Il sesto appuntamento del XVII Corso CICAP per indagatori di misteri si è tenuto il 18 e 19 maggio a Roma e ha trattato argomenti attuali e molto delicati come la paura dei vaccini, le pseudo-medicine e le terapie mediche alternative. Questa volta i docenti del corso sono stati Salvo Di Grazia , ginecologo specializzato in fisiopatologia della riproduzione umana e colposcopia, Eleonora Galmozzi, medico chirurgo, specialista in Odontoiatria e chirurgia Maxillo facciale e Graziella Morace , biologa specializzata in virologia, e primo ricercatore nell’Istituto Superiore di Sanità, dove si è occupata specificatamente di valutare la sicurezza dei vaccini per uso umano e la sicurezza dei prodotti omeopatici.
La sessione di sabato 18 è stata aperta da Graziella Morace con una lezione incentrata sui vaccini e sul problema dei movimenti anti-vaccinisti. Dopo un'interessante introduzione storica riguardante le malattie e le epidemie e di come si è arrivati dalla variolizzazione alla più sicura ed efficace vaccinazione, si è proseguito con il tema dei movimenti anti-vaccinisti e di come comunicare nel miglior modo possibile l’efficacia dei vaccini, basandosi anche sui diversi esperimenti sociali condotti. Grazie ad alcune domande da parte dei partecipanti la docente ha approfondito la filiera produttiva dei vaccini.
La seconda lezione del sabato è stata tenuta da Eleonora Galmozzi e ha riguardato la medicina alternativa, per così dire, “tradizionale”. Si è parlato soprattutto di omeopatia, fitoterapia, agopuntura e metodo “Hamer”. La docente, grazie anche a un’ introduzione più generale in cui ha spiegato l’effetto placebo ed i metodi usati nella sperimentazione dei medicinali, ha messo in luce le maggiori criticità scientifiche delle summenzionate medicine alternative e di come queste pratiche siano quasi più simili alla magia e alla stregoneria che non alla medicina. La lezione, grazie alle discussioni nate con i partecipanti, è stata arricchita anche da alcune considerazioni sociali, etiche e morali sul ruolo del medico.
Il sabato, oltre alle lezioni, si sono svolte come di consueto anche attività serali più leggere e interattive. Questa volta i docenti hanno sfidato in prima persona l’omeopatia eseguendo un esperimento in cui hanno preparato una bevanda a base di candeggina e mirtillo seguendo il processo di diluizione usato nell’omeopatia. Alla fine della preparazione i docenti stessi hanno bevuto il cocktail omeopatico dimostrando la completa inefficacia dell’omeopatia. Insomma un digestivo fuori dal comune dopo la cena al ristorante del sabato.
La lezione di domenica 19 è stata tenuta da Salvo Di Grazia che, in continuità con la lezione di Eleonora Galmozzi, ha approfondito le terapie alternative più moderne e forse più pericolose come il metodo Di Bella, la terapia proposta da Simoncini, Stamina e la cura Gerson. Una parte molto interessante della lezione (soprattutto per dei "detective di misteri" come i partecipanti al corso) ha riguardato i metodi per indagare e svelare i trucchi usati dai ciarlatani e lo sviluppo della capacità critica da parte dell’indagatore delle pseudomedicine.
Durante una piccola pausa, e totalmente a sorpresa, c’è stato un intervento sull’importanza di compiere indagini sulle pseudomedicine, da parte del giornalista Gerardo D’Amico , intervenuto per intervistare Di Grazia. La lezione è terminata approfondendo il marketing dietro la commercializzazione di alcuni prodotti insieme alla consueta sessione finale di domande e discussioni con i partecipanti del corso.
Infine, durante l’attività pomeridiana della domenica, gli iscritti (e alcuni esterni) hanno potuto partecipare ad un’interessante escursione nella Roma misteriosa alla ricerca di fantasmi e leggende.
La sessione di sabato 18 è stata aperta da Graziella Morace con una lezione incentrata sui vaccini e sul problema dei movimenti anti-vaccinisti. Dopo un'interessante introduzione storica riguardante le malattie e le epidemie e di come si è arrivati dalla variolizzazione alla più sicura ed efficace vaccinazione, si è proseguito con il tema dei movimenti anti-vaccinisti e di come comunicare nel miglior modo possibile l’efficacia dei vaccini, basandosi anche sui diversi esperimenti sociali condotti. Grazie ad alcune domande da parte dei partecipanti la docente ha approfondito la filiera produttiva dei vaccini.
La seconda lezione del sabato è stata tenuta da Eleonora Galmozzi e ha riguardato la medicina alternativa, per così dire, “tradizionale”. Si è parlato soprattutto di omeopatia, fitoterapia, agopuntura e metodo “Hamer”. La docente, grazie anche a un’ introduzione più generale in cui ha spiegato l’effetto placebo ed i metodi usati nella sperimentazione dei medicinali, ha messo in luce le maggiori criticità scientifiche delle summenzionate medicine alternative e di come queste pratiche siano quasi più simili alla magia e alla stregoneria che non alla medicina. La lezione, grazie alle discussioni nate con i partecipanti, è stata arricchita anche da alcune considerazioni sociali, etiche e morali sul ruolo del medico.
Il sabato, oltre alle lezioni, si sono svolte come di consueto anche attività serali più leggere e interattive. Questa volta i docenti hanno sfidato in prima persona l’omeopatia eseguendo un esperimento in cui hanno preparato una bevanda a base di candeggina e mirtillo seguendo il processo di diluizione usato nell’omeopatia. Alla fine della preparazione i docenti stessi hanno bevuto il cocktail omeopatico dimostrando la completa inefficacia dell’omeopatia. Insomma un digestivo fuori dal comune dopo la cena al ristorante del sabato.
La lezione di domenica 19 è stata tenuta da Salvo Di Grazia che, in continuità con la lezione di Eleonora Galmozzi, ha approfondito le terapie alternative più moderne e forse più pericolose come il metodo Di Bella, la terapia proposta da Simoncini, Stamina e la cura Gerson. Una parte molto interessante della lezione (soprattutto per dei "detective di misteri" come i partecipanti al corso) ha riguardato i metodi per indagare e svelare i trucchi usati dai ciarlatani e lo sviluppo della capacità critica da parte dell’indagatore delle pseudomedicine.
Durante una piccola pausa, e totalmente a sorpresa, c’è stato un intervento sull’importanza di compiere indagini sulle pseudomedicine, da parte del giornalista Gerardo D’Amico , intervenuto per intervistare Di Grazia. La lezione è terminata approfondendo il marketing dietro la commercializzazione di alcuni prodotti insieme alla consueta sessione finale di domande e discussioni con i partecipanti del corso.
Infine, durante l’attività pomeridiana della domenica, gli iscritti (e alcuni esterni) hanno potuto partecipare ad un’interessante escursione nella Roma misteriosa alla ricerca di fantasmi e leggende.