Inganni della mente e della natura al terzo incontro del corso CICAP

Siamo arrivati al terzo weekend del corso per indagatori di misteri del CICAP, tenutosi a Roma il 23 e 24 febbraio. Questa volta si studiano gli inganni che ci giocano mente, percezione e memoria, ma anche quelli di fenomeni chimici e naturali, con i docenti Carlo Faggi, prestigiatore noto in arte come il Mago Fax e ideatore dell'Illusionarium, una mostra di illusioni ottiche, e Luigi Garlaschelli, chimico e capostipite degli "indagatori di misteri" del CICAP.

L’occhio è come una macchina fotografica? Carlo Faggi ci ha spiegato che non è proprio così, illustrando quanto la percezione venga filtrata e rielaborata dalla nostra mente. Luigi Garlaschelli ha portato la sua esperienza di indagatore “sul campo” raccontando come alcuni fenomeni ritenuti inspiegabili possano invece essere chiariti dalla chimica e dal metodo scientifico.
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Garlaschelli aiuta i corsisti a sdraiarsi sul letto di chiodi (fotografia di Enrico Zabeo).

Si sono poi affrontati i temi della percezione allargati ad altri sensi, e gli inganni di medium, santoni e guaritori.

Non è mancato un momento più pratico dove si sono Carlo Faggi ha dimostrato, tramite giochi di prestigio, quanto può essere facile ingannare la mente, mentre Luigi Garlaschelli ha dato prova delle sue abilità da fachiro, provando così che non sono necessari poteri straordinari per compiere imprese apparentemene sovrumane.

Prossimo appuntamento il 16 e 17 marzo, sempre a Roma, per parlare di fantasmi, alieni e cerchi nel grano con Luigi Bavagnoli, Andrea Berti e Francesco Grassi.
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