Anche quest’anno il CICAP ha scrupolosamente verificato le previsioni rilasciate da astrologi e veggenti alla fine del 2015 e nel corso del 2016. Una delle attività più amate e attese da chi segue l’opera della nostra associazione e che anche per il 2016 riconferma quanto sapevamo: non è possibile prevedere il futuro.***
È arrivata anche nel 2016 la stagione del controllo sulle previsioni astrologiche che il CICAP - come fa ormai da più di vent’anni - ha raccolto nel corso dell’anno.
«Non si tratta di una vera e propria indagine scientifica, che richiederebbe ben altri mezzi, ma serve a ricordare che gli astrologi, raramente messi davvero alla prova, non sono in grado di prevedere assolutamente nulla» osserva Massimo Polidoro, psicologo, scrittore e segretario nazionale del CICAP. «È molto facile fare previsioni se nessuno poi le controlla. Noi invece lo facciamo da oltre vent’anni, anche se nella maggior parte dei casi possiamo solo dire che la previsione è così vaga e generica che non si può nemmeno smentire. Dire che nell’anno nuovo “morirà una persona famosa” o “ci sarà una catastrofe” non sono previsioni, ma ovvietà».
Quando invece la previsione è sufficientemente circostanziata, la verifica è quasi sempre negativa. «Il quasi è d’obbligo, perché sbagliare davvero sempre è improbabile» commenta Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP. «Non è difficile fare qualche previsione scontata grazie al buon senso. Vladimir Putin notoriamente non è un pacifista, e si può facilmente supporre, come ha fatto una famosa astrologa, che nell’arco di un anno che si prospetta movimentato possa “prendere iniziative bellicose”. A posteriori, non sarà difficile trovare qualcosa di sufficientemente bellicoso per poter classificare la previsione come azzeccata».
Nessuno ha previsto Trump
«Arrivando al dunque», spiega Sonia Ciampoli, coordinatrice dell’ufficio stampa del CICAP e responsabile della raccolta delle previsioni, «diciamo subito che grandi sorprese non ce ne sono state, e sì che il 2016 è stato un anno ricco di eventi che qualcuno in stretto contatto con le stelle avrebbe dovuto conoscere in anteprima. E invece nessuno dei veggenti e astrologi che abbiamo seguito ha previsto, per esempio, la vittoria del Portogallo agli Europei di calcio 2016, o la vittoria di Trump alle elezioni americane».
Chi ci è andata più vicino è stata Teodora Stefanova sul Corriere dello Sport, che lo vedeva come sfidante di Hillary Clinton al termine delle primarie. La previsione risale al 30 dicembre 2015, quando Trump era già in corsa per le primarie del Partito Repubblicano; non era del tutto impossibile che le vincesse, e poteva valere la pena correre il rischio e sbilanciarsi. Per quanto riguarda poi le elezioni vere e proprie, abbiamo trovato due previsioni che davano “forse” vincente Clinton. In realtà, tra quelle che abbiamo visto, c’era una previsione di Nostradamus che sembrava dare effettivamente vincente Trump, ma come al solito siamo nell’ambito della libera interpretazione delle oscure Centurie, e abbiamo molti dubbi sulla puntualità di questi oracoli “a posteriori”.
«Nel complesso, quest’anno la politica si è rivelata un terreno piuttosto accidentato per gli astrologi, come dimostra il destino del già presidente del consiglio Matteo Renzi» continua Ciampoli. Se Grazia Mirti lo colloca saldamente al Governo, la Stefanova prevede invece per lui un anno di “scandali osé”; il Mago Otelma sostiene che “perderà qualsiasi elezione, arrivando al massimo al 12%”, mentre Astra lo vede incappare “in un dissidio importante alla fine dell’estate”. Le cose non sono andate così: Renzi si è davvero dimesso, dopo avere perso il referendum e non delle elezioni, ma lo ha fatto agli inizi di dicembre e comunque con un risultato complessivo superiore al 40%. Anche il 20% previsto dal Divino per la Lega Nord sembra ancora di là da venire (un sondaggio di novembre l’attestava ancora intorno al 12%).
«Ci sono stati invece all’estero diversi astrologi che davano per vincente il “leave” nel referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea» osserva Ciampoli, «ma lì erano possibili due soli risultati e non ci sentiamo di validare questo presunto successo, che avrebbe potuto ottenere una persona su due lanciando una monetina...»
Putin, Cameron e il petrolio "in caduta"
Le stelle si sono rivelate decisamente imprecise anche sulla politica internazionale, con Astra che riporta “probabile che si abbasseranno i toni del confronto fra le due potenze e Russia , anche per quanto riguarda la questione siriana, perché Putin tenderà [...] ad assumere atteggiamenti meno impositivi e forse, dalla metà del 2016, a rivestire il ruolo di arbitro”: Putin ha effettivamente ritirato le truppe dalla Siria, ma USA e Russia sono tornate ai ferri corti come non si vedeva da decenni. Grazia Mirti prevedeva un peggioramento della situazione di Assad, che invece sembra essere tornato in una posizione abbastanza vincente nel conflitto siriano, così come per il premier britannico Cameron si profilava un “periodo burrascoso” a fine anno: Cameron si è dimesso all’indomani del referendum sulla Brexit a giugno, e plausibilmente ora vive molto più rilassato di prima.
Grazia Mirti si sbilancia spesso su previsioni a carattere economico; per esempio, su Affari Italiani e Radio 24 prevedeva che il prezzo del petrolio avrebbe continuato ad abbassarsi nel 2016, per lo meno nei primi mesi e fino a luglio, come già stava facendo alla fine del 2015. In realtà il prezzo del greggio Brent, per esempio, è sceso solo in gennaio, per poi risalire rapidamente e, tra alti e bassi, rimanere fino a fine anno sopra i 40$ al barile. Adesso è intorno ai 55$, il massimo da inizio anno. Anche la “solita crisi della Grecia” in ottobre, prevista sempre su Radio 24, non sembra esserci stata.
Un figlio per la Boschi e Pellegrini campionessa? Non è andata così
«Poco gossip quest’anno» nota ancora Ciampoli. «Si distingue solo la previsione, a cura del Divino Otelma su Huffington Post già a dicembre del 2014, di un figlio per Maria Elena Boschi, “probabilmente maschio”, tra l’autunno del 2015 e la primavera del 2016. L’intervallo di tempo era prudentemente ampio, ma la previsione non si è avverata».
Sullo sport poi, siamo andati proprio male: la Stefanova prevedeva una finale di Champions League fra una spagnola e una tedesca, e invece abbiamo avuto un bel derby tra Real Madrid e Atletico Madrid (vinta dal Real ai rigori). Per l’Italia agli Europei invece pronosticava “Belgio e Irlanda andrete bene, la Svezia vi metterà più in difficoltà”: gli Azzurri hanno vinto 2 a 0 con il Belgio, 1 a 0 con la Svezia e perso 1 a 0 con l’Irlanda.
Alle Olimpiadi sia la Stefanova che Marco Pesatori davano buone chance alla campionessa Federica Pellegrini (il vaticinio di Pesatori è spettacolare: “se non vince l'oro può vincere l'argento, anche il bronzo”), che quest’anno si è classificata solo quarta, quindi senza medaglie, mentre sempre Pesatori leggeva una “configurazione planetaria eccellente” per Aldo Montano, che è invece stato eliminato da Kovalev agli ottavi. Indovina però la possibile vittoria della Di Francisca (in termini decisamente generici, ma quest’anno siamo generosi).
Va un po’ meglio all’oroscopo di Sky, che dà per vincente – come è effettivamente accaduto – Djokovic al Roland Garros, ma dichiara anche che Nibali avrebbe preferito le Olimpiadi al Giro d’Italia, che ha invece vinto.
La fine del mondo? A giugno 2016!
Non è mancata la previsione apocalittica di Ricardo Salazar, che collocava la fine del mondo a giugno 2016, ma sembrerebbe che nemmeno stavolta ci abbia preso. Siamo anche spiacenti di non avere trovato conforto nella crommiomanzia, l’antica e nobile arte di leggere le cipolle il 24 gennaio per avere vaticini sul clima dell’anno: è stato detto tutto e il contrario di tutto, da anno piovoso ad anno di siccità, con maggio e agosto previsti entrambi sia come i più bagnati sia come i più asciutti. L’unica previsione che possiamo confermare è quella del crommiomante Lillini, secondo il quale quest’anno non ci sarebbero state le mezze stagioni: ma quelle si sa, signora mia, non ci sono più.
«Insomma» osserva Bagnasco, «anche quest’anno rivelazioni particolarmente sorprendenti non ce ne sono state: la vaghezza sempre maggiore con cui i veggenti sono attenti a diffondere le proprie previsioni li mette al riparo da errori particolarmente clamorosi, ma allo stesso tempo li posiziona in quella zona d’ombra dove è possibile, a posteriori, avere detto tutto e il contrario di tutto».
«Una volta di più», conclude Polidoro, «la nostra verifica dimostra quanto poco affidabili siano astrologi e oroscopi. Eppure, siamo sicuri che lo spazio e la pubblicità che sarà loro regalata in questi giorni sarà ancora notevole, perché l’astrologia è pur sempre un gioco divertente che piace a tanti. E finché resta un gioco non c’è nulla di male, bisogna solo evitare di farsi condizionare e basare le proprie decisioni su qualcosa che non solo non ha fondamento scientifico, ma ha sempre fallito alla prova dei fatti».
È arrivata anche nel 2016 la stagione del controllo sulle previsioni astrologiche che il CICAP - come fa ormai da più di vent’anni - ha raccolto nel corso dell’anno.
«Non si tratta di una vera e propria indagine scientifica, che richiederebbe ben altri mezzi, ma serve a ricordare che gli astrologi, raramente messi davvero alla prova, non sono in grado di prevedere assolutamente nulla» osserva Massimo Polidoro, psicologo, scrittore e segretario nazionale del CICAP. «È molto facile fare previsioni se nessuno poi le controlla. Noi invece lo facciamo da oltre vent’anni, anche se nella maggior parte dei casi possiamo solo dire che la previsione è così vaga e generica che non si può nemmeno smentire. Dire che nell’anno nuovo “morirà una persona famosa” o “ci sarà una catastrofe” non sono previsioni, ma ovvietà».
Quando invece la previsione è sufficientemente circostanziata, la verifica è quasi sempre negativa. «Il quasi è d’obbligo, perché sbagliare davvero sempre è improbabile» commenta Stefano Bagnasco, fisico dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e coordinatore del Gruppo di Studio sull’Astrologia del CICAP. «Non è difficile fare qualche previsione scontata grazie al buon senso. Vladimir Putin notoriamente non è un pacifista, e si può facilmente supporre, come ha fatto una famosa astrologa, che nell’arco di un anno che si prospetta movimentato possa “prendere iniziative bellicose”. A posteriori, non sarà difficile trovare qualcosa di sufficientemente bellicoso per poter classificare la previsione come azzeccata».
Nessuno ha previsto Trump
«Arrivando al dunque», spiega Sonia Ciampoli, coordinatrice dell’ufficio stampa del CICAP e responsabile della raccolta delle previsioni, «diciamo subito che grandi sorprese non ce ne sono state, e sì che il 2016 è stato un anno ricco di eventi che qualcuno in stretto contatto con le stelle avrebbe dovuto conoscere in anteprima. E invece nessuno dei veggenti e astrologi che abbiamo seguito ha previsto, per esempio, la vittoria del Portogallo agli Europei di calcio 2016, o la vittoria di Trump alle elezioni americane».
Chi ci è andata più vicino è stata Teodora Stefanova sul Corriere dello Sport, che lo vedeva come sfidante di Hillary Clinton al termine delle primarie. La previsione risale al 30 dicembre 2015, quando Trump era già in corsa per le primarie del Partito Repubblicano; non era del tutto impossibile che le vincesse, e poteva valere la pena correre il rischio e sbilanciarsi. Per quanto riguarda poi le elezioni vere e proprie, abbiamo trovato due previsioni che davano “forse” vincente Clinton. In realtà, tra quelle che abbiamo visto, c’era una previsione di Nostradamus che sembrava dare effettivamente vincente Trump, ma come al solito siamo nell’ambito della libera interpretazione delle oscure Centurie, e abbiamo molti dubbi sulla puntualità di questi oracoli “a posteriori”.
«Nel complesso, quest’anno la politica si è rivelata un terreno piuttosto accidentato per gli astrologi, come dimostra il destino del già presidente del consiglio Matteo Renzi» continua Ciampoli. Se Grazia Mirti lo colloca saldamente al Governo, la Stefanova prevede invece per lui un anno di “scandali osé”; il Mago Otelma sostiene che “perderà qualsiasi elezione, arrivando al massimo al 12%”, mentre Astra lo vede incappare “in un dissidio importante alla fine dell’estate”. Le cose non sono andate così: Renzi si è davvero dimesso, dopo avere perso il referendum e non delle elezioni, ma lo ha fatto agli inizi di dicembre e comunque con un risultato complessivo superiore al 40%. Anche il 20% previsto dal Divino per la Lega Nord sembra ancora di là da venire (un sondaggio di novembre l’attestava ancora intorno al 12%).
«Ci sono stati invece all’estero diversi astrologi che davano per vincente il “leave” nel referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea» osserva Ciampoli, «ma lì erano possibili due soli risultati e non ci sentiamo di validare questo presunto successo, che avrebbe potuto ottenere una persona su due lanciando una monetina...»
Putin, Cameron e il petrolio "in caduta"
Le stelle si sono rivelate decisamente imprecise anche sulla politica internazionale, con Astra che riporta “probabile che si abbasseranno i toni del confronto fra le due potenze e Russia , anche per quanto riguarda la questione siriana, perché Putin tenderà [...] ad assumere atteggiamenti meno impositivi e forse, dalla metà del 2016, a rivestire il ruolo di arbitro”: Putin ha effettivamente ritirato le truppe dalla Siria, ma USA e Russia sono tornate ai ferri corti come non si vedeva da decenni. Grazia Mirti prevedeva un peggioramento della situazione di Assad, che invece sembra essere tornato in una posizione abbastanza vincente nel conflitto siriano, così come per il premier britannico Cameron si profilava un “periodo burrascoso” a fine anno: Cameron si è dimesso all’indomani del referendum sulla Brexit a giugno, e plausibilmente ora vive molto più rilassato di prima.
Grazia Mirti si sbilancia spesso su previsioni a carattere economico; per esempio, su Affari Italiani e Radio 24 prevedeva che il prezzo del petrolio avrebbe continuato ad abbassarsi nel 2016, per lo meno nei primi mesi e fino a luglio, come già stava facendo alla fine del 2015. In realtà il prezzo del greggio Brent, per esempio, è sceso solo in gennaio, per poi risalire rapidamente e, tra alti e bassi, rimanere fino a fine anno sopra i 40$ al barile. Adesso è intorno ai 55$, il massimo da inizio anno. Anche la “solita crisi della Grecia” in ottobre, prevista sempre su Radio 24, non sembra esserci stata.
Un figlio per la Boschi e Pellegrini campionessa? Non è andata così
«Poco gossip quest’anno» nota ancora Ciampoli. «Si distingue solo la previsione, a cura del Divino Otelma su Huffington Post già a dicembre del 2014, di un figlio per Maria Elena Boschi, “probabilmente maschio”, tra l’autunno del 2015 e la primavera del 2016. L’intervallo di tempo era prudentemente ampio, ma la previsione non si è avverata».
Sullo sport poi, siamo andati proprio male: la Stefanova prevedeva una finale di Champions League fra una spagnola e una tedesca, e invece abbiamo avuto un bel derby tra Real Madrid e Atletico Madrid (vinta dal Real ai rigori). Per l’Italia agli Europei invece pronosticava “Belgio e Irlanda andrete bene, la Svezia vi metterà più in difficoltà”: gli Azzurri hanno vinto 2 a 0 con il Belgio, 1 a 0 con la Svezia e perso 1 a 0 con l’Irlanda.
Alle Olimpiadi sia la Stefanova che Marco Pesatori davano buone chance alla campionessa Federica Pellegrini (il vaticinio di Pesatori è spettacolare: “se non vince l'oro può vincere l'argento, anche il bronzo”), che quest’anno si è classificata solo quarta, quindi senza medaglie, mentre sempre Pesatori leggeva una “configurazione planetaria eccellente” per Aldo Montano, che è invece stato eliminato da Kovalev agli ottavi. Indovina però la possibile vittoria della Di Francisca (in termini decisamente generici, ma quest’anno siamo generosi).
Va un po’ meglio all’oroscopo di Sky, che dà per vincente – come è effettivamente accaduto – Djokovic al Roland Garros, ma dichiara anche che Nibali avrebbe preferito le Olimpiadi al Giro d’Italia, che ha invece vinto.
La fine del mondo? A giugno 2016!
Non è mancata la previsione apocalittica di Ricardo Salazar, che collocava la fine del mondo a giugno 2016, ma sembrerebbe che nemmeno stavolta ci abbia preso. Siamo anche spiacenti di non avere trovato conforto nella crommiomanzia, l’antica e nobile arte di leggere le cipolle il 24 gennaio per avere vaticini sul clima dell’anno: è stato detto tutto e il contrario di tutto, da anno piovoso ad anno di siccità, con maggio e agosto previsti entrambi sia come i più bagnati sia come i più asciutti. L’unica previsione che possiamo confermare è quella del crommiomante Lillini, secondo il quale quest’anno non ci sarebbero state le mezze stagioni: ma quelle si sa, signora mia, non ci sono più.
«Insomma» osserva Bagnasco, «anche quest’anno rivelazioni particolarmente sorprendenti non ce ne sono state: la vaghezza sempre maggiore con cui i veggenti sono attenti a diffondere le proprie previsioni li mette al riparo da errori particolarmente clamorosi, ma allo stesso tempo li posiziona in quella zona d’ombra dove è possibile, a posteriori, avere detto tutto e il contrario di tutto».
«Una volta di più», conclude Polidoro, «la nostra verifica dimostra quanto poco affidabili siano astrologi e oroscopi. Eppure, siamo sicuri che lo spazio e la pubblicità che sarà loro regalata in questi giorni sarà ancora notevole, perché l’astrologia è pur sempre un gioco divertente che piace a tanti. E finché resta un gioco non c’è nulla di male, bisogna solo evitare di farsi condizionare e basare le proprie decisioni su qualcosa che non solo non ha fondamento scientifico, ma ha sempre fallito alla prova dei fatti».