Margherita Hack, tra le fondatrici e da sempre Garante scientifico del CICAP, ci ha lasciato la scorsa notte per problemi cardiaci. Aveva 91 anni. Le sopravvive il marito Aldo, con cui era sposata da 70 anni, anche lui vicino al CICAP sin dal primo incontro del 1988 in cui si decise la sua fondazione.***
In una recente intervista al Piccolo di Trieste, così aveva commentato il rifiuto di sottoporsi a un intervento chirurgico:
"Margherita Hack, si sa, non attende un aldilà. «Non c’è paura, certo, né gioia». Lo ha ribadito nel dialogo con don Di Piazza: "La morte non mi fa paura, la perdita dell’autosufficienza" sì. E "qui a casa sono molto più autonoma. Meglio campare poco ma bene che male per anni. Come si dice, sa?" - sorride - "Meglio un giorno da leoni... Il 12 giugno ho compiuto novant’anni. Se ne avessi avuti ottanta, beh, forse di quell’operazione sarebbe valsa la pena. Ma alla mia età...". Alla sua età meglio la "seconda pensione". Da vivere tutta "con positività".
Ci mancherà la sua amicizia, la sua simpatia e il suo sano spirito critico.
In una recente intervista al Piccolo di Trieste, così aveva commentato il rifiuto di sottoporsi a un intervento chirurgico:
"Margherita Hack, si sa, non attende un aldilà. «Non c’è paura, certo, né gioia». Lo ha ribadito nel dialogo con don Di Piazza: "La morte non mi fa paura, la perdita dell’autosufficienza" sì. E "qui a casa sono molto più autonoma. Meglio campare poco ma bene che male per anni. Come si dice, sa?" - sorride - "Meglio un giorno da leoni... Il 12 giugno ho compiuto novant’anni. Se ne avessi avuti ottanta, beh, forse di quell’operazione sarebbe valsa la pena. Ma alla mia età...". Alla sua età meglio la "seconda pensione". Da vivere tutta "con positività".
Ci mancherà la sua amicizia, la sua simpatia e il suo sano spirito critico.