A Silvan l'Oscar della magia

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Ci sono personaggi, nel mondo dello spettacolo, che raggiungono importanti traguardi, fanno parlare i giornali, riempiono i teatri, sono sempre in TV... Poi, per qualche motivo che non si riesce a precisare, le mode che cambiano, il vento che gira, anche quelle che sembravano superstar eterne scompaiono nel nulla, così com'erano arrivate. E pochi si ricordano di loro, se non gli appassionati e i cultori. Non è che non fossero bravi, ma il loro tempo è passato e non tornerà più.

E poi, una o due volte in un secolo, capita che ci siano individui "larger than life", come dicono gli americani, che escono cioè dall'ordinario e sono in grado di imporsi e di resistere nel tempo grazie solo alla propria arte e alla propria personalità. Costoro non seguono le mode ma, anzi, continuano a rappresentare un modello per gli altri. Una di queste personalità, nel campo della magia, è indubbiamente il nostro Silvan.

Se parlo così di Silvan è perché per l'ennesima volta il mondo dei suoi pari lo riconosce come un fuoriclasse. E' infatti freschissima la notizia secondo cui Silvan ha vinto, per la seconda volta, il Merlin Award, l'equivalente dell'Oscar per il cinema, del Grammy per la musica o dell'Emmy per la TV. La motivazione della Società Internazionale degli Illusionisti per assegnare il premio a Silvan (durante una cerimonia che si terrà a Las Vegas il 2 marzo) è stata la seguente: «Per la sua continua popolarità e il costante successo che contraddistinguono ormai da molti anni la sua attività artistica». Sono solo cinque i maghi al mondo ad avere ricevuto il premio per due volte - per non parlare del fatto che Silvan è anche uno dei pochissimi (l'unico non americano) ad avere ricevuto per due volte un altro premio, il "Magician of the Year".

Insomma, lasciate che personalmente, e anche a nome del CICAP (di cui Silvan è Socio Emerito), faccia a questo grande amico i migliori auguri e i complimenti per l'ennesimo riconoscimento che lo posiziona nel vero Olimpo dei maghi. Se tra cento o duecento anni si farà la storia della magia italiana, e senza timore di fare torti a nessuno, non ho dubbi che i nomi leggendari che si ricorderanno saranno tre: Pinetti, Bosco e Silvan.

Massimo Polidoro

(22 febbraio 2011)
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