Il CICAP contro l’irrazionale: ad Abano il Convegno dei 20 anni

Si è aperto oggi ad Abano Terme l’XI Convegno nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) a cui partecipano oltre 500 iscritti da tutta Italia.
50 relatori parleranno degli argomenti più intriganti: dalle tecniche per ingannare il cervello al ritrovamento archeologico di una “donna vampiro”, al fascino dei grandi complotti. ***

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Piero Angela, Silvio Garattini e Steno Ferluga all'apertura del Convegno
“Oggi festeggiamo i nostri primi 20 anni di attività” ha detto Massimo Polidoro, Segretario nazionale del Comitato nella sua relazione introduttiva al Convegno Nazionale del CICAP che si è aperto oggi ad Abano terme. “Vent’anni durante i quali i temi di cui ci occupiamo hanno subito una profonda trasformazione. All’inizio l’obiettivo era solo quello di verificare e indagare sulle più eclatanti notizie legate al mondo del paranormale, con il tempo l’oggetto di questa indagine si è ampliato sempre più. Nell’ambito di studio del CICAP sono entrate numerose pseudoscienze, dall’astrologia all’omeopatia e alle varie medicine alternative. Ci siamo interessati di voci e leggende metropolitane, di enigmi storici e di falsificazioni archeologiche. Fino ad aver allargato il nostro lavoro all’esame delle sempre più persuasive e insidiose teorie cospirative”.
“Siamo diventati un punto di riferimento nazionale su questi temi” ha continuato Polidoro per insegnanti, giornalisti e per tantissime persone che ogni giorno ci contattano attraverso il nostro sito internet www.cicap.org per chiederci informazioni o segnalarci casi interessanti. In questi 20 anni la nostra missione è rimasta immutata: offrire al pubblico un punto di vista diverso, quello di chi non si accontenta di credere ciecamente a certi fenomeni, ma vuole indagare per capire. La nostra è una missione di servizio: offrire informazione e conoscenza per evitare che la cultura dell’irrazionale si diffonda”.

Piero Angela, Steno Ferluga e Silvio Garattini al Convegno del CICAP


’“Mi sento veramente a casa tra persone che come me hanno avuto una lunga esperienza in questo campo, sono 20 anni della mia storia” ha detto Piero Angela intervenendo all’XI Convegno nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) che si è aperto oggi ad Abano terme “Già nel 1978 girai per la RAI il programma Viaggio nel mondo del paranormale. Era la prima volta che in televisione veniva presentato un punto di vista critico su fenomeni che venivamo solitamente presentati come veri”. La nostra resta un’operazione importante per la società, cerchiamo di difendere i consumatori dagli astrologi e veggenti da quelli che prendono medicine alternative. Offriamo un servizio dalla parte della ragione di cui anche oggi c’è grande necessità”
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Massimo Polidoro segretario nazionale del CICAP
Steno Ferluga presidente del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) nell’ aprire oggi al Abano l’XI Convegno del Comitato ha dichiarato: “In questi 20 anni l’azione critica delle associazioni come la nostra nel mondo ha mostrato che le basi reali e concrete dei fenomeni paranormali non sono mai state dimostrate. Aumentando i controlli i fenomeni sono calati, ma si è venuto evolvendo un nuovo settore di pseudoscienze che hanno grande diffusione e che stimolano l’irrazionale e il pensiero magico”.

Silvio Garattini è intervenuto all’XI Convegno nazionale del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) che si è aperto oggi ad Abano terme “Il CICAP deve rivolgere molta della sua azione al mondo della scuola solo conoscendo di più possiamo sperare di diventare più razionali. Uno dei miti irrazionali più diffuso è quello secondo cui tutto ciò che è naturale è buono. Ci si dimentica però che i peggiori veleni, i virus e i batteri sono in natura. Bisogna operare delle distinzioni, ma questo non succede. E così proliferano le erboristerie che vendono prodotti di cui non sappiamo la composizione e paradossalmente chi non vuole prendere un farmaco perché è fatto di sostanze chimiche finisce col prendere sostanze chimiche di cui non sa nulla. Il problema è che molti di questi comportamenti hanno oggi l’avallo di istituzioni pubbliche. Per esempio all’Università di Roma so che è in programma un Master in naturopatia, una scelta che non ha nessuna giustificazione scientifica.
Lo stesso spirito critico va usato anche nei confronti della medicina ufficiale. Il 50% dei farmaci venduti potrebbe essere eliminato senza problemi. Ci sono intere categoria di prodotti, dagli integratori alimentari alle vitamine, dai dimagranti ai farmaci contro i radicali liberi che semplicemente non esistono nella letteratura scientifica. È importante perciò che l’azione del CICAP si sempre rivolta anche alla denuncia di queste forme di consumismo farmaceutiche che sfruttano un bisogno nel pubblico senza avere nessuna ricaduta effettiva”
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