L' argomentum ad hominem è un strategia retorica che consiste nello squalificare chi sostiene una certa tesi, invece di contrastare nel merito posizione espressa da quella persona. Per quanto si tratti di una strategia fallace, è un efficace diversivo quando si è a corto di argomenti: sposta la discussione dal suo oggetto all'identità del parlante e lo costringe a difendersi. Così, in un dibattito sulle medicine alternative a cui partecipi un esponente del CICAP, si può esser certi che qualcuno dirà: «Siete critici nei confronti di questi prodotti perché siete sovvenzionati dalle case farmaceutiche!». La cosa è ovviamente falsa: nessuno finanzia il Comitato se non quelle 1.500 persone che ogni anno versano un obolo per tenere acceso questo lumicino di razionalità, ma è chiaro che l'accusa può avere un impatto su chi non ci conosce. La copertina di questo numero della rivista analizza criticamente proprio l'uso che viene fatto di un prodotto dell'industria farmaceutica, mostrando che, anche nella medicina scientifica, pregiudizi e antiche certezze possono prevalere sull'analisi delle evidenze. Che si tratti di un'abile mossa per allontanare i sospetti sulla nostra connivenza con le multinazionali del farmaco?