Alcuni termini fondamentali per una comprensione rapida degli articoli.
Contrails: Letteralmente scia di condensa (condensation trail). Si intendono le scie formate da aghi di ghiaccio che si formano in seguito al passaggio di un velivolo ad alta quota. Queste scie possono persistere anche per alcune ore. Sono possibili anche altri tipi di scie di condensazione a bassa quota e a temperature piuttosto alte. Sono dovute alla formazione di vortici in prossimità dei bordi alari di un velivolo e non sono persistenti.
Chemtrails: Letteralmente scie chimiche. Termine coniato per descrivere delle fantomatiche scie di sostanze più o meno tossiche rilasciate da misteriosi aerei neri. Gli scopi e i materiali usati non sono mai stati definiti da chi sostiene l’esistenza di tali scie.
Tankers: Aerei cisterna senza insegne di riconoscimento che, volando a bassa quota, disperderebbero le sostanze che formano le chemtrails. Secondo i complottisti questi aerei non riportati sulle mappe e non segnalati sui radar sarebbero centinaia di migliaia.
Sciachimisti: Termine coniato da Paolo Attivissimo per descrivere i sostenitori delle chemtrails.
Debunkers: Termine inglese che significa “smascheratori”. Sono coloro che si occupano di teorie impossibili e analizzandole in modo critico ne mettono in risalto i punti deboli. Sono considerati dei corrotti dagli sciachimisti perché si oppongono alla teoria delle scie chimiche.
Appleman: Scienziato che nel 1953 pubblicò uno studio sulla formazione delle contrails. Il grafico da lui creato viene tutt’oggi usato per prevedere la formazione di scie di condensazione. Tuttavia la predittività del metodo è piuttosto bassa e tende a sottostimare la formazione di contrails.
Radiosondaggi: Misure eseguite tramite l’invio di palloni sonda aventi a bordo vari strumenti per la misurazione dei parametri atmosferici in quota (umidità, temperatura, pressione). La scarsa frequenza di lancio e lo scarso numero di zone in cui eseguire le misure rende i risultati poco affidabili anche a pochi km dal punto di partenza. Studi accurati hanno mostrato l’inadeguatezza dei radiosondaggi nello stimare l’umidità in alta quota, con errori anche superiori al 100 per cento.
Contrails: Letteralmente scia di condensa (condensation trail). Si intendono le scie formate da aghi di ghiaccio che si formano in seguito al passaggio di un velivolo ad alta quota. Queste scie possono persistere anche per alcune ore. Sono possibili anche altri tipi di scie di condensazione a bassa quota e a temperature piuttosto alte. Sono dovute alla formazione di vortici in prossimità dei bordi alari di un velivolo e non sono persistenti.
Chemtrails: Letteralmente scie chimiche. Termine coniato per descrivere delle fantomatiche scie di sostanze più o meno tossiche rilasciate da misteriosi aerei neri. Gli scopi e i materiali usati non sono mai stati definiti da chi sostiene l’esistenza di tali scie.
Tankers: Aerei cisterna senza insegne di riconoscimento che, volando a bassa quota, disperderebbero le sostanze che formano le chemtrails. Secondo i complottisti questi aerei non riportati sulle mappe e non segnalati sui radar sarebbero centinaia di migliaia.
Sciachimisti: Termine coniato da Paolo Attivissimo per descrivere i sostenitori delle chemtrails.
Debunkers: Termine inglese che significa “smascheratori”. Sono coloro che si occupano di teorie impossibili e analizzandole in modo critico ne mettono in risalto i punti deboli. Sono considerati dei corrotti dagli sciachimisti perché si oppongono alla teoria delle scie chimiche.
Appleman: Scienziato che nel 1953 pubblicò uno studio sulla formazione delle contrails. Il grafico da lui creato viene tutt’oggi usato per prevedere la formazione di scie di condensazione. Tuttavia la predittività del metodo è piuttosto bassa e tende a sottostimare la formazione di contrails.
Radiosondaggi: Misure eseguite tramite l’invio di palloni sonda aventi a bordo vari strumenti per la misurazione dei parametri atmosferici in quota (umidità, temperatura, pressione). La scarsa frequenza di lancio e lo scarso numero di zone in cui eseguire le misure rende i risultati poco affidabili anche a pochi km dal punto di partenza. Studi accurati hanno mostrato l’inadeguatezza dei radiosondaggi nello stimare l’umidità in alta quota, con errori anche superiori al 100 per cento.