«Una cosa che mi stupisce sempre è che un’iniziativa così bella e così pulita come il CICAP non attragga più persone» ha detto ieri Piero Angela al Convegno organizzato nell'ottobre 2008 dal CICAP a Padova e che ha registrato il tutto esaurito.
E’ un dato oggettivo, infatti, che a fronte delle tante iniziative intraprese dal Comitato (l’indagine, la sperimentazione e la verifica su misteri e fatti insoliti, la pubblicazione di riviste e libri, l’organizzazione di conferenze e convegni, la presenza su Internet, gli interventi sui media, la consulenza a giornalisti e a tutti coloro che ci interpellano...) il numero di persone che si impegna, anche solo sottoscrivendo un abbonamento alla rivista Scienza & Paranormale , non sia sensibilmente cresciuto negli anni.
«Venendo al Convegno, il tassista mi ha chiesto: “Ma i fondi chi ve li dà?”» ha continuato Angela. «“Nessuno”, gli ho risposto. Non prendiamo un euro né dalle istituzioni, né da privati, né da sponsor. Ci paghiamo tutto di tasca nostra. Persino la sede, a Padova, ce la siamo comprata raccogliendo sottoscrizioni tra i soci . Siamo andati avanti anni per mettere insieme i soldi necessari: 50 euro qui, 100 là, 10 dall’altra parte... E alla fine ce l’abbiamo fatta. Io credo che questo spirito di partecipazione e di condivisione di obiettivi comuni che anima i soci del CICAP sia qualcosa di bellissimo.
«Ed è per questo che vorrei che al CICAP aderissero molte più persone. Diventare soci del CICAP è qualcosa di molto gratificante. Per noi, certo, perché significa che il nostro lavoro viene apprezzato, ma soprattutto per chi diventa socio. Perché è una cosa pulita e bella, dove non si entra per fare carriera o per diventare ricchi, ma si ha la certezza di fare qualcosa di utile tanto per gli altri quanto per sé stessi. Trovo che il CICAP sia una vera e propria scuola intellettuale, una palestra insostituibile per il cervello. Non ho difficoltà ad ammettere che spesso ho imparato molto di più sulla scienza occupandomi di pseudoscienza, piuttosto che di ricerca scientifica vera e propria. Perché qui si vede l’altra faccia della scienza e improvvisamente si illumina il paesaggio. Si capisce l’importanza dei controlli, la necessità delle verifiche, di avere un metodo e di avere quel sano scetticismo che è quello che ci tutela e che ci impedisce di cadere nelle trappole».
In occasione del ventennale del CICAP , il Comitato intraprenderà una serie di iniziative volte, oltre che a fare il punto su questi 20 anni di lavoro, anche a capire come rinnovarci e attrezzarci per affrontare il futuro. Lo stesso Convegno di Padova ci ha portati a riflettere sul fatto che in questi anni il panorama della disinformazione è enormemente cambiato e si è fatto, se possibile, ancora più insidioso e difficile da controbattere. Se un tempo erano gli Uri Geller, i medium o gli astrologi a tenere banco, oggi la pseudoscienza agisce in modo molto più subdolo. Il CICAP continua naturalmente a occuparsi di tutte queste cose, ma si trova anche ad affrontare, per esempio, i problemi e i rischi per la salute che derivano dalla diffusione di forme di pseudo terapie mediche la cui efficacia non è mai stata dimostrata. Nonostante questa mancanza di prove, per sole ragioni economiche questi prodotti sono presentati, tanto sui giornali quanto nelle stesse farmacie, come rimedi assolutamente validi ed efficaci. Altrettanto, se non più preoccupanti, sono le teorie della cospirazione che negli ultimi tempi stanno fiorendo in tutto il mondo. Teorie che si basano unicamente su una deformazione dei fatti e su una ignoranza voluta o deliberata delle più elementari leggi scientifiche, ma che possono avere effetti deleteri su scelte politiche o sociali che riguardano tutti noi.
Da qui a ottobre 2009, quando il CICAP festeggerà i suoi primi 20 anni in un Convegno davvero speciale, dunque, saranno intraprese una serie di iniziative volte anche a rinnovare e a rinforzare il Comitato. Tra queste, la Prima Assemblea dei Soci CICAP , dove tutti i Soci sono chiamati a condividere idee, proposte e progetti per il futuro del CICAP.
«Il mio appello a tutti, dunque, è di unirvi a noi» conclude Angela. «C’è bisogno anche di voi che leggete ora queste parole. Se verrete nel CICAP troverete tanti amici con cui confrontarvi, con cui impegnarvi insieme e con cui condividere battaglie e soddisfazioni. Ma soprattutto vi arricchirete moltissimo dal punto di vista morale. Quando ci troveremo al Convegno del ventennale, tra un anno, io mi auguro davvero che il numero dei soci sia sensibilmente cresciuto. Perché la funzione che esercita il CICAP, una funzione di verifica delle notizie, di corretta informazione, di denuncia di truffe e imbrogli e di tutela dei più deboli, è troppo importante per essere trascurata».
Diventate oggi soci del CICAP cliccando qui
Guardate il backstage del Convegno 2008 sul canale YouTube del CICAP
Ascoltate la puntata del podcast di Massimo Polidoro dedicata al Convegno 2008
Leggete un resoconto del Convegno 2008 realizzato dalla giovanissima Giuliana Galati
E’ un dato oggettivo, infatti, che a fronte delle tante iniziative intraprese dal Comitato (l’indagine, la sperimentazione e la verifica su misteri e fatti insoliti, la pubblicazione di riviste e libri, l’organizzazione di conferenze e convegni, la presenza su Internet, gli interventi sui media, la consulenza a giornalisti e a tutti coloro che ci interpellano...) il numero di persone che si impegna, anche solo sottoscrivendo un abbonamento alla rivista Scienza & Paranormale , non sia sensibilmente cresciuto negli anni.
«Venendo al Convegno, il tassista mi ha chiesto: “Ma i fondi chi ve li dà?”» ha continuato Angela. «“Nessuno”, gli ho risposto. Non prendiamo un euro né dalle istituzioni, né da privati, né da sponsor. Ci paghiamo tutto di tasca nostra. Persino la sede, a Padova, ce la siamo comprata raccogliendo sottoscrizioni tra i soci . Siamo andati avanti anni per mettere insieme i soldi necessari: 50 euro qui, 100 là, 10 dall’altra parte... E alla fine ce l’abbiamo fatta. Io credo che questo spirito di partecipazione e di condivisione di obiettivi comuni che anima i soci del CICAP sia qualcosa di bellissimo.
«Ed è per questo che vorrei che al CICAP aderissero molte più persone. Diventare soci del CICAP è qualcosa di molto gratificante. Per noi, certo, perché significa che il nostro lavoro viene apprezzato, ma soprattutto per chi diventa socio. Perché è una cosa pulita e bella, dove non si entra per fare carriera o per diventare ricchi, ma si ha la certezza di fare qualcosa di utile tanto per gli altri quanto per sé stessi. Trovo che il CICAP sia una vera e propria scuola intellettuale, una palestra insostituibile per il cervello. Non ho difficoltà ad ammettere che spesso ho imparato molto di più sulla scienza occupandomi di pseudoscienza, piuttosto che di ricerca scientifica vera e propria. Perché qui si vede l’altra faccia della scienza e improvvisamente si illumina il paesaggio. Si capisce l’importanza dei controlli, la necessità delle verifiche, di avere un metodo e di avere quel sano scetticismo che è quello che ci tutela e che ci impedisce di cadere nelle trappole».
In occasione del ventennale del CICAP , il Comitato intraprenderà una serie di iniziative volte, oltre che a fare il punto su questi 20 anni di lavoro, anche a capire come rinnovarci e attrezzarci per affrontare il futuro. Lo stesso Convegno di Padova ci ha portati a riflettere sul fatto che in questi anni il panorama della disinformazione è enormemente cambiato e si è fatto, se possibile, ancora più insidioso e difficile da controbattere. Se un tempo erano gli Uri Geller, i medium o gli astrologi a tenere banco, oggi la pseudoscienza agisce in modo molto più subdolo. Il CICAP continua naturalmente a occuparsi di tutte queste cose, ma si trova anche ad affrontare, per esempio, i problemi e i rischi per la salute che derivano dalla diffusione di forme di pseudo terapie mediche la cui efficacia non è mai stata dimostrata. Nonostante questa mancanza di prove, per sole ragioni economiche questi prodotti sono presentati, tanto sui giornali quanto nelle stesse farmacie, come rimedi assolutamente validi ed efficaci. Altrettanto, se non più preoccupanti, sono le teorie della cospirazione che negli ultimi tempi stanno fiorendo in tutto il mondo. Teorie che si basano unicamente su una deformazione dei fatti e su una ignoranza voluta o deliberata delle più elementari leggi scientifiche, ma che possono avere effetti deleteri su scelte politiche o sociali che riguardano tutti noi.
Da qui a ottobre 2009, quando il CICAP festeggerà i suoi primi 20 anni in un Convegno davvero speciale, dunque, saranno intraprese una serie di iniziative volte anche a rinnovare e a rinforzare il Comitato. Tra queste, la Prima Assemblea dei Soci CICAP , dove tutti i Soci sono chiamati a condividere idee, proposte e progetti per il futuro del CICAP.
«Il mio appello a tutti, dunque, è di unirvi a noi» conclude Angela. «C’è bisogno anche di voi che leggete ora queste parole. Se verrete nel CICAP troverete tanti amici con cui confrontarvi, con cui impegnarvi insieme e con cui condividere battaglie e soddisfazioni. Ma soprattutto vi arricchirete moltissimo dal punto di vista morale. Quando ci troveremo al Convegno del ventennale, tra un anno, io mi auguro davvero che il numero dei soci sia sensibilmente cresciuto. Perché la funzione che esercita il CICAP, una funzione di verifica delle notizie, di corretta informazione, di denuncia di truffe e imbrogli e di tutela dei più deboli, è troppo importante per essere trascurata».
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Guardate il backstage del Convegno 2008 sul canale YouTube del CICAP
Ascoltate la puntata del podcast di Massimo Polidoro dedicata al Convegno 2008
Leggete un resoconto del Convegno 2008 realizzato dalla giovanissima Giuliana Galati