Era il 20 luglio 1969 e l'uomo metteva piede sulla Luna. Un momento davvero emozionante. Vi ricordate cosa disse l'astronauta Neil Armstrong appena toccò il suolo lunare? In italiano suonava come: «È un piccolo passo per l'Uomo, un balzo gigantesco per l'Umanità». Per molto tempo si pensò a un errore: sembrava che Armstrong, in preda a una comprensibile emozione, avesse tralasciato l'articolo indeterminativo "un" e, omettendo la particella, la parola "man" diventa non "uomo" ma "genere umano". Dopo 37 anni di dubbi, ora il mistero è stato svelato. Un programmatore australiano, Peter Shann Ford, ha ascoltato i nastri audio di quella storica frase e, grazie a un potente software in grado di leggere i suoni con altissima precisione, avrebbe riscontrato la "a". Fu pronunciata alla velocità di 35 millisecondi, una rapidità dieci volte superiore alla soglia udibile dall'orecchio umano.
Armstrong ha sempre affermato di avere detto "un uomo" e Ford ha confermato la frase: «That's one small step for a man, one giant leap for mankind». La A c'era.
Armstrong ha sempre affermato di avere detto "un uomo" e Ford ha confermato la frase: «That's one small step for a man, one giant leap for mankind». La A c'era.