Navigando in Internet sono incappato in un articolo che parlava di una fantomatica "Pompa Idrosonica" che riscalda i liquidi con onde d'urto e cavitazione. Mi sono incuriosito e siccome si parlava di "sonoluminescenza" ho fatto varie ricerche in internet per capirne di più, trovando vari studi fatti presso prestigiose università anche Italiane: sito1 , sito2 . Gradirei capire se secondo voi la "Pompa Idrosonica " che vanta tanto di brevetto, e tante applicazioni oltre oceano è una cosa seria (assia crea più energia di quanta ne consuma) oppure una bufala!
Distinti saluti
Buttignol Luca
Distinti saluti
Buttignol Luca
Risponde Gianni Comoretto.
Gent.mo Sig. Buttignol,
Il fenomeno della sonoluminescenza e' reale, e viene studiato in molti centri di riceca, Si tratta di un fenomeno complicato, che mette in gioco fisica dei plasmi, idrodinamica, e potrebbe addirittura aprire una finestra sulla elusiva "radiazione di vuoto", fenomeno previsto dalla meccanica quantistica ma i cui effetti sono difficilissimi da osservare sperimentalmente. L'articolo citato dalla Wikipedia fornisce una buona panoramica del fenomeno e dei tentativi di spiegazione, anche se purtroppo richiede una buona conoscenza della fisica per poter essere compreso completamente. Non ho trovato da nessuna parte comunque affermazioni che nel fenomeno si rilasci piu' energia di quella fornita. Le altissime temperature che si osservano sono spiegabili pensando che l'energia sonora viene concentrata nella bolla in un volume microscopico. Si tratta quindi un fenomeno "misterioso", nel senso che anche se le spiegazioni fornite finora ci permettono di capirne qualcosa, una spiegazione finale ancora non esiste. Fortunatamente fenomeni del genere ce ne sono molti, sono cio' che rende interessante il lavoro dei fisici. Riguardo alla possibilita' di utilizzare il fenomeno per ottenere le altissime temperature necessarie per la fusione nucleare, la cosa e' interessante, ma siamo ancora lontani dal capire se sia possibile anche solo in teoria. La pompa idrosonica e' un apparecchio serio, che effettivamente viene utilizzato per riscaldare in modo efficiente un liquido sfruttando meccanismi analoghi a quelli che operano per la sonoluminescenza, anche se molto meglio compresi. Alla sua messa a punto ha contribuito la NASA, in un programma di collaborazione tecnologica, e viene impiegata in diverse applicazioni di tipo industriale. Ha diversi vantaggi rispetto a metodi di riscaldamento tradizionale, in particolare l'assenza di depositi, e una migliore efficienza. L'affermazione secondo cui l'apparecchio produrrebbe piu' energia di quella immessa lascia molto perplessi. In rete esistono numerosi riferimenti a questo apparecchio, ma quelli che riportano questa affermazione sono tutti molto simili tra loro, in pratica si tratta della stessa storia copiata e riadattata. I siti provenienti da istituti scientifici accreditati (es. la NASA) parlano di "metodo efficiente", ma non menzionano rese del 130%. Rese del genere non sono menzionate neppure nel sito della casa madre , Visto che si tratterebbe di una scoperta da premio Nobel, il non parlarne mi sembra quantomeno strano, a meno che queste rese non esistano. Cercando informazioni sul professor Keizios, che avrebbe certificato rese del 180 e piu' percento, non si trova che il solito articolo sulla pompa idrosonica. Cercando sue pubblicazioni in un database di articoli di fisica, non si trova assolutamente nulla, come non si trova nulla cercando articoli che parlino di una "hydrosonic pump". Quindi non e' semplicemente possibile esaminare l'affermazione. Vale in questo caso la regola generale per questo tipo di affermazioni: se qualcosa di rivoluzionario viene scoperto, la prima cosa da fare sarebbe quella di pubblicare un articolo scientifico su una rivista del settore, in cui si spieghi bene cosa si e' trovato, per consentire ad altri di riprodurre il fenomeno, studiarlo, e criticarlo. Se questo non succede, i casi sono due: o il fenomeno non e' mai stato osservato in modo accurato (in questo caso sembrerebbe probabile si tratti di una sorta di "leggenda metropolitana", che si diffonde da un sito all'altro), o risulta impossibile per chiunque stabilire se il fenomeno sia reale. Nel sito indicato, quindi, come spesso succede, un fenomeno "misterioso" (la sonoluminescenza) viene utilizzato per dar credito e fornire una "spiegazione" in apparenza scientifica a una teoria balzana o a un fenomeno inesistente. E' possibile in questo modo citare studi di universita' prestigiose, formule impressionanti, o frasi ad effetto ("l'energia delle stelle"), tutte rigorosamente vere. Qui poi abbiamo a garanzia di serieta' persino un apparecchio sviluppato anche dalla NASA, brevettato e venduto in tutto il mondo. Purtroppo, guardando da vicino, e' tutto vero fuorche' la cosa fondamentale, la produzione gratuita di energia.
Gianni Comoretto - Osservatorio Astrofisico di Arcetri