Un bicchierino inquieto

Grazie dell'occasione che mi date di poter parlare di una cosa capitatami tanti anni fa e di cui da tempo non pensavo. Premetto che sono per natura scettico, oltre che radicale, anticlericale, agnostico ecc, ma mi irritano coloro che prendono certi fatti alla leggera o deridono chi li racconta poiche', se si vive un'esperienza che non ha - solo temporaneamente, mi auguro - una spiegazione plausibile, e' molto difficile raccontarlo ed ammeterlo, a se stessi per primi. soprattutto se chi li racconta non e' uso inventarsi storielle solo per divertimento. comunque.

avevo 18 anni ed ero in inghilterra da mia nonna (molto scettica: diceva sempre di non temere i fantasmi ma gli uomini) con un compagno di classe. il primo venerdi' del ns soggiorno sapemmo che venivano tutta una serie di amici di famiglia (in tutto eravamo una decina di persone di tutte le eta'. da 17 a 60), come ogni venerdi', per ritrovarsi e stare insieme. da qualche tempo avevano preso l'abitudine per scherzo di fare la seduta spiritica col bicchiere e le lettere sul tavolo.

all'inizio eravamo quasi tutti intorno al tavolo di cucina. il mio amico era divertito (era ed e' un burlone) e scherzavamo - devo precisare che lui non parlava inglese e che il mio inglese, pur essendo ottimo parlato, era inesistente per studio di grammatica etc.)- il bicchiere ogni tanto si muoveva ed io imbarazzato davo delle gomitate al solito amico che lo muoveva. intanto intorno c'era un gran baccano tutti chiaccheravano, chi si alzava, chi beveva, chi fumava. poi ad un tratto ci siamo ritrovati in tre al tavolo noi due piu' una ragazza di 17 anni nipote di un'amica di mia nonna. inoltre c'erano ma non a tavola mia nonna e una sua amica con la passione per l'occulto - faceva lei le domande- gli altri erano in salotto o entravano e uscivano dalla cucina senza partecipare. all'improvvisa il bicchiere si e' mosso leggermente ed io mi sono girato quasi arrabbiato con l'amico che mi aveva rotto. aveva uno sguardo allucinato con gli occhi spalancati. contemporaneamente il bicchiere ha iniziato a viaggiare ad una velocita' e ritmo incredibili. non entro nei dettagli, ma e' durato per un'ora e mezza.

mia nonna e' fuggita con un wiskey quando il bicchiere (non quello del wiskey!) sosteneva di essere mio nonno - che era morto molti anni prima. ovviamente! - e ripeteva di amarla e che dovevamo curarci di lei. poi piano piano glia altri ospiti si sono tutti ritrovati in cucina e dopo aver guardato hanno iniziato a fare loro le domande. solo che sono tutti burloni e dissacratori e parlando con mio nonno facevano battute di ogni tipo e soprattutto chiedevano su quale cavallo o corsa puntare i soldi. il bicchiere ha dato 3 o 4 nomi di cavalli e poi si e' incazzato. vi giuro che ha usato un'espressione e con una grinta che era proprio mio nonno - pack up!- e si e' fermato in mezzo all'urlio e all'eccitazione generale. beh. in quel momento mi sono sentito sgonfiare, come se fossi preso da un'energia incredibile - chiaramente l'eccitazione se ne andava- che era finita.


da scettico ci ho riflettuto molte molte volte e vi confesso che ni scoccia un po' raccontarlo col tono di verita', ma c'ero e ci sono alcune cose che proprio non mi spiego. come e' possibile che tre giovani di cui uno non inglese, uno a meta'(io) e una ragazzina che forse mio nonno non l'aveva visto molte volte a fare muovere un bicchiere a quella velocita', facendo lo spelling in inglese, ricordandosi data di nascita e morte di mio nonno che io tuttora non ricordo, parlando di corse e cavalli citando nomi e luoghi, etc, ma soprattutto:Â io quel bicchiere lo sfioravo appena. piu' che altro lo inseguivo riuscendo a toccarlo appena. e quando tornava indietro verso di me faceva addirittura forza. vi ripeto.

ci possono essere mille perplessita', per prima si potrebbe dubitare della mia memoria (anche se ho 35 anni) e io stesso dopo tanto tempo stento ad ammetterlo in questi termini. ma come non posso tacitare la mia coscienza su tante questioni - per questo sono radicale, anticlericale etc- cosi' non posso mentirmi su cio' che ho vissuto e anche se cerco di eliminare tutte le favole di contorno resta comunque il dubbio. Â mi scuso per la lunghezza e vi ringrazio per la pazienza di aver letto fin qui. Â spero di ricevere vs commento. cordiali saluti Â

Johnny P



Caro Johnny,
quello del gioco del bicchierino è un argomento ricorrente, di cui ci siamo occupati più volte . Ma trovo sia sempre molto interessante ascoltare i resoconti di chi vive quell'esperienza e ne conserva magari un ricordo straordinario per tutta la vita. Lascio a Silvano Fuso spiegare gli aspetti tecnici e psicologici dietro questo intrigante "gioco".

A presto,
MP


«Caro Johnny, Â non essendo stato testimone di quanto accaduto, è molto difficile dire che cosa sia realmente successo. Basarsi sui propri ricordi e sulle impressioni emotive avute al momento è piuttosto rischioso. Gli psicologi hanno infatti ampiamente dimostrato come la nostra mente e la nostra memoria siano pesantemente influenzate da fattori emotivi. Quindi non è da escludere, come tu stesso ipotizzi, che i tuoi ricordi siano un po' alterati (capita a tutti) e che la suggestione e l'emozione del momento abbiano amplificato quello che è accaduto nella realtà . La stessa sensazione di essere preso da "un'energia incredibile" penso dimostri il tuo profondo coinvolgimento emotivo. Â Ripeto che per poter fornire una spiegazione bisognerebbe essere stati presenti e, magari, aver preso le dovute precauzioni.

«Quello di cui ti posso assicurare che tutte le volte che le sedute spiritiche sono state studiate seriamente, non è mai emerso nulla che non potesse essere spiegato in termini perfettamente normali. Innanzi tutto il bicchiere non si muove se nessuno lo tocca e il suo movimento è perfettamente interpretabile in termini delle cosiddette reazioni ideomotorie (in pratica movimenti muscolari involontari da parte dei partecipanti). Inoltre le informazioni che trapelano durante le sedute sono sempre già presenti nella mente di almeno un partecipante. A volte affiorano inconsciamente. A volte, anche la persona più insospettabile, può barare volontariamente per vari motivi. Â

«Quindi stai tranquillo. Il fatto di non riuscire a trovare una spiegazione non significa affatto che ci siano per forza di mezzo gli spiriti. A volte la ricerca della spiegazione richiede molto tempo e fatica. Ti posso comunque assicurare che fino a oggi non esiste alcun indizio che faccia pensare a un reale intervento dell'aldilà durante le sedute spiritiche.  Per maggiori dettagli ti rimando a una mia precedente risposta e alla successiva replica del lettore».

Silvano Fuso

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