E' proprio come era successo qualche mese fa con Chiara Bariffi, la ragazza scomparsa e poi ritrovata in fondo al Lago di Como, dove una sensitiva si era arrogata il merito del ritrovamento, salvo poi scoprire, come ha fatto il CICAP, che le cose stavano in maniera un po' diversa: http://www.cicap.org/rubriche/osservat/pages/ osservat.php?id=93.***
Proprio come allora, infatti, anche oggi che le forze dell'ordine tentano di ritrovare il piccolo Tommaso Onofri, rapito dalla sua casa di Casalbaroncolo, si fanno avanti i sensitivi. In questo caso una medium di Milano di nome Costantina Comodori (o Costantina Comotasi) si e' rivolta ai carabinieri per comunicare che, secondo le sue visioni, il bimbo era morto e il suo corpo si trovava lungo il fiume Magra, tra Pontremoli e Mulazzo (Ms).
Immediatamente, i carabinieri di Pontremoli insieme ai vigili del fuoco si sono attivati per cercare il corpo del bambino, con l'impiego di sub che hanno perlustrato il fondo del fiume. Ma dopo una giornata di ricerche si e' visto che le indicazioni della medium erano campate in aria. "Ci ha dato indicazioni li' per li' sconcertanti" ha detto il comandante Cervo. "Ci ha dato persino la profondità del fiume in un determinato punto. Tre metri ha detto.
Cosa dovevamo fare? Eravamo scettici, ma il magistrato di Parma ha autorizzato".
"Naturalmente", spiega Massimo Polidoro, Segretario nazionale del CICAP, "come sempre in questi casi ci siamo attivati per cercare di capirne qualcosa di piu'. Innanzitutto, abbiamo potuto determinare come non solo a Milano ma da nessuna parte in Italia sembra esistere qualcuno che si chiami Comodori o Comotasi. Sembra proprio che chi ha chiamato abbia scelto un nome inventato di sana pianta. Cio' potrebbe essere dovuto a uno scherzo, magari da parte di qualcuno che abita nella zona di Pontremoli e che poi si e' cinicamente divertito ad assistere alle operazioni di ricerca nel Magra".
"La cosa che sorprende di piu', pero"', continua Polidoro, "e' che le forze dell'ordine possano avere dato credito a una segnalazione di questo tipo. Nonostante i resoconti sensazionalistici di certi giornali o programmi tv, infatti, non e' mai successo che medium o sensitivi si siano dimostrati utili nel ritrovamento di persone scomparse. Perche', allora, dare cosi' peso a una segnalazione "anonima", non piu' credibile delle tante che in casi come questi arrivano a Polizia e Carabinieri? Se e' stato uno scherzo, c'e' da augurarsi che i carabinieri risalgano presto al numero di chi ha telefonato per i dovuti accertamenti".
Ma c'e' anche un'altra possibilita'. Come e' accaduto tante volte in casi analoghi, infatti, una "soffiata" da parte di una fonte che, per i motivi piu' disparati, deve restare segreta puo' essere attribuita, per comodita', a un veggente o a un medium non meglio identificato.
Comunque stiano le cose, il CICAP ha subito attivato un gruppo di indagine sulla vicenda coordinato, come era stato per il caso di Chiara Bariffi, da Marco Morocutti. Contiamo al piu' presto di farvi avere maggiori dettagli.
Proprio come allora, infatti, anche oggi che le forze dell'ordine tentano di ritrovare il piccolo Tommaso Onofri, rapito dalla sua casa di Casalbaroncolo, si fanno avanti i sensitivi. In questo caso una medium di Milano di nome Costantina Comodori (o Costantina Comotasi) si e' rivolta ai carabinieri per comunicare che, secondo le sue visioni, il bimbo era morto e il suo corpo si trovava lungo il fiume Magra, tra Pontremoli e Mulazzo (Ms).
Immediatamente, i carabinieri di Pontremoli insieme ai vigili del fuoco si sono attivati per cercare il corpo del bambino, con l'impiego di sub che hanno perlustrato il fondo del fiume. Ma dopo una giornata di ricerche si e' visto che le indicazioni della medium erano campate in aria. "Ci ha dato indicazioni li' per li' sconcertanti" ha detto il comandante Cervo. "Ci ha dato persino la profondità del fiume in un determinato punto. Tre metri ha detto.
Cosa dovevamo fare? Eravamo scettici, ma il magistrato di Parma ha autorizzato".
"Naturalmente", spiega Massimo Polidoro, Segretario nazionale del CICAP, "come sempre in questi casi ci siamo attivati per cercare di capirne qualcosa di piu'. Innanzitutto, abbiamo potuto determinare come non solo a Milano ma da nessuna parte in Italia sembra esistere qualcuno che si chiami Comodori o Comotasi. Sembra proprio che chi ha chiamato abbia scelto un nome inventato di sana pianta. Cio' potrebbe essere dovuto a uno scherzo, magari da parte di qualcuno che abita nella zona di Pontremoli e che poi si e' cinicamente divertito ad assistere alle operazioni di ricerca nel Magra".
"La cosa che sorprende di piu', pero"', continua Polidoro, "e' che le forze dell'ordine possano avere dato credito a una segnalazione di questo tipo. Nonostante i resoconti sensazionalistici di certi giornali o programmi tv, infatti, non e' mai successo che medium o sensitivi si siano dimostrati utili nel ritrovamento di persone scomparse. Perche', allora, dare cosi' peso a una segnalazione "anonima", non piu' credibile delle tante che in casi come questi arrivano a Polizia e Carabinieri? Se e' stato uno scherzo, c'e' da augurarsi che i carabinieri risalgano presto al numero di chi ha telefonato per i dovuti accertamenti".
Ma c'e' anche un'altra possibilita'. Come e' accaduto tante volte in casi analoghi, infatti, una "soffiata" da parte di una fonte che, per i motivi piu' disparati, deve restare segreta puo' essere attribuita, per comodita', a un veggente o a un medium non meglio identificato.
Comunque stiano le cose, il CICAP ha subito attivato un gruppo di indagine sulla vicenda coordinato, come era stato per il caso di Chiara Bariffi, da Marco Morocutti. Contiamo al piu' presto di farvi avere maggiori dettagli.