Venerdi' 16 aprile 2004 alle ore 21, Mariano Tomatis terra' una conferenza dal titolo "Tracce del Graal in Canavese" presso il Salone delle Conferenze dell'ASA (Azienda Servizi Ambiente) di Catellamonte (To), in strada del Ghiaro Inferiore.
Hanno messo l'Arca dell'Alleanza in Etiopia, Atlantide in Cile e la perduta Avalon in Inghilterra... Noi piemontesi potevamo essere da meno? Smessi i panni del prestigiatore, Mariano Tomatis vestirà quelli dell'illusionista storico, dimostrando che il Santo Graal, la reliquia della Passione di Cristo cercata da secoli dai cavalieri di Re Artù e più di recente da Indiana Jones, si trova in un paesino delle prealpi piemontesi: Torre Canavese.
Tra mappe incise sulla roccia, statue che indicano dove scavare e simboli templari disseminati per la campagna canavesana, Mariano renderà credibile l'incredibile, per poi svelare i trucchi che ha usato in questa ricostruzione in bilico tra l'ironia e la sorpresa. Una conferenza che, prendendo spunto da un falso storico dichiarato, toccherà i rischi del revisionismo, il problema della sovrainterpretazione dei simboli e la tragicomica vicenda del romanzo "Il codice Da Vinci", ritenuto da alcuni un documentato manuale di storia.
per informazioni [email protected] ***
Hanno messo l'Arca dell'Alleanza in Etiopia, Atlantide in Cile e la perduta Avalon in Inghilterra... Noi piemontesi potevamo essere da meno? Smessi i panni del prestigiatore, Mariano Tomatis vestirà quelli dell'illusionista storico, dimostrando che il Santo Graal, la reliquia della Passione di Cristo cercata da secoli dai cavalieri di Re Artù e più di recente da Indiana Jones, si trova in un paesino delle prealpi piemontesi: Torre Canavese.
Tra mappe incise sulla roccia, statue che indicano dove scavare e simboli templari disseminati per la campagna canavesana, Mariano renderà credibile l'incredibile, per poi svelare i trucchi che ha usato in questa ricostruzione in bilico tra l'ironia e la sorpresa. Una conferenza che, prendendo spunto da un falso storico dichiarato, toccherà i rischi del revisionismo, il problema della sovrainterpretazione dei simboli e la tragicomica vicenda del romanzo "Il codice Da Vinci", ritenuto da alcuni un documentato manuale di storia.
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