I segreti del Codice Da Vinci

«Il romanzo "Il Codice Da Vinci" ha suscitato molte polemiche non per il suo stile letterario, ma perché consente almeno due livelli di lettura: ad un primo livello, è la storia di una caccia al tesoro.

«Uno studioso di simbologia, Robert Langdon, scopre l'esistenza di una setta che nasconde un segreto in grado di minare le basi del Cristianesimo: Gesù Cristo non sarebbe morto ma, dopo essersi unito a Maria Maddalena, sarebbe fuggito in Francia generando una dinastia che, attraverso i Re Merovingi, sarebbe giunta sino a noi - una stirpe il cui sang royal sarebbe in seguito stato chiamato San Graal. Ad un secondo livello, è un romanzo di idee, nato in uno specifico contesto culturale, ignoto alla maggior parte dei lettori. Tema di questo mio intervento sarà il sorprendente contesto culturale cui il romanzo fa continuamente allusioni nascoste...»

A parlare così è Mariano Tomatis e il testo completo del suo intervento sui segreti del Codice Da Vinci, da lui presentato nel corso del "World Skeptics Congress" organizzato dal CICAP nell'ottobre 2004, è disponibile qui.

Per chi volesse assistere dal vivo alla conferenza di Tomatis dedicata ai "segreti" del Codice Da Vinci, c'è ora un'altra occasione organizzata dall'associazione culturale Ksatriya: il 15 febbraio 2006, alle ore 21.00, presso l'Auditorium dell'Educatorio della Divina Provvidenza di corso Govone 13/A, a Torino.

I retroscena del romanzo di Dan Brown, le sue fonti storiche, i messaggi nascosti nelle opere d'arte da lui descritte, le crittografie e le geometrie occulte, in un tentacolare e psichedelico viaggio sulle affascinanti tematiche de Il Codice da Vinci.

Il ricavato della serata (l'ingresso sarà ad offerta libera, minimo 2 euro) verrà devoluto all'Associazione Medici Senza Frontiere .

Per saperne di più

I segreti di Leonardo, di Diego Cuoghi

Un numero speciale di S&P sul Codice Da Vinci

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