La notizia aveva fatto il giro del mondo lo scorso gennaio: un piccolo di drago conservato in formalina era stato ritrovato tra gli oggetti accumulati da un anziano custode del Museo di scienze naturali di Londra.
Vero? Falso? I dubbi si erano fatti subito numerosi, ma si diceva che presto la creatura sarebbe stata sottoposta a un'autopsia. Poi, non si è saputo più nulla. Nostre richieste di informazioni al Museo di scienze naturali di Londra ricevevano come unica risposta la conferma che gli esperti erano pronti all'autopsia: era il proprietario del drago che era sparito.
Oggi, salta fuori la verità: il drago era effettivamente una bufala. A inventarsela è stato Allistair Mitchell (nella foto), uno scrittore così desideroso di pubblicare il suo primo libro da inventarsi l'elaborata beffa.
*** «L'ho fatto per attirare potenziali lettori» si è giustificato Mitchell.
Così si è fatto realizzare il modellino di drago da un gruppo di esperti di effetti speciali, quindi si è fatto soffiare il barattolo da un artigiano del vetro dell'Isola di Wight e poi ha messo in giro la notizia dell'incredibile ritrovamento.
Risultato: ha fatto parlare di sé tutto il mondo e Waterstone, un grosso editore inglese, gli ha offerto un sostanzioso contratto per il suo libro, un thriller che - guarda un po' - riguarda un drago. «Scommetto» ha detto il portavoce di Waterstone «che il libro sarà un best seller, sia per la beffa ma anche perché è un gran bel libro».
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