Paranormale: non è vero ma... ci credo!

La grande attrazione che molti provano verso il paranormale può essere sensibilmente alimentata dai programmi TV. E' un riscontro ottenuto da Glenn Sparks e Will Miller della Purdue University di West Lafayette, Indiana, al termine di una ricerca realizzata su un gruppo di persone cui è stato sottoposto un questionario che esplorava le loro frequentazioni televisive e le loro convinzioni irrazionali.
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"Malgrado i notiziari riportino regolarmente i trionfi della scienza, è ancora largamente diffusa la credenza nel paranormale" afferma Glenn Sparks, considerato uno dei maggiori esperti internazionali riguardo l'influenza esercitata dalla tv. "Più del 40 per cento delle persone da noi contattate si è detta convinta che esistano fenomeni come le case infestate dai fantasmi e i sogni profetici".

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Una volta sgomberato il campo da variabili come sesso, livello socioeconomico e culturale e religiosità - che sembra non influenzare per nulla la predisposizione a credere nel paranormale - l'elemento che contraddistingue gli appassionati di fantasmi e simili è proprio il fatto di guardare programmi televisivi su questi fenomeni. Come Sparks sottolinea, questo potrebbe non essere la conferma definitiva dell'azione esercitata dalla tv, poichè esiste la possibilità che solo chi già crede al paranormale guardi quelle trasmissioni.

"Altre ricerche hanno comunque dimostrato che l'esposizione a descrizioni del paranormale incrementa la tendenza a credervi" aggiunge Sparks. Cosi è probabile che i programmi sul paranormale finiscano per fare proseliti anche tra chi tenderebbe a essere scettico.

Danilo Di Diodoro

(da Il Corriere della Sera, domenica 27 maggio 2001)

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