Regione Lombardia e il sostegno delle Discipline Bio Naturali: la lettera aperta del CICAP

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Il CICAP ha scritto una lettera aperta rivolta all’Assesora Simona Tironi per chiederle di valutare l’opportunità che Regione Lombardia continui a sostenere il Comitato Tecnico Scientifico delle Discipline Bio Naturali. Condividiamo l’obiettivo di Regione Lombardia di “garantire agli utenti una qualificata offerta delle prestazioni e dei servizi che ne derivano”, per questo non comprendiamo il motivo di valorizzare attività commerciali prive di un’adeguata base scientifica.
Lettera:

Gentile Assessora Dott.ssa Simona Tironi, Le scriviamo in relazione al “Catalogo dell’Offerta Formativa delle Discipline Bio Naturali” ed. 2025 di Regione Lombardia.

Desideriamo portare alla Sua attenzione il fatto che la maggior parte delle discipline elencate nel catalogo non può vantare alcuna prova di efficacia secondo gli standard qualitativi della scienza moderna, non solo per quanto riguarda i trattamenti strettamente medici, ma anche per gli interventi sociali e culturali che, nel loro insieme, rientrano nel capitolo degli “stili di vita”.

Ci riferiamo per esempio alla riflessologia facciale, che, secondo quanto riportato nel documento di Regione, toccando varie parti del viso permetterebbe di “riprogrammare” gli organi interni; alle “tecniche suono-vibrazionali olistiche”, che con l’uso di strumenti come campane tibetane, o tamburi sciamanici, metterebbero gli operatori in grado di “ascoltare profondamente il livello energetico vibrazionale della persona” e conseguentemente condurre “percorsi di armonizzazione e ri-energizzazione”; al “tuina”, che attraverso vari tipi di stimolazione aiuterebbe ad “armonizzare e incrementare la funzionalità dei macrosistemi organici di regolazione e rigenerazione riconosciuti dalla tradizione cinese”; alla radiestesia, che da un’analisi del “campo delle energie sottili” produrrebbe svariati vantaggi tra i quali “individuare squilibri” di tipo fisico o raccogliere informazioni utili sulle “situazioni di vita e/o lavorative”. Molte delle espressioni usate nelle frasi riportate sopra e in altre parti del catalogo (per esempio “ritmi biodinamici”, “forza vitale”, “respiro della vita”, “matrice energetica dell’individuo”, “meridiani miofasciali”), pur sembrando scientifiche, mancano di qualsiasi riscontro fattuale; questa terminologia scorretta promuove la credibilità di pratiche che non hanno alcuna prova di efficacia ed è tipica delle pseudoscienze.

Nell’introduzione del documento Lei fa riferimento a “valutazioni di efficacia verificata in contesti culturali e geografici diversi dal nostro”. Queste valutazioni dovrebbero essere condotte con studi di validazione interculturale o studi di adattamento cross-culturale. Nei casi delle discipline elencate non esistono invece studi che dimostrino tale validazione. Per ognuna di queste discipline, il catalogo formativo prevede corsi di formazione in pratiche prive di alcuna dimostrazione di efficacia. Condividiamo l’obiettivo di Regione Lombardia di “garantire agli utenti una qualificata offerta delle prestazioni e dei servizi che ne derivano”, per questo non comprendiamo il motivo di valorizzare attività commerciali prive di un’adeguata base scientifica.
Il CICAP Le chiede quindi di valutare l’opportunità che Regione Lombardia continui a sostenere il Comitato in oggetto, così promuovendo un settore commerciale privo di basi scientifiche a discapito della chiarezza dovuta ai cittadini.
Restiamo a Sua disposizione per qualsiasi chiarimento in merito a quanto segnalato e Le inviamo cordiali saluti.

Lorenzo Montali
Presidente del CICAP


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