In questo numero della rubrica andremo a verificare la presunta capacità di indovinare i numeri del Lotto analizzando le previsioni di una persona che ha chiesto espressamente di sottoporsi a un test da parte del Gruppo Indagini del Comitato. Vi state già sfregando le mani nella speranza di poter finalmente guadagnare migliaia di euro grazie a qualche capacità divinatoria? Calma... forse sarà opportuno leggere l’articolo fino in fondo.
Lasciamo quindi la parola a Luca Antonelli che ha portato avanti l’indagine, i test e l’elaborazione dei dati, in collaborazione con Rosita Sormani, Stefano Ruia, Floriana Giuganino, Giuseppe Stilo, Massimo Ponzo ed Elena Virano.
La capacità di prevedere il futuro è uno dei fenomeni paranormali che più colpisce l’immaginazione umana, e molte persone si sono rivolte al CICAP sostenendo di possedere questo potere; del resto, la preveggenza non avrebbe solo profonde implicazioni filosofiche e scientifiche: anche se qualcuno fosse solo interessato al “vil denaro” saprebbe bene che conoscere in anticipo quello che accadrà consentirebbe di realizzare grandi guadagni.
Gli appassionati di cinema anni '80 ricordano bene la trama di Ritorno al Futuro - Parte II: il cattivissimo Biff Tannen riesce a recuperare dal futuro un almanacco con i risultati delle varie gare; tornato nel passato, conosce in anticipo i risultati delle competizioni sportive e si arricchisce piazzando di continuo scommesse vincenti. Al momento in cui viene scritto questo articolo, nessuno ci ha proposto l’acquisto di un almanacco sportivo del XXII secolo, ma molte persone ci hanno scritto sostenendo di poter prevedere i risultati delle estrazioni del Lotto, e ci hanno chiesto supporto per testare le proprie capacità.
I metodi attraverso cui operano queste persone sono i più svariati: alcune ricevono in sogno i numeri da giocare, altre sostengono di aver trovato un procedimento che seleziona per loro le giocate da effettuare, altre ancora ricorrono a una combinazione di metodi. Le basi teoriche di tutti questi metodi non trovano alcun riscontro nelle nostre conoscenze scientifiche, tuttavia possiamo al momento ignorare questo problema, e concentrarci su una domanda a monte: questi metodi funzionano? Solo in caso di risposta positiva avrà senso provare a capire come e perché funzionano.
Nel caso del Lotto, e in generale dei giochi d’azzardo, abbiamo a disposizione una misura molto semplice dell’efficacia del metodo: è sufficiente simulare le puntate reali che verrebbero realizzate in ricevitoria e calcolare le somme pagate e ipoteticamente vinte; al termine della verifica, il bilancio deve essere positivo. Occorre però prestare attenzione a un particolare: il semplice fatto di essere in attivo durante una sessione di gioco, anche se lunga, non implica necessariamente doti paranormali. Lo scopo del banco non è quello di scoprire se i giocatori hanno facoltà paranormali, ma di realizzare un guadagno sul totale dei giocatori: può quindi permettersi che una minoranza di questi rimanga in attivo per semplice fortuna, a patto di rifarsi sulla maggioranza in perdita.
La minoranza dei giocatori in attivo in un momento dato è solitamente più grande di quanto ci si immagina. Ad esempio, l’ambo secco su singola ruota nel Lotto ha una probabilità su 400,5 di uscire (circa lo 0,25%), e quando lo fa paga 250€ per ogni euro puntato; in termini matematici si dice che il rendimento medio di una giocata da 1€ è di:
Questo significa che un giocatore che punti esclusivamente 1€ sull’ambo secco per un centinaio di giocate, deve aspettarsi di perdere in media circa 38€, e che in generale non è una buona idea giocare d’azzardo. La storia individuale di ogni singolo giocatore può però essere molto differente; infatti, se prendiamo un gruppo di giocatori che eseguono tutti la puntata descritta sopra, dopo 100 turni, circa il 25% di loro avrà realizzato almeno un ambo e si ritroverà con un capitale di 250€ vinti - 100€ giocati = 150€: abbiamo quindi almeno un quarto dei giocatori in attivo, e in grado di mantenere un bilancio positivo per almeno altre 150 giocate. Il gestore del gioco non deve preoccuparsi di queste vincite, che sono compensate dal gran numero di giocatori che non realizzano nemmeno una puntata vincente e perdono anche più dei 38€ che il calcolo delle probabilità indica. Se proseguiranno a giocare abbastanza a lungo, anche i vincenti finiranno con l’andare in negativo, sostituiti da un nuova “generazione” di vincenti temporanei, che continuerà a fare pubblicità al gioco stesso.
Nell’aprile del 2021 il Gruppo Indagini CICAP ha condotto un test in collaborazione con l’Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica; il partecipante era una signora che inviava periodicamente le proprie previsioni, realizzate tramite un complesso metodo di scelta, che prevedeva una selezione successiva di numeri via via giudicati più promettenti, fino ad individuare un gruppo di numeri su cui effettuare una giocata precisa (ambo e/o estratto singolo) su una o più ruote. La verifica è stata eseguita solamente sulle predizioni finali, che erano state dichiarate come maggiormente certe, e non sui gruppi facenti parte delle selezioni intermedie.
L’obiettivo da raggiungere era quello di concludere la simulazione di gioco in attivo. Come abbiamo visto in precedenza, anche in una sessione di prove molto lunga si può incappare facilmente in oscillazioni casuali che possono dare l’illusione che il metodo sia vincente; abbiamo quindi scelto una strada alternativa, e ci siamo accordati per realizzare cinque sessioni più brevi di 21 puntate ciascuna, con la richiesta che almeno quattro di queste fossero in attivo; questo risultato si può ottenere per puro caso solamente nell’1% dei test e sarebbe pertanto da considerarsi significativo e indicatore della necessità di proseguire con altre prove.
Alla prova dei fatti, già le prime due sessioni hanno dato entrambe esito negativo, e questo ha portato alla conclusione del test, in quanto l’obiettivo fissato non sarebbe più stato raggiungibile.
Nella tabella sotto è riportato il dettaglio dei risultati e delle giocate effettuate (N.B.: poiché le giocate venivano eseguite con combinazioni diverse di numeri a ogni estrazione, non c’è una relazione diretta tra il numero di combinazioni giocate e le quote puntate).
Altra particolarità del test è stata la richiesta che noi non fossimo a conoscenza della previsione prima dell’avvenuta estrazione. Abbiamo pertanto adottato un algoritmo informatico (hashing SHA-256) in grado di garantire che la previsione stessa fosse effettuata prima dell’estrazione e non fosse stata alterata in seguito. Questo protocollo è equivalente al tradizionale metodo di inviare la previsione in una busta chiusa, con un sigillo che non è alterabile a meno di aprire la busta e invalidare la previsione. Tutto il test è stato seguito da alcuni volontari che hanno registrato e verificato i risultati tramite il protocollo concordato.
Durante le prove che hanno preceduto il test vero e proprio, la signora forniva anche le previsioni intermedie, che contenevano molti numeri non ancora scartati. Spesso queste previsioni contenevano alcuni numeri poi effettivamente usciti. Questo è perfettamente in linea con il dato probabilistico poiché, aumentando la quantità di numeri puntati, le combinazioni giocate aumentano molto rapidamente, e qualche corrispondenza non è difficile da trovare. Tuttavia, questi successi intermedi potevano dare l’illusione che il metodo avesse una qualche efficacia. Effettuando previsioni ben definite e verificandole puntualmente, il fenomeno è scomparso del tutto.
Lasciamo quindi la parola a Luca Antonelli che ha portato avanti l’indagine, i test e l’elaborazione dei dati, in collaborazione con Rosita Sormani, Stefano Ruia, Floriana Giuganino, Giuseppe Stilo, Massimo Ponzo ed Elena Virano.
La capacità di prevedere il futuro è uno dei fenomeni paranormali che più colpisce l’immaginazione umana, e molte persone si sono rivolte al CICAP sostenendo di possedere questo potere; del resto, la preveggenza non avrebbe solo profonde implicazioni filosofiche e scientifiche: anche se qualcuno fosse solo interessato al “vil denaro” saprebbe bene che conoscere in anticipo quello che accadrà consentirebbe di realizzare grandi guadagni.
Gli appassionati di cinema anni '80 ricordano bene la trama di Ritorno al Futuro - Parte II: il cattivissimo Biff Tannen riesce a recuperare dal futuro un almanacco con i risultati delle varie gare; tornato nel passato, conosce in anticipo i risultati delle competizioni sportive e si arricchisce piazzando di continuo scommesse vincenti. Al momento in cui viene scritto questo articolo, nessuno ci ha proposto l’acquisto di un almanacco sportivo del XXII secolo, ma molte persone ci hanno scritto sostenendo di poter prevedere i risultati delle estrazioni del Lotto, e ci hanno chiesto supporto per testare le proprie capacità.
I metodi attraverso cui operano queste persone sono i più svariati: alcune ricevono in sogno i numeri da giocare, altre sostengono di aver trovato un procedimento che seleziona per loro le giocate da effettuare, altre ancora ricorrono a una combinazione di metodi. Le basi teoriche di tutti questi metodi non trovano alcun riscontro nelle nostre conoscenze scientifiche, tuttavia possiamo al momento ignorare questo problema, e concentrarci su una domanda a monte: questi metodi funzionano? Solo in caso di risposta positiva avrà senso provare a capire come e perché funzionano.
Nel caso del Lotto, e in generale dei giochi d’azzardo, abbiamo a disposizione una misura molto semplice dell’efficacia del metodo: è sufficiente simulare le puntate reali che verrebbero realizzate in ricevitoria e calcolare le somme pagate e ipoteticamente vinte; al termine della verifica, il bilancio deve essere positivo. Occorre però prestare attenzione a un particolare: il semplice fatto di essere in attivo durante una sessione di gioco, anche se lunga, non implica necessariamente doti paranormali. Lo scopo del banco non è quello di scoprire se i giocatori hanno facoltà paranormali, ma di realizzare un guadagno sul totale dei giocatori: può quindi permettersi che una minoranza di questi rimanga in attivo per semplice fortuna, a patto di rifarsi sulla maggioranza in perdita.
La minoranza dei giocatori in attivo in un momento dato è solitamente più grande di quanto ci si immagina. Ad esempio, l’ambo secco su singola ruota nel Lotto ha una probabilità su 400,5 di uscire (circa lo 0,25%), e quando lo fa paga 250€ per ogni euro puntato; in termini matematici si dice che il rendimento medio di una giocata da 1€ è di:
Questo significa che un giocatore che punti esclusivamente 1€ sull’ambo secco per un centinaio di giocate, deve aspettarsi di perdere in media circa 38€, e che in generale non è una buona idea giocare d’azzardo. La storia individuale di ogni singolo giocatore può però essere molto differente; infatti, se prendiamo un gruppo di giocatori che eseguono tutti la puntata descritta sopra, dopo 100 turni, circa il 25% di loro avrà realizzato almeno un ambo e si ritroverà con un capitale di 250€ vinti - 100€ giocati = 150€: abbiamo quindi almeno un quarto dei giocatori in attivo, e in grado di mantenere un bilancio positivo per almeno altre 150 giocate. Il gestore del gioco non deve preoccuparsi di queste vincite, che sono compensate dal gran numero di giocatori che non realizzano nemmeno una puntata vincente e perdono anche più dei 38€ che il calcolo delle probabilità indica. Se proseguiranno a giocare abbastanza a lungo, anche i vincenti finiranno con l’andare in negativo, sostituiti da un nuova “generazione” di vincenti temporanei, che continuerà a fare pubblicità al gioco stesso.
Nell’aprile del 2021 il Gruppo Indagini CICAP ha condotto un test in collaborazione con l’Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica; il partecipante era una signora che inviava periodicamente le proprie previsioni, realizzate tramite un complesso metodo di scelta, che prevedeva una selezione successiva di numeri via via giudicati più promettenti, fino ad individuare un gruppo di numeri su cui effettuare una giocata precisa (ambo e/o estratto singolo) su una o più ruote. La verifica è stata eseguita solamente sulle predizioni finali, che erano state dichiarate come maggiormente certe, e non sui gruppi facenti parte delle selezioni intermedie.
L’obiettivo da raggiungere era quello di concludere la simulazione di gioco in attivo. Come abbiamo visto in precedenza, anche in una sessione di prove molto lunga si può incappare facilmente in oscillazioni casuali che possono dare l’illusione che il metodo sia vincente; abbiamo quindi scelto una strada alternativa, e ci siamo accordati per realizzare cinque sessioni più brevi di 21 puntate ciascuna, con la richiesta che almeno quattro di queste fossero in attivo; questo risultato si può ottenere per puro caso solamente nell’1% dei test e sarebbe pertanto da considerarsi significativo e indicatore della necessità di proseguire con altre prove.
Alla prova dei fatti, già le prime due sessioni hanno dato entrambe esito negativo, e questo ha portato alla conclusione del test, in quanto l’obiettivo fissato non sarebbe più stato raggiungibile.
Nella tabella sotto è riportato il dettaglio dei risultati e delle giocate effettuate (N.B.: poiché le giocate venivano eseguite con combinazioni diverse di numeri a ogni estrazione, non c’è una relazione diretta tra il numero di combinazioni giocate e le quote puntate).
Estratti semplici giocati | Ambi giocati | Estratti semplici indovinati | Ambi indovinati | Puntata totale | Vincita totale | Bilancio | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Sessione 1 | 1040 | 2024 | 57 | 7 | € 70,00 | € 38,95 | -€ 31,05 |
Sessione 2 | 590 | 1096 | 26 | 1 | € 80,00 | € 38,95 | -€ 63,02 |
Altra particolarità del test è stata la richiesta che noi non fossimo a conoscenza della previsione prima dell’avvenuta estrazione. Abbiamo pertanto adottato un algoritmo informatico (hashing SHA-256) in grado di garantire che la previsione stessa fosse effettuata prima dell’estrazione e non fosse stata alterata in seguito. Questo protocollo è equivalente al tradizionale metodo di inviare la previsione in una busta chiusa, con un sigillo che non è alterabile a meno di aprire la busta e invalidare la previsione. Tutto il test è stato seguito da alcuni volontari che hanno registrato e verificato i risultati tramite il protocollo concordato.
Durante le prove che hanno preceduto il test vero e proprio, la signora forniva anche le previsioni intermedie, che contenevano molti numeri non ancora scartati. Spesso queste previsioni contenevano alcuni numeri poi effettivamente usciti. Questo è perfettamente in linea con il dato probabilistico poiché, aumentando la quantità di numeri puntati, le combinazioni giocate aumentano molto rapidamente, e qualche corrispondenza non è difficile da trovare. Tuttavia, questi successi intermedi potevano dare l’illusione che il metodo avesse una qualche efficacia. Effettuando previsioni ben definite e verificandole puntualmente, il fenomeno è scomparso del tutto.