Gli strani volti di Bélmez in vendita

Se ne va la padrona della casa che ospita celebri immagini da molti ritenute "paranormali", mentre altri le considerano un'ingegnosa truffa

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Spagna. Verso la fine di luglio 2004 diversi quotidiani sono tornati a parlare di un presunto fenomeno paranormale che avrebbe caratterizzato, fin dagli anni Settanta, una casa del paese di Bélmez de la Moraleda in Andalusia, Spagna, e che per molto tempo fu al centro dell'attenzione di giornalisti, studiosi del paranormale e semplici curiosi.

Il motivo per cui i media sono tornati a occuparsi del caso è stato la recente morte della proprietaria dell'abitazione Maria Gomez Camara. Fu proprio Maria, nel lontano 23 agosto1971, a essere testimone della prima manifestazione del fenomeno: un volto misterioso apparso sul pavimento di cemento della sua cucina. Negli anni a seguire i volti che apparvero misteriosamente nella casa di Maria furono numerosissimi e il fenomeno, divenuto in breve tempo ben noto in tutto il mondo, fu definito dal parapsicologo tedesco Hans Bender, "il più importante fenomeno paranormale del ventesimo secolo".

Al di là degli studiosi, il fenomeno attirò l'attenzione di decine di migliaia di persone che si recarono a Bélmez per vedere gli straordinari volti. In breve si generò un vero e proprio turismo paranormale che venne prontamente sfruttato da Maria e dai suoi familiari, che non esitarono a far pagare un vero e proprio biglietto di ingresso.

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Se i "credenti" hanno sempre sostenuto l'origine soprannaturale del fenomeno elaborando le più improbabili spiegazioni, non mancarono fin dall'inizio le voci critiche. Ad esempio, il quotidiano Pueblo, dopo sei mesi dall'apparizione del primo volto, pubblicò uno studio secondo il quale le misteriose immagini sarebbero semplicemente state dipinte con sali d'argento. Questi composti hanno la caratteristica di essere inizialmente assolutamente incolori ma, col tempo e per azione della luce, anneriscono facendo in tal modo apparire dal nulla qualsivoglia immagine precedentemente disegnata.

Ovviamente i "credenti" rifiutarono immediatamente questa ipotesi sostenendo che Maria era troppo ignorante per poter architettare una frode del genere. Questa obiezione, spesso usata nel campo del paranormale, è poco convincente anche perché non necessariamente dovrebbe essere stata Maria ad architettare la frode. Ad esempio, dalla vicenda si generò un cospicuo commercio delle fotografie dei volti misteriosi e un fotografo, che ebbe un ruolo importante nell'alimentare tale business, possedeva sicuramente le conoscenze tecniche per poter architettare l'inganno.

L'ipotesi dell'origine fraudolenta dei volti è anche coerente col fatto che nel corso degli anni le caratteristiche grafiche dei volti cambiarono notevolmente: i primi volti erano infatti estremamente semplici e infantili mentre i successivi acquisirono caratteristiche più complesse (a un certo punto comparve addirittura il volto del "caudillo" Francisco Franco). Evidentemente, diversi autori furono coinvolti nella vicenda attratti dal grosso business che si era oramai generato.

Ora che Maria è morta non si sa che futuro avrà la casa di Bélmez. Pare che il figlio Miguel sia intenzionato a venderla, ma sembra anche che alcune associazioni pro-paranormale vogliano intervenire per "salvare" la casa.

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