Una sfida per i crittologi

  • In Articoli
  • 12-05-2004
  • di Gianni A. Sarcone, Marie J. Waeber
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Nel 1912, un collezionista di libri rari, Wilfrid M. Voynich, acquistò dal Collegio dei gesuiti di Villa Mondragone, a Frascati, un manoscritto medievale di 235 pagine, scritto in un alfabeto sconosciuto e in quella che parrebbe essere una lingua sconosciuta o cifrata. Voynich desiderava far decriptare il manoscritto e ne fece avere delle copie fotografiche a una serie di esperti: crittologhi, linguisti, storici... Ma nonostante tutti gli sforzi, il libro a tutt'oggi non è ancora stato decifrato. Venne venduto a un antiquario newyorkese nel 1961 per la "modica" somma di 24.500 dollari. Questi valutò il volume 160.000 dollari, ma non fece un buon affare, perché non riuscì a trovare un compratore.

Alla fine lo donò all'università di Yale, dove è tuttora conservato alla Beinecke Rare Book Library con il numero di catalogo MS 408.

- G. A. Sarcone e M. J. Waeber

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