Il convegno da dietro le quinte

Breve storia in sette episodi degli insoliti avvenimenti occorsi sul palco del convegno del CICAP (ovvero: tre ballerine tre...)

Le note che seguono sono viste da dietro le quinte, nel ruolo organizzativo dal nome altisonante di "Direttore di scena". Dietro il nome si nasconde il lavoro di far sì che sul palco, durante tutto il Convegno, ci siano le persone e le cose giuste, al momento giusto, che le apparecchiature funzionino regolarmente e che eventuali problemi vengano risolti il più presto possibile, magari prima ancora che nascano. Un ruolo perfetto per scrivere un "dietro le quinte" del Convegno.

Prologo

Immaginate un cigno, che si sposta lentamente nello specchio immoto di una polla d'acqua cristallina tra i boschi. Ora immaginate, sotto il pelo dell'acqua, le zampe del cigno, che nascoste dai riflessi si muovono furiosamente e apparentemente a casaccio per spingere avanti il cigno. E ora pensate al Convegno del CICAP.

Episodio 1

E' arrivato Piero Angela, la notizia mi raggiunge dietro le quinte, passo in ingresso per sapere che tempi e che esigenze ha. E' venerdì, finora tutto nella realtà percepita dalla platea è andato perfettamente liscio. Finisco le ultime questioni tecnico-spettacolari urgenti accompagnandolo in platea. Noto che sul palco c'è un piccolo problema, niente di grave: qualcuno ha fatto una presentazione ed è rimasto il videoproiettore acceso. Prendo un appunto mentale di passare a spegnerlo. Piero Angela si siede, mi ringrazia, posa lo sguardo sulla platea. Cinque secondi dopo, inorridito, vedo partire il salvaschermo.

Episodio 2

(Si tratta degli stessi fatti di Episodio 1 ma visti dal punto di vista di Gianni Comoretto e con 5 secondi in più alla fine. Leggiamoli nelle parole di Gianni.)

Uno dei relatori, per problemi tecnici, utilizza il suo PC per la presentazione, anzichè trasferirla sul Mac in dotazione. La relazione è interessante, e non noto che, finita la presentazione, il PC viene lasciato acceso. Il relatore successivo parla senza sussidi tecnici, e pure la sua relazione è coinvolgente. A un certo punto mi accorgo che sullo schermo, che da dietro le quinte si vede piuttosto di striscio, non c'è più l'ultima pagina della presentazione, ma lo sfondo di Windows.

Sono dal lato sbagliato del palco, per non attraversarlo giro dietro le quinte, taglio la strada a due ballerine che provano per lo spettacolo di Silvan, le guardo per 20 millisecondi maledicendo di non avere più tempo, quando arrivo al lato opposto e spengo il proiettore è già partito il salvaschermo. Io non ho fatto tempo a leggerlo, ma tutta la sala sì: "Ciao, papino!!!".

Episodio 3

La serata di Silvan era divisa in due segmenti, una prima parte di spettacolo con numeri di grande magia e una seconda parte di chiacchierata con Massimo Polidoro, inframmezzata di filmati, a ripercorrere la carriera del più famoso e bravo illusionista italiano.

La parte di spettacolo è stata gestita direttamente da Silvan e dai suoi assistenti. Prima delle loro prove, però, Gianni e io avevamo preparato la disposizione della scena per la parte di chiacchierata. Ottenuta conferma che tutto andava bene, avevamo segnato la disposizione degli oggetti sul pavimento, usando pezzettini di scotch, in modo che al cambio di scena si potessero mettere subito le sedie sotto il loro punto luce e il telo del videproiettore a fuoco.

Non avevamo tenuto conto che Silvan avrebbe chiuso lo spettacolo con un gioco di carte, spargendone a terra un numero smisurato dopo averle fatte apparire a più riprese dal nulla. Avete mai provato a cercare in pochi secondi un pezzettino di scotch su un pavimento coperto di carte?

Episodio 4

Piccoli aneddoti riguardanti Silvan. Appena arrivato, dopo averlo accolto e accompagnato in camerino, ci ha chiesto dell'acqua e una lattina di coca. Si di-scuteva un po' stupiti: le bibite gasate sono tra le bevande meno consigliate subito prima di apparire in pubblico. Solo poi abbiamo scoperto che si trattava dell'elemento di un gioco.

Finita la serata poi, Gianni e io siamo stati presi d'assalto per svelare i trucchi che avremmo visto dietro le quinte. Abbiamo anche dovuto sorbirci le teorie più improbabili con un'espressione imperturbabile da giocatore di poker: i segreti dell'illusionismo sono ben al sicuro con noi.

Vale però la pena di smentire categoricamente anche per iscritto una voce ricorrente: nel gioco dei tre punti di domanda, le ballerine non escono assolutamente dalla scatola. Gianni e io la vedevamo di taglio. E le ballerine, come riuscissero a starci, non si capiva proprio. Credo che Gianni stia elaborando una revisione alla Relatività generale...

Episodio 5

Per molti giovani e non, è stato anche il Convegno della vita in comune. Gianni e io abbiamo dormito in ostello in una camera da sei posti in sette (con un letto in più). Tra gli altri, i pugliesi Armando de Vincentiis e Dario Acquaviva. Giovedì sera, finiti gli utlimi preparativi della giornata, si chiacchierava prima di addormentarsi.

Partiti da temi più propriamente scettici, i discorsi da tempo oscillavano tra i libri di Terry Pratchett e i videogiochi. A un certo punto, quando ormai il clima era pronto per spegnere la luce, Dario esclama: "Sono così contento di aver conosciuto Comoretto e Chiminello. Io pensavo che parlaste sempre di campi elettromagnetici!" Seguono parecchi minuti di grande ilarità.

Episodio 6

Molti relatori integravano le loro relazioni con il supporto del computer e del videoproiettore. Questa è una delle ragioni per cui i relatori, nelle loro cartelline, hanno trovato un foglietto che li invitava a presentarsi in anticipo o preferibilmente alla fine della sessione precedente. Parecchi relatori si erano presentati in anticipo e ne avevo approfittato per copiare tutte le loro presentazioni sul disco dell'iMac in dotazione, controllando in anticipo che funzionassero tutte.

Di ritorno dal pranzo, per scrupolo faccio un ultimo controllo che tutto sia a posto, e scopro che tutte le presentazioni della giornata sono sparite! Cerco nei vari scomparti del disco rigido, pensando di non ricordarmi il posto dove le avevo messe: niente. Ormai la sessione inizia a minuti, e già mi vedo: "Scusi professor Tirelli, la sua relazione, ehm, è scomparsa nel nulla per motivi inesplicabili... come dice? Il CD è rimasto in albergo? Quindi non è più possibile recuperarla per tempo?"

Fortunatamente, ho un'illuminazione e noto che l'icona del cestino è particolarmente sul pienotto. Apro e le trovo tutte lì perfettamente sistemate! Il furbone che le ha buttate nel cestino è solo fortunato a non averlo svuotato, altrimenti con le impronte digitali prima o dopo lo trovavo...

Epilogo

I lettori più attenti forse potrebbero domandarsi: ma se Chiminello ha avuto il tempo di seguire così bene il dietro le quinte, e di tenere una relazione per di più, come sarà riuscito a vedere il Convegno? La risposta è semplice: di taglio, dietro le quinte, e non più tre minuti ininterrotti per volta. Di conseguenza, è mia ferma intenzione procurarmi le videocassette e rivedere le molte relazioni interessanti.

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