Scopo principale di questo libro è senz'altro quello di stuzzicare la curiosità del lettore proponendo quesiti su fenomeni che quotidianamente osserviamo ma sui quali di rado ci fermiamo a riflettere, dandoli magari per scontati.
Per poterli spiegare correttamente invece è necessario invocare vari principi di Fisica cosa che permette, fra l'altro, di toccare con mano leggi e meccanismi che altrimenti risulterebbero aridi o poco interessanti. La posizione dell'autore circa il paranormale è molto chiara fin dalla sua nota introduttiva: "Nel corso della mia vita non mi sono mai imbattuto - e con me le persone che frequento in fenomeni che, in un modo o nell'altro, non trovassero una ragionevole spiegazione nelle leggi della natura. lo stesso ho veduto dischi volanti e palle infuocate, scoperto oggetti che da soli cambiano di posizione, trasmesso pensieri a distanza. Ma tutto, a un esame pacato e coscienzioso, si è puntualmente risolto in un inconsueto manifestarsi di fenomeni comuni, in scherzi di luce, in coincidenze statisticamente poco probabili, ma non impossibili. Non ho mancato di sentir riferire da terzi autentiche mirabilie, storie che tuttavia a un esame vigile (e competente), non erano in grado di sostenersi". Si toccano svariati argomenti, dall'attrito alla luce, dall'elettricità alle faccende domestiche, dallo sport alla musica. Perché i raggi del sole al tramonto filtrando tra le nubi sembrano convergere in un punto, quando sappiamo che essi giungono alla terra paralleli? Come fa un forno a microonde a cucinare le pietanze? Come fa una barca a veleggiare in direzione contraria al vento? Perché la pallina da golf è ricoperta di fossette? Perché le zanzare al tramonto si radunano in nuvoli sopra la chioma degli alberi o addirittura sopra la testa delle persone? Perché quando si versa del liquido da un bicchiere, inclinandolo, il liquido non cade verticalmente, ma striscia per un certo tratto lungo il fianco, finendo all'esterno del recipiente in cui lo si vorrebbe travasare? Perché chi è colpito da un fulmine, a parte i danni più seri, in genere si ritrova completamente denudato? Come funziona una cella fotovoltaica per la conversione dell'energia solare? Quali effetti fisici sono alla base del pattinaggio sul ghiaccio? Altri quesiti riguardano specificatamente il paranormale. Per esempio, Frova spiega il fenomeno della rabdomanzia con queste parole: "il rabdomante tiene tra le mani una specie di forcella, la quale, in vicinanza di masse d'acqua sotterranee, dà segni di reazione, per esempio piegandosi verso il basso. (...) manca una seria casistica sui successi, o gli insuccessi, della tecnica rabdomantica. Quale che sia il campo che viene avvertito - per esempio un campo magnetico associato al flusso acquifero - dovrebbero esistere oggi strumenti professionali abbastanza sensibili per rivelarlo. Come per tutti gli effetti di natura paranormale, ciò non si verifica". Un altro fenomeno naturale, poco conosciuto, ma che viene spesso citato come prova dell'esistenza della bioenergia dai fautori della stessa è la presenza di un alone diffuso attorno alle persone se viste con un filtro di vetro blu-violetto in particolari condizioni di luce. A queste e ad altre 240 domande Andrea Frova, fisico all'Università di Roma, ha dato una risposta in modo chiaro, simpatico ma rigoroso. La sua lettura potrebbe costituire a mio avviso, un valido sussidio in un corso di fisica per le scuole medie superiori, permettendo quanto meno di presentare nel modo più stimolante argomenti complessi. Spesso vengono proposti, in modo più o meno esplicito, semplici esperimenti che gli studenti potrebbero svolgere da soli o in gruppo con l'insegnante. Nelle ultime pagine del volume troviamo, oltre a un glossario, un test che venne proposto all'Università di Roma (nonché in alcune Università americane), vari anni fa, alle matricole di Fisica e Scienze biologiche, sul cui esito, con una lieve nota polemica, l'autore vorrebbe farci riflettere. Credo che dopo aver letto questo intrigante libro, non potremo guardare un tramonto, la schiuma delle onde sulla spiaggia o la scia di un aereo nel cielo, con gli stessi occhi di prima, senza dover provare nuove e più intense emozioni che solo la conoscenza può dare.