Sabato 9 febbraio: 9.30
La sede del CICAP accoglie una giornalista, un cameraman e un tecnico inviati della RAI: hanno l'incarico di preparare un servizio di un minuto e mezzo, da mandare in onda la mattina del 14 durante la trasmissione di Luca Giurato e Paola Saluzzi Uno Mattina.
Sul tavolone disposto all'ingresso della sede vengono esposti ogni sorta di oggetti "paranormali" (o pseudo tali!): un teschio, la carcassa di quello che sembra un alieno, dei tarocchi, una lente di ingrandimento, un cappello alla Sherlock Holmes...
La giornalista ha in mente di registrare qualche intervista e qualche "fenomeno", per un totale di una decina di minuti. Al termine della mattinata avranno finito tutte le cassette, per oltre mezz'ora di riprese! I "fenomeni" interessanti e televisivamente affascinanti non mancano: nel servizio si vede una breve intervista a Marco Morocutti, nelle vesti di docente del corso, l'introduzione di un chiodo di 14 cm nel naso del sottoscritto (quando l'abbiamo acquistato il signore della ferramenta ci ha chiesto se ne volevamo uno da legno o da muro; cosa gli avreste risposto?), il sollevamento "anulare" di un tavolino spiritico (magistralmente svelato dal nostro Simone Capeleto), un frammento di lezione tenuta da Massimo Albertin e la trasformazione di un tarocco raffigurante una moneta in un altro che rappresentava il disco solare (a qualcuno ha ricordato Gustavo Rol? Era uno dei suoi cavalli di battaglia!).
Chicca del servizio era una scena (probabilmente tratta dal celebre film di Alberto Sordi Sono un fenomeno paranormale) in cui Pippo Baudo afferma a gran voce: "Il paranormale non esiste!" e Sordi gli risponde: "Proprio così! E bravo Pippo Baudo!".
I "fenomeni" presentati la mattina del sabato, e poi tagliati in fase di montaggio, sono molti di più: la giornalista scrive su un foglietto: "Chi vincerà il campionato di calcio 2002?" e, quando questo viene bruciato e la cenere cosparsa su un braccio, compare la scritta - e provate a contraddirla! - "Non so"; un cucchiaino viene piegato con il pensiero; una barretta metallica viene spostata di qua e di là su una lastra di plexiglas senza apparente applicazione di forze.
È tutto un cercare la luce migliore, scambiarsi i microfoni, aggiustarsi i capelli, e si fa l'ora di pranzo.
Sabato 9 febbraio:13.00
I partecipanti al Corso hanno quasi tutti raggiunto la sede. Dato che l'appuntamento è alle 14, ci si sposta in un piccolo bar dove scopriamo la differenza che c'e' tra la piadina romagnola e quella padovana.
Sabato 9 febbraio:ore 14
Il Corso ha inizio con un cambio di programma, annunciato da Luigi Garlaschell,i che è appena giunto in sede: dopo diversi anni di trattative con una pranoterapeuta, è giunto il giorno di valutarne le effettive facoltà paranormali. La signora giungerà in sede alle 15:30 accompagnata dal marito, dal figlio e dalla nuora. Si decide, dunque, di preparare il campo per lo svolgimento della prova. Per molti è la prima volta, controllare direttamente un fenomeno che viene presentato come paranormale è l'occasione per scambiare opinioni, proporre procedure e mettere a punto le condizioni in cui il tutto dovrà avvenire. La signora arriva e, dopo le presentazioni, si cerca di accordarsi con lei sulla prova. In realtà, non sono chiare le condizioni poste dalla signora e fino all'ultimo sarà molto difficile concordare un protocollo da lei accettato. Alla fine di un tira e molla lungo e noioso si giunge a un protocollo condiviso da entrambe le parti: la signora sceglie uno di noi, Roberto Marmo come soggetto "sano", e dice di essere in grado di distinguerlo da suo marito che invece ha "qualcosa" (una patologia) che non specifica all'altezza dell'addome (vedi riquadro per i commenti di Roberto). Il riconoscimento avverrà tramite imposizione delle mani, senza contatto. Si richiede che il soggetto venga riconosciuto almeno sedici volte sul venti, questo garantisce una significatività al 95%, cioè la probabilità che un risultato simile sia dovuto al caso è di un 5% (avendosi infatti una probabilità su due di azzeccare la risposta giusta, un risultato vicino alle dieci risposte corrette si otterrebbe anche tirando a indovinare).
La stesura particolareggiata del protocollo che verrà seguito è affidata a Marino Franzosi, il documento viene poi sottoscritto da Garlaschelli e pranoterapeuta. Viene allestito un lettino (all'Ikea l'avevano venduto come tavolo per ufficio, ma per la scienza questo e altro...) e con il lancio di una moneta vengono estratti casualmente, per venti volte, il marito o il nostro Roberto. Questi si stendono sul lettino, separato da tende opache dalla signora, la quale mette le sue mani in due interstizi del tessuto e raggiunge il corpo della persona da individuare. È Luigi Garlaschelli a controllare i suoi movimenti, perché ella non possa riconoscere il soggetto utilizzando qualcos'altro che non sia il "prana". La procedura viene ripresa e fotografata. I risultati sono interessanti ma insufficienti: dodici risposte esatte su venti. Sono passate ormai le 19, l'ultima mezz'ora è trascorsa con la signora, la quale commenta la prova ammettendo di non averla superata, ma cercando di spiegare i motivi del suo insuccesso; è un'ottima occasione per constatare quante e quali giustificazioni a posteriori vengano avanzate in occasioni del genere.
Sabato 9 febbraio : 21:00
Con l'aiuto di Luigi Garlaschelli e Massimo Albertin tutti gli studenti vengono invitati a esprimere un giudizio sulla prova, opinioni su quanto è avvenuto e idee per ulteriori approfondimenti sul caso. A noi si è unito un laureando in psicologia che intende preparare una tesi di laurea sulla psicologia dei santoni e dei guaritori, cercando di scoprire quali sono i meccanismi psicologici che si creano tra taumaturgo e paziente e che possono indurre miglioramenti nelle condizioni di salute basati su tecniche di induzione ipnotica o chissà che altro. Garlaschelli gli ha portato tutta la sua documentazione e auspica che altri ricercatori trovino nel CICAP (e soprattutto nella vasta biblioteca che si trova in sede) un valido punto di riferimento per i propri studi.
Domenica 10 febbraio: 9:30
Massimo Albertin introduce il tema delle "Medicine alternative" descrivendo in dettaglio i controlli che in medicina vanno applicati per verificare l'efficacia di un farmaco o di una cura, mettendo in luce concetti come "doppio cieco", "trial controllati" e "non controllati", comprendendo nel vasto e puntuale discorso anche interessanti aspetti etici della ricerca. Luigi Garlaschelli approfondisce il tema della pranoterapia, facendo diversi riferimenti all'esperimento del giorno prima, e fornisce utili riferimenti per chi voglia fare ricerche approfondite sul web su ciò che è stato effettivamente pubblicato sulle medicine alternative nelle riviste specializzate. Punto di riferimento essenziale è il sito di PubMed: http://www4.ncbi.nlm. nih.gov/PubMed/ da cui si può accedere a un immenso database medico. È sufficiente cercare parole come psychic, terapeuthic touch o spiritual healing per essere re-indirizzati a moltissimi articoli su tali argomenti. Si discute a fondo su un articolo molto divertente pubblicato recentemente sul British Journal of Medicine (dicembre 2001), intitolato "Effects of remote, retroactive intercessory prayer on outcomes in patients with bloodstream infection: randomised controlled trial" che fa parte della sezione "Beyond science?" che la rivista pubblica su ogni numero natalizio. Si tratta di studi tra il serio e il faceto, ottimi candidati per il premio IgNobel. Sulla rete ne sono disponibili molti altri, tutti molto divertenti: Effect of rosary prayer and yoga mantras on autonomic cardiovascular rhythms: comparative study. Do animals bite more during a full moon? Retrospective observational analysis. Alliteration in medicine: a puzzling profusion of p's. Shaken, not stirred: bioanalytical study of the antioxidant activities of Martini.
Domenica 10 febbraio: 15:00
Nel pomeriggio viene fatto il punto sulle attività che ognuno ha assunto in vista del Convegno di ottobre. I vari docenti hanno, nel corso di questo mese, distribuito diverso materiale per le indagini, che vanno dall'indagine sull'UFO di Crosia allo studio di un caso medico apparentemente straordinario che coinvolge una donna senza pupille alla quale un miracolo avrebbe dato la vista, passando per l'analisi linguistica e stilistica di ciò che dice Rosemary Altea e per la figura ormai mitica del sedicente sensitivo torinese Gustavo Adolfo Rol.
La giornata si conclude dandosi l'appuntamento per la prossima sessione, tenuta da Luigi Garlaschelli e Silvano Fuso, ai primi di marzo.
Mariano Tomatis
http://www.marianotomatis.it