Mele e serpenti, diavoli e dinamitardi. L'impresa scientifica offre questo e altro ancora. t proprio vero allora che la scienza può fare a meno del mito? Anche chi candidamente ammette di non capire nulla di fisica o di biologia pensa di saper bene che cos'è la mela di Newton o l'anello mancante nella teoria di Darwin e magari si spinge anche a ripetere che l'energia è uguale alla massa per H quadrato della velocità della luce e che un battito d'ali di una farfalla in Brasile può scatenare un uragano nel Texas. Forse è meno noto che anche la mela di Newton ha la sua Eva, che Archimede ci sapeva fare con le armi e che il termine "big-bang", oggi così celebrato, nasce da una battutaccia.
Raccogliendo la loro "piccola mitologia della scienza", Ortoli e Witkowski mostrano come i miti che costituiscono il bagaglio scientifico dell'uomo della strada rivelino segreti e passioni del mondo della scienza, indicando così i punti d'incontro tra pensiero razionale e senso comune. Se Newton ha regalato alla scienza una teoria della gravità, questo libro invita i suoi estimatori a una pratica della leggerezza.
Sven OrtolĂ, giornalista, è autore di testi di divulgazione scientifica (Le cantique des quantiques, La Découverte,1984, Histoire et Iégendes de la supraconduction, Calmann-Lévy, 1988).
Nicolas Witkowski, fisico, si divide fra l'insegnamento, H giornalismo (Le Monde, Sciences et Avenir) e l'editoria scientifica (dirige per Seuil la collana ''Points Sciences").