Quelle strane visioni notturne

Un episodio di "sleep paralysis", esperienza insolita ma comune

Tutto inizia molti anni fa... avevo circa 10 anni, dormivo nel mio letto quando qualcosa mi ha fatto svegliare. Ero rivolta con la faccia verso il muro quindi non vedevo la stanza, ma subito ho avvertito una sensazione come se qualcosa di storto stesse per accadere (sensazione che poi ho riprovato per tutte le mie chiamiamole visioni). Chiaramente, essendo piccola, mi è venuto spontaneo chiamare mia madre, ma nonostante mi sforzassi non emettevo neanche un suono; poi sento dei passi che si avvicinano e la voce di mia madre che mi dice di girarmi.

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Fin dai passi capisco però che non sono i suoi e anche la voce non è la sua. Ripeto a me stessa di non girarmi, mentre la voce ossessiva mi ordina di farlo. Poi sento una corsa, come di un animale, che fugge dalla camera e una risata. Rimango ferma, non mi muovo, finché non sento la tensione alleggerirsi e decido a quel punto di sgattaiolare fuori dal letto e correre verso la camera dei miei genitori. La porta con mia grande sorpresa è chiusa (non era loro abitudine chiuderla), decido di aprirla sapendo di trovare la stanza lievemente illuminata dalla luce della sveglia digitale. Apro, ma mi accorgo con sorpresa che la sveglia è stata staccata, e quindi trovo di nuovo buio. Poi mi rendo conto che davanti a me c'è qualcosa di strano e rimango lì, non più con paura, ma sorpresa della visione che stavo avendo. Davanti a me c'era un essere, decisamente di sembianze non umane, col classico aspetto ectoplasmatico che ci propongono di tanto in tanto in vari film dell'orrore. Era poco più basso di me (io avevo dieci anni quindi immaginatevi l'altezza di un bambino) e aveva una testa priva di capelli, grossa e a forma di uovo allungato. Gli occhi erano enormi a forma di mandorla, il naso inesistente solo due piccoli fori, ma la cosa che più mi ha colpito era la bocca: enorme, sproporzionata come un grosso taglio senza labbra e una fila di piccoli denti triangolari.

La descrizione è molto dettagliata perché ricordo di esser rimasta li a guardare per diversi minuti, con curiosità, e la sensazione che ho avuto è che anche l'essere mi stesse guardando, che fosse un po come me, un bambino di fronte a una cosa che non ha mai visto.

Subito dopo la curiosità e la sorpresa è tornata la paura e mi sono lanciata verso la spina della corrente della sveglia (sapevo esattamente dove era) l'ho inserita alla prima, mi sono svoltata e sotto la luce a intermittenza della sveglia l'essere non c'era più!

Ovviamente quella notte ho dormito nel lettone con i miei.

Non ho mai dimenticato questo evento... anche perché col passar degli anni di cose analoghe me ne sono capitate altre, in particolare altre apparizioni notturne.

In tutti questi anni ho cercato sempre di trovare una spiegazione a questi fatti. Pur senza aver niente di certo tra le mani, non ho mai creduto di essere una persona diversa dalle altre e non mi sono mai fatta incantare da racconti paranormali, anche se devo dire che dopo tutte queste esperienze il dubbio mi è venuto. Poi ho letto un articolo sul sito del C.S.P. (Centro Studi Parapsicologi) di Bologna sulla cosiddetta sleep paralysis (il link l'ho trovato sul sito del CICAP), e leggendo mi sono rispecchiata in molto di quello che c'è scritto. Un'altra cosa che mi fa confermare questa teoria è che effettivamente soprattutto da piccola ho sofferto di sonnambulismo anche se poi col tempo è andato a svanire. Lo stress emotivo può esserne stato una causa scatenante, difatti anche se piccola (mi riferisco al primo evento) stavo attraversando un periodo difficile.

Saputo questo, mi si è sciolta la lingua, e ho parlato anche con i miei genitori che con mia grande sorpresa, soprattutto da parte di mia madre, mi hanno confermato che casi simili in famiglia erano già accaduti.

Questo è quanto. Purtroppo a una spiegazione logica ci sono arrivata solo da qualche mese... e mi chiedo quante persone vivano nell'incubo di essere protagoniste di fenomeni paranormali, e quante di esse alla fine credano a chi dà loro spiegazioni fantasiose o a ciarlatani che speculano su queste cose. Se non avessi i piedi piantati in terra penso che anche io alla fine avrei creduto di essere una persona speciale.

Non ho la certezza matematica che quanto mi è capitato sia imputabile a un disturbo del sonno, ma mi pare che questa sia di gran lunga la spiegazione più logica e almeno per quanto ho letto posso anche capire il perché e avere risposte che altrimenti non troverei (sinceramente io credo fermamente più a un disturbo o una, se vogliamo, malattia invece che ai fantasmi o agli alieni)

Sarei ben lieta di avere la vostra opinione in merito, non tanto per cercare verità, ma solo per rendermi cosciente di tutto quello che effettivamente c'è da sapere per affrontare in maniera diversa un eventuale altro "fenomeno".

Vi ringrazio per il vostro operato e per avere ascoltato questa piccola parte della mia vita.

Federica Chelli

La testimonianza è davvero interessante e sicuramente la lettrice merita i nostri complimenti per essere riuscita a razionalizzare da sola quello che le è accaduto e per non essere caduta nell'errore (come lei giustamente afferma molto diffuso) di ricorrere a interpretazioni paranormali.

Penso si possa concordare con l'interpretazione fornita dalla lettrice. La fase di passaggio tra la veglia e il sonno (stato ipnagogico) e viceversa (stato ipnopompico) possono essere teatro di singolari esperienze percettive. In questi stati il cervello può elaborare moltissime immagini che appaiono assolutamente reali al soggetto che le percepisce. In certi casi possono apparire non solo immagini visive, ma anche sensazioni uditive e talvolta olfattive. Un'altra sensazione che può essere sperimentata è di tipo cinetico. In pratica tutto il corpo ha l'impressione di muoversi (camminando, guidando, volando, ecc.). In altri casi si può provare la sensazione opposta, ovvero sentire il proprio corpo paralizzato non riuscendo assolutamente a muoversi. La paralisi notturna (o sleep paralysis) si verifica solitamente durante la fase del sonno chiamata REM (Rapid Eye Movements). Durante questa momentanea paralisi, il cervello può dare libero sfogo alla creazione di immagini ipnopompiche. La sensazione di panico che accompagna inevitabilmente questa impressionante esperienza contribuisce a far sì che molte persone la scambino per un'esperienza autenticamente paranormale. Il realtà si tratta soltanto di un brutto scherzo architettato dal nostro stesso cervello.

Se la lettrice desiderasse approfondire l'argomento, le consiglio la lettura del libro di Massimo Polidoro, senso. Strani fenomeni di vita quotidianamme, 2000, e in particolare il capitolo 5 intitolato "Ai confini del sonno".

 

Silvano Fuso
Chimico-fisico, Segretario CICAP-Liguria e Coordinatore Gruppo Scuola CICAP [email protected]

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