Forse solo gli appassionati di CSI sanno che l’identificazione di una foglia su un cadavere può farci conoscere la stagione in cui la vittima è stata uccisa, che la ricerca dei minuscoli plankton nelle ossa può aiutarci a comprendere se la persona è annegata o è stata ammazzata prima di cadere in acqua o che le caratteristiche geologiche di un bosco possono rivelare la sede di occultamento di un cadavere. In Crimini e farfalle le autrici, attraverso il racconto di casi reali, mostrano come l’applicazione delle scienze naturali sulla scena del crimine o nelle indagini di laboratorio possa essere decisiva per ricostruire la dinamica di un delitto, identificare un colpevole o incastrare un assassino.
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