Miliardi di galassie, miliardi di miliardi di stelle. E questo è solo l'uno per cento dell'universo, la parte che emette luce. Il resto ci sfugge del tutto: è materia oscura, energia misteriosa che si annida nel vuoto e che soltanto da qualche anno gli scienziati hanno scoperto. Non sarebbe uno spreco se tutto ciò esistesse solo per noi? Ma allora qual è il senso del Cosmo? Sono domande che prima o poi l'astronomo incontra lungo la sua strada, mentre studia ammassi di galassie, quasar, stelle, pulsar, nebulose, pianeti, comete, asteroidi. Ma sono anche le domande del filosofo, del poeta e della gente comune. Ecco perché si può partire da notizie di astronomia estremamente aggiornate - nuove missioni spaziali, ricerche di frontiera, scoperte appena annunciate, osservazioni fatte con telescopi di sorprendente potenza - per approdare a riflessioni che riguardano da vicino la nostra vita. Qui troverete storie di cose semplici e quotidiane: polvere, acqua, ghiaccio, sassi, luci, ombre, colori, suoni. Ma sono polvere, acqua, ghiaccio, sassi, luci, ombre, colori e suoni che andiamo a riscoprire nello spazio: l'avventura dell'esplorazione cosmica riportata in un Piccolo Cielo personale, su scala umana, con le parole di una conversazione tra amici. Un libro per meditare e rasserenarsi, da leggere a letto prima di spegnere la luce, naufragando piacevolmente nell'immensità dell'universo. Che probabilmente non è infinito come immaginava Giacomo Leopardi, ma è più che sufficiente per garantirci una evasione intelligente dal provincialismo di questa vecchia Terra.
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