Un “terrificante” ricorrenza

Ecco come si smentisce una delle più diffuse catene-bufale sugli attentati dell’11 settembre 2001 a New York

  • In Articoli
  • 08-11-2007
  • di Paolo Attivissimo
Le prime segnalazioni di questo caso sono giunte al Servizio Antibufala a metà settembre 2006. Con le solite varianti tipiche delle catene di sant’Antonio, il testo è grosso modo questo:
  1. New York City ha 11 lettere
  2. Afghanistan ha 11 lettere.
  3. Ramsin Yuseb (il terrorista che minacciò di distruggere le Torri Gemelle nel 1993) ha 11 lettere.
  4. George W. Bush ha 11 lettere.
  5. Le due torri gemelle formano un 11.


Questa può essere un pura coincidenza, ma ora si fa più interessante:
  1. New York è l’11° stato
  2. Il primo aereo schiantatosi contro le Torri Gemelle era il volo numero 11
  3. Il volo n° 11 portava 92 passeggeri. 9+2=11
  4. Il volo 77, che si schiantò anche contro le torri, portava 65 passeggeri. 6+5=11
  5. La tragedia si verificò l’11 settembre, o 9/11 (data americana) come lo si conosce ora.
  6. La data è uguale al numero dell’emergenza americano 911. 9+1+1=11


Coincidenza? Continua a leggere e fatti la tua idea:
  1. Il totale del numero delle vittime negli aerei dirottati era 254. 2+5+4=11
  2. L’11 settembre è il giorno numero 254 nel calendario dell’anno. 2+5+4=11
Di nuovo...
  1. L’attentato di Madrid è avvenuto l’11/3/2004. 1+1+3+2+4=11
  2. La tragedia di Madrid accadde 911 giorni dopo quella delle Torri Gemelle.
Ed è qui che le cose si fanno parecchio misteriose: Il simbolo più riconosciuto per gli USA, dopo le stelle & strisce, è l’aquila. Il versetto seguente è preso dal Corano, il Libro Sacro islamico: "Perché è scritto che un figlio d’Arabia sveglierà una terribile Aquila. La collera dell’Aquila si sentirà attraverso le terre di Allah, mentre alcune persone tremarono disperate ancora più allietate: perché la collera dell’Aquila ripulì le terre di Allah e ci fu pace". Questo è il verso 9,11 del Corano.
Non siete ancora convinti? Provate questo e vedete come vi sentirete dopo,: Apri Microsoft Word ed esegui (FALLO SUL SERIO):
  1. Scrivi in stampatello Q33 NY.
È il numero del primo volo schiantatosi contro le Torri Gemelle
  1. Evidenzia il Q33 NY
  2. Cambia la dimensione del carattere in 48.
  3. Cambia l’attuale carattere in WINGDINGS 1.
TERRIFICANTE!!!


Perché è una bufala


Sono stati scelti ed evidenziati soltanto i casi che (magari con un po’ di manipolazione e qualche bugia) danno il totale 11, ma lo stesso giochetto si potrebbe fare con qualsiasi altro numero. I dettagli di qualsiasi evento sono ricchi di numeri e la nostra mente è programmata per notare più le ricorrenze che il disordine: l’appello non fa altro che scegliere situazioni che danno come risultato 11 e ignorare tutte le altre, per cui ci sembra che le coincidenze siano tante e quindi vi sia una numerologia precisa negli attentati. Inoltre la questione dei caratteri in Word è falsa. Analizziamo in dettaglio le singole affermazioni dell’appello.
  1. New York City ha 11 lettere. Vero. Ma occorre scegliere di aggiungere la parola "City", altrimenti le lettere sono sette.
  2. Afghanistan ha 11 lettere. Vero. Ma perché si cita soltanto l’Afghanistan? I dirottatori erano in gran parte sauditi ("Arabia Saudita" ne ha 13), uno veniva dall’Egitto (sei lettere), uno dal Libano (sei lettere) e due dagli Emirati Arabi Uniti (17 lettere).
  3. Ramsin Yuseb (il terrorista che minacciò di distruggere le Torri Gemelle nel 1993) ha 11 lettere. Ha 11 lettere soltanto se si usa una particolare traslitterazione. Non esiste un modo univoco per traslitterare i nomi arabi nell’alfabeto latino. Per esempio, il cognome citato dall’appello può essere scritto Yousef, Yusuf o Youssef, mentre il nome è spesso scritto Ramzi. Ramzi Youssef sono 12 lettere; Ramzi Yusuf sono 10. Va notato, inoltre, che l’appello scomoda addirittura il nome di uno degli attentatori dell’attacco al World Trade Center del 1993, senza attingere a quelli del ben più disastroso attentato dell’11 settembre 2001.
  4. George W Bush ha 11 lettere. Vero. Ma soltanto se si include l’iniziale del secondo nome invece di prendere il secondo nome per intero (Walker).
  5. Le due torri gemelle formano un 11. Vero. Ma potrebbero anche essere interpretate come il numero romano 2 e comunque non furono gli unici edifici distrutti l’11 settembre (furono in totale otto; quelli danneggiati sono molto più numerosi).
  6. New York è l’11° stato. Vero. Lo stato di New York fu l’undicesimo a entrare nell’Unione, il 26 luglio 1788.
  7. Il primo aereo schiantatosi contro le torri gemelle era il volo numero 11. Vero.
  8. Il volo numero 11 portava 92 passeggeri. 9+2=11. Vero.
  9. Il volo 77, che si schiantò anche contro le Torri, portava 65 passeggeri. 6+5=11. Falso. Il volo 77 colpì il Pentagono, non il World Trade Center, e aveva 59 passeggeri. Però, volendo essere un po’ elastici, diventano effettivamente 65 se invece dei passeggeri consideriamo tutte le persone a bordo, ossia includiamo anche i sei membri dell’equipaggio.
  10. La tragedia si verificò l’11 settembre, o 9/11 (data americana) come lo si conosce ora. Ovviamente vero.
  11. La data è uguale al numero dell’emergenza americano 911. 9+1+1=11. Vero.
  12. Il totale del numero delle vittime negli aerei dirottati era 254. 2+5+4=11. Falso. Facciamo due conti: Volo 77: 6 di equipaggio, 53 passeggeri, 5 dirottatori (totale 64) Volo 11: 11 di equipaggio, 76 passeggeri, 5 dirottatori (totale 92); Volo 175: 9 di equipaggio, 51 passeggeri, 5 dirottatori (totale 65); Volo 93: 7 di equipaggio, 33 passeggeri, 4 dirottatori (totale 44). Il totale generale è 64+92+65+44 = 265. Undici (ironia della sorte) in più di quello che dice l’appello, e 2+6+5 fa 13, non 11. Potreste obiettare che il conto dipende da cosa si intende per "vittime". I dirottatori sono vittime? Ma anche togliendo i 19 dirottatori, si arriva a 246, e 2+4+6 fa 12, non 11.
  13. L’11 settembre è il giorno n° 254 nel calendario dell’anno. 2+5+4=11. Vero (negli anni non bisestili).
  14. L’attentato di Madrid accadde l’11/03/2004. 1+1+3+2+4=11. Vero.
  15. La tragedia di Madrid accadde 911 giorni dopo quella delle Torri Gemelle. Falso. Accadde 912 giorni dopo. Per far quadrare i conti bisogna scegliere il numero di giorni compreso fra i due attentati, che è appunto 911, ma è una scelta ovviamente arbitraria.

Fin qui la numerologia si rivela chiaramente il risultato di una selezione mirata dei numeri che si adattano alla teoria, scartando quelli "sbagliati" e dando un’aggiustatina qua e là. Per esempio, io ho scritto molte indagini sulle bufale che riguardano gli attentati dell’11 settembre, ed è inquietante notare che il mio cognome ha undici lettere (quello di molti altri autori d’indagini no).
Con questo genere di trucchetti si può adattare qualsiasi evento a qualsiasi numerologia. Per esempio, prendiamo il 18, giorno del compleanno di mia moglie, e inventiamo qualche "coincidenza inquietante":
Gli attentati si sono verificati l’11/9, e (1+1)*9 = 18
Ci sono 18 lettere in Mohamed Atta al Sayed (il nome completo di uno dei dirottatori piloti)
Ci sono 18 lettere in Otis US Air Force Base (la base dalla quale sono partiti i caccia nel tentativo di intercettare i voli dirottati)
Gli attentati hanno distrutto o colpito 3 torri e 6 edifici bassi (il WTC 3, 4, 5 e 6; la Chiesa Ortodossa di St. Nicholas, vicino al WTC; e il Pentagono), e 6*3=18.
Visto com’è facile? Ma andiamo avanti, perché da questo punto in poi per far funzionare la storia non bastano più gli adattamenti e le scelte arbitrarie, ma occorrono le vere e proprie bugie.
«Il simbolo più riconosciuto per gli USA, dopo le stelle & strisce, è l’aquila.
Il versetto seguente è preso dal Corano, il Libro Sacro islamico: "Perché è scritto che un figlio d’Arabia sveglierà una terribile Aquila. La collera dell’Aquila si sentirà attraverso le terre di Allah, mentre alcune persone tremarono disperate ancora più allietate: perchè la collera dell’Aquila ripulì le terre di Allah e ci fu pace". Questo è il verso 9,11 del Corano». Falso. Il versetto 11 del capitolo 9 del Corano recita tutt’altro: «Se poi si pentono, eseguono l’orazione e pagano la decima, siano vostri fratelli nella religione. Così esponiamo chiaramente i Nostri segni per gente che comprende».
Infine, l’ultima parte del messaggio: «Apri Microsoft Word ed esegui (FALLO SUL SERIO)
  1. Scrivi in stampatello Q33 NY. È il numero del primo volo schiantatosi contro le torri gemelle. Falso. Il primo aereo a colpire il World Trade Center fu il Volo 11, il cui numero di registro era N334AA.
  2. Evidenzia il Q33 NY
  3. Cambia la dimensione del carattere in 48.
  4. Cambia l’attuale carattere in WINGDINGS 1».

Il risultato che si dovrebbe ottenere è quello mostrato qui sotto: un aereo che si dirige verso due "torri" (in realtà sono fogli di carta), un teschio (simbolo di morte) e la stella di Davide ("prova" di un coinvolgimento israeliano o ebraico).
Questa parte della storia gira dai primissimi giorni successivi agli attentati: ne parlò, per esempio, Zeus News (www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=817&numero=265 ) con dovizia di dettagli, spiegando che si trattava di un accostamento del tutto casuale e che riguardava oltretutto un font obsoleto. Il font Wingdings, infatti, è ancora in circolazione, ma è stato sostituito dal Webdings sin dal 1997, dopo la "scoperta" di un presunto messaggio antiebraico (un teschio, una stella di Davide e una mano col pollice alzato) nei simboli corrispondenti alle lettere NYC (iniziali di New York City).

Paolo Attivissimo
Scrittore e informatico,
responsabile del
Servizio Antibufala.
Testo tratto da
www.attivissimo.net
accessToken: '2206040148.1677ed0.0fda6df7e8ad4d22abe321c59edeb25f',