Oltre 700 richieste di aiuto contro maghi, fattucchiere, astrologhe e sette varie sono pervenute in un anno al telefono antiplagio, attivato a Cagliari nell'ottobre scorso sul numero 070/806002.
Il maggior numero di chiamate è arrivato da Lombardia, Lazio, Sicilia, Campania. Le regioni meno esposte sembrano essere Basilicata, Trentino, Puglia, Abruzzo. Sono 400, di cui 300 operanti con 144, le società esoteriche e occultisti segnalati dal Telefono Antiplagio; mentre sono 6 le sette denunciate. Tra i risultati ottenuti, 30 provvedimenti da parte delle forze dell'ordine di chiusura di studi esoterici, 35 inchieste avviate da varie procure d'Italia e 14 dall'antitrust per pubblicità ingannevole o non veritiera. All'associazione sono state segnalate anche 6 lacrimazioni di effigi sacre, compresa quella di Civitavecchia, tre delle quali smascherate; due false apparizioni della Madonna.
Stando ai dati raccolti dal Telefono Antiplagio, sarebbero tre-quattro milioni gli italiani che ogni giorno chiamano il 144 dell'occulto, il fatturato ammonterebbe a 10 mila miliardi. In particolare le telefonate, rivela il bilancio diffuso dall'associazione di volontariato, sono state 650, le lettere indirizzate alla casella Postale delle Poste Centrali del capoluogo sardo, sono state 90, le segnalazioni dirette 55.
A far ricorso al servizio sono state in prevalenza donne, 62 per cento contro il 38 per cento di uomini.
Età media degli utenti 40 anni. La cifra estorta di entità più rilevante è stata di 300 milioni. I rimborsi finora ottenuti: nessuno.
La spesa complessiva confessata dai pentiti dell'occulto: un miliardo. I reati denunciati più frequentemente: truffa, circonvenzione di incapace, vilipendio della religione.