Vincitore nel 2005 del premio per le pubblicazioni nell’ambito della psicologia e delle scienze cognitive indetto dall’Association of American Publishers, Sweet Dreams è il testo in cui Dennett mostra come la filosofia finisca spesso per ostacolare lo sviluppo di una scienza della coscienza. Con la chiarezza e l’ironia che lo contraddistinguono, Dennett passa in rassegna molti dei più noti argomenti filosofici, smontandoli passo dopo passo sulla scorta sia delle conquiste delle scienze cognitive sia della sua straordinaria capacità di sfruttare gli esempi – che possono riguardare trucchi di carte o dollari fittizi –, per convincerci che la coscienza non è un “mistero” da sacralizzare ma un oggetto da indagare scientificamente.
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