Un libro che sottolinea l’aspetto meraviglioso, fantastico e quasi magico della scienza. Con la teoria della relatività, quella dei quanti e i sorprendenti risultati conseguiti dalla biologia negli ultimi cinquant’anni, la scienza ha invaso campi che in precedenza le erano preclusi e per i quali non era e non è concettualmente attrezzata (ancora oggi ad esempio, nessuno di noi è in grado di rappresentarsi e tantomeno vedere un gene). Solo utilizzando i principi ferrei della logica e della sperimentazione gli scienziati sono riusciti a «vedere» quello che non poteva essere visto. È grazie a questa straordinaria capacità immaginativa di andare al di là dell’apparenza, propria dello scienziato, ma anche del letterato e dell’artista, che tanti importanti risultati sono stati conseguiti.
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