Un libro che è anche un'autobiografia di uno scienziato che ha fatto ricerca per oltre sessant'anni, la maggior parte dei quali dedicati a ricostruire la storia dell'umanità. È un'autobiografia particolare, dove gli eventi della vita sono una cornice e un pretesto per scoprire come si fa scienza, come nascono le conoscenze, di quali strumenti disponiamo per scoprire un passato le cui tracce visibili sono per lo più scomparse, ma che è rimasto impresso nel nostro patrimonio genetico come nella nostra cultura e che può essere riportato alla luce a patto di usare gli strumenti adatti.
Luca Cavalli-Sforza racconta la storia del suo percorso scientifico e umano, che è anche un pezzo della storia della scienza nell'epoca della sua massima accelerazione. Racconta delle ricerche sulla genetica delle popolazioni umane e sull'evoluzione della cultura, ma anche sulla sessualità batterica. Descrive come, studiando i caratteri ereditari degli abitanti del pianeta, ha ricostruito l'albero genealogico dell'umanità moderna.
Perché la scienza è il resoconto di un'affascinate avventura: come la scienza è cambiata in cinquant'anni e i progressi compiuti e quelli ancora in atto.