In pochi mesi il caso "mucca pazza" si è abbattuto sul nostro paese con una furia devastante. Interi settori produttivi sono andati in crisi, le abitudini alimentari nazionali sono state sconvolte. Quello che era stato presentato come un paese a rischio zero si è trovato repentinamente a fare i conti con una "sindrome" dalle inquietanti connotazioni: sanitarie, economiche, psicologiche, politiche, con ripercussioni persino di ordine pubblico. Molti media non hanno perso occasione di cavalcare le ansie diffuse tra la popolazione presentando scenari terrificanti. Ma sono preoccupazioni eccessive o rischi reali? Una cronaca attenta di quanto accaduto in questi mesi in Italia, con l'analisi di quanto successo e sta ancora avvenendo in Europa, può aiutare a valutare razionalmente un problema destinato a durare ancora a lungo. Cominciando col dare le prime risposte ai molti interrogativi scientifici ancora aperti.
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