NUOVI LIBRI
Alcuni nuovi libri ricevuti in redazione. La loro segnalazione qui non preclude eventuali recensioni più estese in futuro.
Quello degli avvistamenti mariani di Medjugorje è uno di quegli argomenti che periodicamente torna a far parlare di sé. Durante le conferenze, capita spesso che qualcuno ci chieda che cosa ne pensiamo noi del CICAP di Medjugorje. In fondo, in questa cittadina della Bosnia-Erzegovina, si dice che sei ragazzi vedrebbero e parlerebbero con la Madonna sin dal 1981. Il problema è che nessuno si era mai occupato in chiave critica della vicenda. Nessuno si era ancora preso la briga di scandagliare questa storia cercando di capire che cosa ci fosse di vero. In questo stesso numero viene recensito il libro di Marco Corvaglia (di cui voglio ricordare anche il sito di approfondimento su questo argomento: www.marcocorvaglia.blog. lastampa.it), qui voglio segnalare quello di Raffaele Ascheri, docente, come Corvaglia, di materie letterarie. Anche Ascheri presenta il suo lavoro come «una controinchiesta sulle false apparizioni della Madonna organizzate a Medjugorje dai frati francescani erzegovinesi, una messinscena definita tale anche dai vescovi di Mostar-Duvno monsignor Pavao Zanic e monsignor Ratko Peric. Con tutti i retroscena denunciati dai due vescovi ma censurati dagli agiografi delle "apparizioni" e nascosti dalla potente lobby medjugoriana». La lettura del libro mostra come il fenomeno Medjugorje sia figlio di una straordinaria macchina di propaganda – talvolta più superficiale che mossa da malafede. Una macchina che ha fatto leva su un falso fenomeno per riaccendere le tiepide fedi dei credenti e per rilanciare economicamente un paese in difficoltà.
Alcuni nuovi libri ricevuti in redazione. La loro segnalazione qui non preclude eventuali recensioni più estese in futuro.
Quello degli avvistamenti mariani di Medjugorje è uno di quegli argomenti che periodicamente torna a far parlare di sé. Durante le conferenze, capita spesso che qualcuno ci chieda che cosa ne pensiamo noi del CICAP di Medjugorje. In fondo, in questa cittadina della Bosnia-Erzegovina, si dice che sei ragazzi vedrebbero e parlerebbero con la Madonna sin dal 1981. Il problema è che nessuno si era mai occupato in chiave critica della vicenda. Nessuno si era ancora preso la briga di scandagliare questa storia cercando di capire che cosa ci fosse di vero. In questo stesso numero viene recensito il libro di Marco Corvaglia (di cui voglio ricordare anche il sito di approfondimento su questo argomento: www.marcocorvaglia.blog. lastampa.it), qui voglio segnalare quello di Raffaele Ascheri, docente, come Corvaglia, di materie letterarie. Anche Ascheri presenta il suo lavoro come «una controinchiesta sulle false apparizioni della Madonna organizzate a Medjugorje dai frati francescani erzegovinesi, una messinscena definita tale anche dai vescovi di Mostar-Duvno monsignor Pavao Zanic e monsignor Ratko Peric. Con tutti i retroscena denunciati dai due vescovi ma censurati dagli agiografi delle "apparizioni" e nascosti dalla potente lobby medjugoriana». La lettura del libro mostra come il fenomeno Medjugorje sia figlio di una straordinaria macchina di propaganda – talvolta più superficiale che mossa da malafede. Una macchina che ha fatto leva su un falso fenomeno per riaccendere le tiepide fedi dei credenti e per rilanciare economicamente un paese in difficoltà.