Il secondo millennio dell’era cristiana si è chiuso con la divulgazione del Terzo segreto di Fatima. Un’attesa trepidante durata decenni (era stato annunciato nel 1941) si è conclusa, secondo il giudizio di molti commentatori anche credenti, con un messaggio poco chiaro e ancor meno significativo. Cosa c’è dietro quell’annuncio che è stato presentato e atteso come fondamentale per la cristianità, e forse per l’umanità? L’autore ritiene che in realtà la vera protagonista di Fatima non sarebbe la Madonna apparsa nelle campagne portoghesi, ma Lucia Dos Santos, la suora oggi ultranovantenne, unica sopravvissuta alle visioni del 1917 e autrice delle quattro Memorie riguardanti l’avvenimento. Rileggere criticamente Fatima, con una chiave di indagine psicologica, sociale e politica, non vuol dire porsi contro l’idea del sacro, ma cercare di fare chiarezza su un evento da decenni esibito come straordinario e che potrebbe invece essere letto come una favola del tempo moderno.
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