"Energie mentali e fenomeni paranormali: Â Che cosa dice la scienza?" Una conferenza di Massimo Polidoro, con dimostrazioni pratiche.
Aula Magna USI, Via G. Buffi, 6904 Lugano
Venerdì 11 marzo 2005, ore 20.30
Il termine "paranormale" significa letteralmente "a fianco del normale". Esso indica tutta una serie di fenomeni che si collocherebbero su un diverso livello di realtà , rispetto a quella ordinaria. Le facoltà paranormali oltrepasserebbero le normali capacità sensoriali e impiegherebbero altre forze ed energie sconosciute alla scienza, che consentirebbero prestazioni eccezionali come la trasmissione del pensiero (telepatia), l'azione della mente sulla materia (psicocinesi), la capacità di prevedere eventi lontani nel tempo e/o nello spazio (precognizione), la capacità di comunicare con le anime dei defunti (spiritismo) e tutta una serie di altri fenomeni soprannaturali e straordinari. La credenza nel paranormale è molto diffusa: uno studio ha dimostrato che il 55% degli studenti del primo anno di psicologia a Padova ritiene la telepatia un fenomeno scientificamente fondato, mentre solo il 10 per cento si dichiara scettico. Ma che cosa c'è di vero in tutte queste pratiche e la scienza può indagarle? Spesso crediamo a fenomeni paranormali proprio perché, in un qualche modo, i nostri sensi ci hanno spinto a credere all'incredibile. Crediamo, insomma, quello che vedono i nostri occhi, dimenticando che a volte i nostri sensi ci possono ingannare. Massimo Polidoro a Lugano presenterà alcuni paradossi percettivi illustrando come gli organi di senso possono ingannarci e farci credere a fenomeni inesistenti. Nel suo incontro approfondirà diversi argomenti quali i falsi ricordi, la medianità e i presunti contatti con l'aldilà , la psicologia dell'inganno, le tecniche di persuasione usate da maghi e veggenti, i rischi dell'autoinganno, le esperienze insolite legate al sonno e ai sogni... e così via. Alla fine della sua conferenza è previsto uno spazio di dialogo con il pubblico.
***
Il Caffè scientifico sarà realizzato con la collaborazione della RTSI e dell'Electronic Studio 84 che filmeranno la serata allo scopo di sperimentare nuove tecnologie di comunicazione per la produzione di conferenze via internet (e-conference). Per questa particolare occasione, il Caffè scientifico si sposterà dalla sua abituale sede (Canvetto Luganese) ad una sala più ampia: l'Aula magna dell'Università della Svizzera italiana. L'entrata è gratuita.
 - Entrata libera -                    Informazioni: http://www.massimopolidoro.com Informazioni Caffè scientifici: http://www.caffescientifici.ch
I prossimi appuntamenti:
venerdì 22 aprile 2005, ore 20.30 Tra fede e frode. Esistono i miracoli? - Luigi Garlaschelli ed Ernesto Borghi
mercoledì 11 maggio 2005, ore 20.30 Non è vero ma ci vogliamo credere. Perché? - Graziano Martignoni
Aula Magna USI, Via G. Buffi, 6904 Lugano
Venerdì 11 marzo 2005, ore 20.30
Il termine "paranormale" significa letteralmente "a fianco del normale". Esso indica tutta una serie di fenomeni che si collocherebbero su un diverso livello di realtà , rispetto a quella ordinaria. Le facoltà paranormali oltrepasserebbero le normali capacità sensoriali e impiegherebbero altre forze ed energie sconosciute alla scienza, che consentirebbero prestazioni eccezionali come la trasmissione del pensiero (telepatia), l'azione della mente sulla materia (psicocinesi), la capacità di prevedere eventi lontani nel tempo e/o nello spazio (precognizione), la capacità di comunicare con le anime dei defunti (spiritismo) e tutta una serie di altri fenomeni soprannaturali e straordinari. La credenza nel paranormale è molto diffusa: uno studio ha dimostrato che il 55% degli studenti del primo anno di psicologia a Padova ritiene la telepatia un fenomeno scientificamente fondato, mentre solo il 10 per cento si dichiara scettico. Ma che cosa c'è di vero in tutte queste pratiche e la scienza può indagarle? Spesso crediamo a fenomeni paranormali proprio perché, in un qualche modo, i nostri sensi ci hanno spinto a credere all'incredibile. Crediamo, insomma, quello che vedono i nostri occhi, dimenticando che a volte i nostri sensi ci possono ingannare. Massimo Polidoro a Lugano presenterà alcuni paradossi percettivi illustrando come gli organi di senso possono ingannarci e farci credere a fenomeni inesistenti. Nel suo incontro approfondirà diversi argomenti quali i falsi ricordi, la medianità e i presunti contatti con l'aldilà , la psicologia dell'inganno, le tecniche di persuasione usate da maghi e veggenti, i rischi dell'autoinganno, le esperienze insolite legate al sonno e ai sogni... e così via. Alla fine della sua conferenza è previsto uno spazio di dialogo con il pubblico.
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Il Caffè scientifico sarà realizzato con la collaborazione della RTSI e dell'Electronic Studio 84 che filmeranno la serata allo scopo di sperimentare nuove tecnologie di comunicazione per la produzione di conferenze via internet (e-conference). Per questa particolare occasione, il Caffè scientifico si sposterà dalla sua abituale sede (Canvetto Luganese) ad una sala più ampia: l'Aula magna dell'Università della Svizzera italiana. L'entrata è gratuita.
 - Entrata libera -                    Informazioni: http://www.massimopolidoro.com Informazioni Caffè scientifici: http://www.caffescientifici.ch
I prossimi appuntamenti:
venerdì 22 aprile 2005, ore 20.30 Tra fede e frode. Esistono i miracoli? - Luigi Garlaschelli ed Ernesto Borghi
mercoledì 11 maggio 2005, ore 20.30 Non è vero ma ci vogliamo credere. Perché? - Graziano Martignoni