Brain Race
Autore: Ennio Peres
Editore: Clementoni
€ 27,90
Recensione di Luca Antonelli
I giochi e le riviste che propongono sfide a carattere logico-matematico hanno conosciuto una notevole diffusione negli ultimi tempi, spesso appoggiandosi anche alla fama di “allenatori del cervello”, brain trainer per gli anglofili, ovvero di esercizi che possono aiutare a mantenere e sviluppare le proprie capacità mentali. Se le più recenti ricerche scientifiche non sembrano dare molto credito a queste affermazioni, questo tipo di giochi rimane comunque un modo divertente per passare la serata, e mettere alla prova le proprie capacità.
Il gioco da tavolo Brain Race prodotto dalla Clementoni si inserisce in questo filone, aggiungendo una caratteristica che finora era un po’ mancata: la competizione diretta. La gran parte dei giochi che si trovano in circolazione propone infatti sfide da affrontare da soli, e al massimo è possibile giocare contro se stessi, cercando di migliorare i propri risultati nel tempo. Brain Race propone invece una sfida tra più giocatori, una vera e propria corsa in cui non servono muscoli, ma neuroni, da far funzionare al meglio; chi affronta e risolve positivamente più prove riesce a percorrere la distanza più lunga e a vincere.
Le domande del gioco sono divise in 4 sezioni: memoria, logica, parole e numeri; per ciascuna di queste sezioni è possibile trovare qualche interessante notizia in un piccolo manuale scritto da Ennio Peres, “giocologo” ed esperto di enigmistica, che è anche consulente scientifico del CICAP. Chi è interessato può scoprire, ad esempio, quali differenze esistono tra logica induttiva e deduttiva, ma dovrà poi mettersi alla prova, ad esempio indovinando quale numero completa la successione 9, 18, 11, 22, 15 (ci riuscite?), o risolvere un enigma basandosi sulle dichiarazioni di persone che possono anche mentire, come nell’isola dei cavalieri e dei furfanti resa celebre dagli enigmi di Martin Gardner.
Gli appassionati di enigmistica troveranno invece più congeniale la sezione “parole”, in cui sono invitati a risolvere onomanzie, anagrammi, cambi di lettera, nel più classico stile da Settimana Enigmistica: si tratta di giochi eseguiti sui “significanti”, ovvero sulla struttura ortografica delle parole. Un’altra categoria di giochi è quella basata sul “significato”; un esempio è la ricerca della parola “magica” che accomuna tutte quelle presenti in un dato elenco. Chi possiede attitudini matematiche si divertirà con la sezione numeri, che spazia dai classici problemi scolastici a giochi più coinvolgenti che richiedono una maggiore inventiva, come le “cifre magnetiche”: ad esempio, riuscireste ad ottenere il numero 9, utilizzando 5 volte la cifra 5 e le quattro operazioni?
La sezione memoria è invece quella più tradizionale: bisogna “ricordare” chi è stato l’autore di una citazione o di un verso di un brano musicale; per altre sfide, come ricordare lunghi elenchi di parole o di cifre, Ennio Peres ci racconta in breve alcune delle tecniche mnemoniche più usate: una delle più famose è la frase “Ma con gran pena le reca giù”, che alle elementari ci aiutava a ricordare la successione delle varie suddivisioni geografiche delle Alpi (MArittime, COzie, GRAie, PEnnine, LEpontine, CArniche e GIUlie).
Per vincere, i giocatori dovranno, però, dimostrare di essere abili in tutte queste sezioni, anche se giocando a squadre ci si può ovviamente organizzare in gruppi di specialisti nei diversi argomenti. Se alcune domande sono decisamente difficili per chi non è allenato a questo tipo di esercizi, almeno una parte delle prove sono alla portata di tutti, e il meccanismo del gioco si impara in pochi minuti: ogni giocatore al suo turno sceglie la categoria di domande cui tenterà di rispondere, e se non indovina il punteggio mancato viene cumulato sulla domanda del giocatore successivo; è anche possibile scommettere sulle risposte degli avversari, ed è previsto un bonus per chi riesce a rispondere a domande di tutte le categorie. La partita termina entro un numero massimo di domande, al termine delle quali chi ha accumulato più punti è il vincitore. Una buona occasione per una serata tra amici o in famiglia, riscoprendo anche il piacere del gioco da tavolo: il tabellone, i raccoglitori per le domande e il resto del materiali di gioco sono ben realizzati e piacevoli da utilizzare.