Tutti abbiamo visto quegli annunci che pubblicizzano gli apparecchi che emettono suoni ad alta frequenza sostenendo che essi impediscono ai minuscoli punzecchiatori di punzecchiare. Adesso, in Olanda, uno specialista della malaria ha intrapreso un’azione contro queste pubblicità. Così come riportato su Science (“Mosquito Buzzer Won’t Fly”, del 5 marzo 2010) Bart Knols, che gestisce il sito web http://malariaworld.org/ , ebbe modo di vedere una pubblicità dell’apparecchio MozStop nella rivista distribuita a bordo degli aeroplani della KLM, l’aerolinea Reale Olandese. Protestò con la compagnia e gli annunci furono rimossi. A seguito della pubblicazione dell’articolo su Science, anche la British Airways e la Finnair li hanno eliminati. Knols era particolarmente preoccupato per coloro che, recandosi in Paesi in cui la malaria è endemica, avrebbero comprato il prodotto e avrebbero erroneamente ritenuto di esserne protetti. Il sito di Knols include il link ad un documento del 2007, “Electronic Mosquito Repellents for Preventing Mosquito Bites and Malaria Infection” (“Repellenti elettronici antizanzara per la prevenzione della puntura di zanzara e dell’infezione malarica”) – di A.A. Enayati, J. Hemingway e P. Garner – che fu pubblicato sotto forma di Cochrane Review (rassegne sistematiche e aggiornate che presentano le evidenze disponibili relative a un farmaco o una procedura medica, NdR). Questa review dimostrava che i dispositivi “non hanno alcuna efficacia nel prevenire le punture di zanzara”. Di conseguenza, è altamente irresponsabile pubblicizzarli come se si trattasse di prodotti che possano prevenire la malaria.
Gli sforzi – coronati dal successo – effettuati da Knols per la rimozione degli annunci fraudolenti dimostrano che è possibile per gli scettici fare la differenza, un tassello alla volta. Questa massima si è realizzata anche nella mia personale esperienza. Alcuni anni fa, ho chiesto e ottenuto – con ottimi risultati – che fossero rimosse da un cospicuo numero di radio locali le pubblicità del metodo “See Clearly” per il miglioramento visivo. Il metodo “See Clearly” dichiarava che gli occhiali in realtà peggiorano la vista. Come dice il proverbio: pensa globale, agisci in locale.
Traduzione di Fara Di Maio
Articolo pubblicato su Skeptical Inquirer vol 34, n. 6. Si ringrazia l’editore per aver concesso il diritto di riproduzione.
Gli sforzi – coronati dal successo – effettuati da Knols per la rimozione degli annunci fraudolenti dimostrano che è possibile per gli scettici fare la differenza, un tassello alla volta. Questa massima si è realizzata anche nella mia personale esperienza. Alcuni anni fa, ho chiesto e ottenuto – con ottimi risultati – che fossero rimosse da un cospicuo numero di radio locali le pubblicità del metodo “See Clearly” per il miglioramento visivo. Il metodo “See Clearly” dichiarava che gli occhiali in realtà peggiorano la vista. Come dice il proverbio: pensa globale, agisci in locale.
Traduzione di Fara Di Maio
Articolo pubblicato su Skeptical Inquirer vol 34, n. 6. Si ringrazia l’editore per aver concesso il diritto di riproduzione.