A proposito di Rita Cutolo

Spett.le Cicap,
ho letto l'articolo di Massimo Polidoro e Luigi Garlaschelli dedicato a Rita Cutolo pubblicato su "Scienza & Paranormale", e sono rimasto molto sorpreso per il fatto che avete indirizzato il vostro interesse verso una facoltà  della signora di nessun interesse per il progresso dell'Umanità , invece di concentrarvi esclusivamente sulle sue presunte facoltà  pranoterapeutiche. La verifica di esse potrebbe effettuarsi sottoponendo un certo numero di pazienti da lei trattati a rigoroso controllo medico nell'evoluzione del loro decorso clinico, incrociando tale controllo con uno volto ad accertare che non si sottopongano ad ulteriori trattamenti terapeutici. Una volta raccolti un certo numero di dati circa l'evoluzione nei termini di guarigione o di miglioramento clinico di un determinato numero di malattie, si dovrebbero comparare tali dati con quelli disponibili circa la percentuale di guarigioni spontanee verificatesi per il medesimo tipo di malattie esaminate. Ove si riscontrasse un aumento significativo della percentuali di guarigioni a seguito del trattamento pranoterapeutico rispetto alla percentuale di guarigioni spontanee, è evidente che dovremmo constatare la validità  dell'approccio terapeutico della signora Cutolo, ancorché non fosse comprensibile secondo quali percorsi eziologici tale efficacia troverebbe la propria concretazione, e non fosse codificabile un alto grado di prevedibilità  circa le risposte della malattia ad esso (ma questo, mi credano, vale per quasi tutti gli approcci terapeutici). Spero sia a loro conoscenza l'esistenza delle guarigioni spontanee, e tale esistenza non è compromessa dall'impossibilità  di dare ad esse una spiegazione scientifica. Temo in tutta franchezza, mi sia consentito dirlo, che il vostro atteggiamento parta dall'erroneo presupposto che solo ciò che è scientifico è esistente, il che è una pura assurdità , in quanto la storia della scienza è e sarà  sempre, finché il sole non smetterà  di ardere, una rincorsa nei confronti dell'esistente, nel tentativo di allargare sempre di più l'area dello scientificamente esplicabile. Ringraziando per la cortese attenzione, vogliate gradire i miei più cordiali saluti.

Tommaso Miceli




Gentile Sig. Miceli,
le dobbiamo confessare che non è stata tanto una nostra scelta, quanto una conseguenza del fatto che la signora Cutolo non ne vuole assolutamente sapere di sottoporsi a quale che sia verifica da parte nostra. Nostro scopo era innanzitutto cercare di capire se, davvero, la signora Cutolo fosse dotata di una qualche facoltà  paranormale e, la presunta "magneticità ", era qualcosa di immediatamente verificabile.

Come si legge nell'articolo, però, noi abbiamo solo potuto osservare la signora (e non immagina dopo quanta fatica e insistenze!), senza fare le verifiche che sarebbero state necessarie; ciònonostante, da quanto abbiamo visto, ci siamo fatti comunque un'idea abbastanza precisa di quello che succede, secondo cui il fenomeno non avrebbe nulla di paranormale.

Da allora abbiamo ripetutamente invitato la signora a incontrarci per verifiche più approfondite, ma la signora non ha mai risposto. Noi non riteniamo affatto che esista solo ciò che è scientifico, ma dovrà  ammettere anche lei che è molto difficile sostenere che la signora Cutolo abbia facoltà  di guaritrice superiori a un placebo quando non solo impedisce a noi di verificarlo, ma nemmeno lei lo ha mai dimostrato.

Se fossimo nei suoi panni, la prima cosa che vorremmo fare sarebbe quella di stabilire oggettivamente che le nostre cure non sono solo un placebo come tanti altri, che non stiamo insomma illudendo i malati o, peggio, distraendoli da cure la cui efficacia è invece dimostrata; verrebbe quasi da pensare che forse, per la signora Cutolo non è così importante saperlo. Ci auguriamo di essere smentiti.

A presto,
Massimo Polidoro



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