Supponiamo che uno studioso di fenomeni strani, che se fossero veri violerebbero le leggi della natura, invece di dedicarsi allo studio dello spiritismo o del paranormale, decida di dimostrare scientificamente la reale esistenza di Babbo Natale.
Come potrebbe fare? Egli citerebbe il fatto che milioni di persone (di solito molto giovani, ma non importa) credono nella sua esistenza.
Che la notte tra il 24 e il 25 dicembre in milioni di case chiuse a chiave compaiono effettivamente doni e regali (presenterebbe foto e prove materiali).
Che talvolta Babbo Natale è stato visto e fotografato: famosi i casi di Roswell (Nuovo Messico, U.S.A.) del 1947, e di Colle Val d'Elsa (Italia) del 1958.
Infine sfiderebbe gli scienziati scettici a dimostrare che lui si sbaglia e che queste testimonianze non sono valide. Se non si può provare che egli ha torto, direbbe, ciò significa automaticamente che ha ragione.
Come si potrebbe rispondere a questa sfida? Intanto si potrebbero usare come cavie degli animali. Siccome Babbo Natale, si afferma, viaggia nel cielo su una slitta trainata da renne volanti, si potrebbe verificare se esistono renne che volano.
Fino ad ora si pensa che tali animali non esistano, ma uno scienziato pignolo potrebbe prendere diecimila renne e provare a spingerle, una ad una, giù da un precipizio per vedere se volano. Le associazioni animaliste interverrebbero subito, ma se anche non lo facessero lo scienziato in via di verifiche si troverebbe con tutti gli animali molto malconci.
Avrebbe provato qualcosa? Potrebbe egli sostenere in modo inconfutabile che nessuna renna vola solo perchè le sue non hanno volato? I "sostenitori di Babbo Natale" direbbero che forse esistono altre renne che invece sanno volare; oppure che quelle esaminate non potevano farlo in quel momento, oppure non volevano...
Allora proviamo in un altro modo. Le persone che vogliono verificare l'affermazione che Babbo Natale esiste veramente potrebbero mettere due milioni di osservatori neutrali in due milioni di case, scelte in base a rigorosi criteri statistici, e aspettare la notte tra il 24 e il 25 dicembre.
In tutti i due milioni di casi si trovererre che il fenomeno Babbo Natale (detto ormai entità B.N.) non si è mostrato, o che se sono apparsi dei doni sono da attribuire ad altre cause naturali.
Questo varrebbe come prova della non-esistenza dell'entità B.N.? Certo che no. Nella duemilionesima e una casa, non sorvegliata, l'entità si è manifestata, e con testimonianze firmate da persone insospettabili (anche se molto giovani).
E allora come si esce dal problema?
Il fatto è che è molto difficile dimostrare la non-esistenza di un fenomeno che per definizione è eccezionale. E invece spetta a chi ne sostiene l'esistenza fornirne delle prove convincenti.
Insomma bisogna che mi si porti un signore vestito di rosso, con la barba bianca, capace di volare su una slitta trainata da renne fatate e di introdursi in una sola notte in dieci milioni di case, e che me lo provi.
E affermazioni straordinarie richiedono prove altrettanto straordinarie. Una tipica prova convincente sarebbe che chiunque (anche scettico) potesse verificare e riprodurre il fenomeno. Se mi si dice che le mele e altri oggetti, sulla Terra, cadono sempre verso il basso, chiunque lo può verificare ogni volta che vuole, e la fisica è autorizzata a considerare questo fenomeno come conseguenza di una legge fondamentale della natura.
Ma se mi si dice che un famoso medium , in una notte senza luna del 1868 volò nell'aria per un metro fuori dalla finestra di un secondo piano e poi rientrò, mi aspetto come prova qualcosa di più del diario di tre suoi amici...
E voi credete a Babbo Natale?
Come potrebbe fare? Egli citerebbe il fatto che milioni di persone (di solito molto giovani, ma non importa) credono nella sua esistenza.
Che la notte tra il 24 e il 25 dicembre in milioni di case chiuse a chiave compaiono effettivamente doni e regali (presenterebbe foto e prove materiali).
Che talvolta Babbo Natale è stato visto e fotografato: famosi i casi di Roswell (Nuovo Messico, U.S.A.) del 1947, e di Colle Val d'Elsa (Italia) del 1958.
Infine sfiderebbe gli scienziati scettici a dimostrare che lui si sbaglia e che queste testimonianze non sono valide. Se non si può provare che egli ha torto, direbbe, ciò significa automaticamente che ha ragione.
Come si potrebbe rispondere a questa sfida? Intanto si potrebbero usare come cavie degli animali. Siccome Babbo Natale, si afferma, viaggia nel cielo su una slitta trainata da renne volanti, si potrebbe verificare se esistono renne che volano.
Fino ad ora si pensa che tali animali non esistano, ma uno scienziato pignolo potrebbe prendere diecimila renne e provare a spingerle, una ad una, giù da un precipizio per vedere se volano. Le associazioni animaliste interverrebbero subito, ma se anche non lo facessero lo scienziato in via di verifiche si troverebbe con tutti gli animali molto malconci.
Avrebbe provato qualcosa? Potrebbe egli sostenere in modo inconfutabile che nessuna renna vola solo perchè le sue non hanno volato? I "sostenitori di Babbo Natale" direbbero che forse esistono altre renne che invece sanno volare; oppure che quelle esaminate non potevano farlo in quel momento, oppure non volevano...
Allora proviamo in un altro modo. Le persone che vogliono verificare l'affermazione che Babbo Natale esiste veramente potrebbero mettere due milioni di osservatori neutrali in due milioni di case, scelte in base a rigorosi criteri statistici, e aspettare la notte tra il 24 e il 25 dicembre.
In tutti i due milioni di casi si trovererre che il fenomeno Babbo Natale (detto ormai entità B.N.) non si è mostrato, o che se sono apparsi dei doni sono da attribuire ad altre cause naturali.
Questo varrebbe come prova della non-esistenza dell'entità B.N.? Certo che no. Nella duemilionesima e una casa, non sorvegliata, l'entità si è manifestata, e con testimonianze firmate da persone insospettabili (anche se molto giovani).
E allora come si esce dal problema?
Il fatto è che è molto difficile dimostrare la non-esistenza di un fenomeno che per definizione è eccezionale. E invece spetta a chi ne sostiene l'esistenza fornirne delle prove convincenti.
Insomma bisogna che mi si porti un signore vestito di rosso, con la barba bianca, capace di volare su una slitta trainata da renne fatate e di introdursi in una sola notte in dieci milioni di case, e che me lo provi.
E affermazioni straordinarie richiedono prove altrettanto straordinarie. Una tipica prova convincente sarebbe che chiunque (anche scettico) potesse verificare e riprodurre il fenomeno. Se mi si dice che le mele e altri oggetti, sulla Terra, cadono sempre verso il basso, chiunque lo può verificare ogni volta che vuole, e la fisica è autorizzata a considerare questo fenomeno come conseguenza di una legge fondamentale della natura.
Ma se mi si dice che un famoso medium , in una notte senza luna del 1868 volò nell'aria per un metro fuori dalla finestra di un secondo piano e poi rientrò, mi aspetto come prova qualcosa di più del diario di tre suoi amici...
E voi credete a Babbo Natale?