La macchina della conoscenza
di Michael Strevens
Einaudi, Torino, 2021
pp. 368, euro 26,00
«I dati empirici sono l’unico contributo ammissibile in una discussione su ipotesi o teorie». Questa, secondo Strevens, è la “regola ferrea della spiegazione”, il principio fondamentale che ha permesso la nascita e gli sconvolgenti successi della “macchina della conoscenza”, vale a dire la scienza moderna. A prima vista, la “regola ferrea” di Strevens non sembra forse così illuminante, ma le apparenze possono ingannare. Guardiamola più da vicino. La regola si applica a studiosi e studiose che si confrontano su un tema di indagine di comune interesse. Non dice, però, come devono cercare nuove idee. Non dice a che cosa dovrebbero credere. E non dice nemmeno come dovrebbero ragionare. L’unica restrizione si riferisce a ciò ch[...]
di Michael Strevens
Einaudi, Torino, 2021
pp. 368, euro 26,00
«I dati empirici sono l’unico contributo ammissibile in una discussione su ipotesi o teorie». Questa, secondo Strevens, è la “regola ferrea della spiegazione”, il principio fondamentale che ha permesso la nascita e gli sconvolgenti successi della “macchina della conoscenza”, vale a dire la scienza moderna. A prima vista, la “regola ferrea” di Strevens non sembra forse così illuminante, ma le apparenze possono ingannare. Guardiamola più da vicino. La regola si applica a studiosi e studiose che si confrontano su un tema di indagine di comune interesse. Non dice, però, come devono cercare nuove idee. Non dice a che cosa dovrebbero credere. E non dice nemmeno come dovrebbero ragionare. L’unica restrizione si riferisce a ciò ch[...]
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