Mille e una idee per partecipare

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Marco Ciardi ©Roberta Baria
Il fine settimana dell’8 e 9 ottobre a Bologna si è tenuto un importante incontro aperto a tutti i soci del CICAP, con l’obiettivo di confrontarci sul nostro modo di operare e sulle tantissime attività in corso. Le precedenti edizioni, col nome di “Assemblea dei soci” avevano già portato a novità significative come la rivista Query che leggete. La riunione questa volta si è svolta presso il Teatro Centofiori, una struttura moderna e accogliente nel capoluogo emiliano, grazie all’ottima organizzazione del gruppo locale CICAP Emilia Romagna. Hanno partecipato più di 80 soci, in gran parte già attivi nella vita associativa, ma anche alcuni iscritti desiderosi di capire meglio come partecipare. Sabato 8 al mattino si sono succedute una serie di presentazioni con l’obiettivo di introdurre i temi e il contesto dell'incontro. Per esempio sono state spiegate le implicazioni del fatto che il CICAP è oggi una Associazione di Promozione Sociale, è stato presentato l’istituto del Patrocinio (vedi box) e sono stati presentati alcuni dei gruppi tematici esistenti. I gruppi tematici sono gruppi di lavoro, nati come “progetto pilota” con la prima riunione tra soci effettivi e coordinatori dei gruppi locali avvenuta nel novembre 2015 a Bologna. A differenza di quelli locali, questi gruppi sono composti da soci che possono essere anche geograficamente distanti, ma che collaborano su un progetto comune. Per esempio, sono nati così il gruppo Queryonline, dedicato alla rivista online, il Social Club, che sta gestendo egregiamente le pagine del CICAP sui social network, ma anche il gruppo Chiedi le Prove, che ha curato lo sviluppo di questa iniziativa. C’è un gruppo dedicato al mondo della scuola (superiore in primis) e uno focalizzato sull’Università. Nello stesso contesto è stato riorganizzato il Gruppo Indagini, composto da soci esperti nell’indagare i misteri, che cerca di rispondere alle tantissime richieste che arrivano al CICAP. Per maggiori informazioni si veda il box dedicato.

Nel corso del sabato pomeriggio i soci si sono divisi in gruppi di discussione che si confrontavano liberamente sulle tematiche introdotte al mattino. Gli argomenti comprendevano le attività nazionali come il Convegno e il Corso per indagatori, i rapporti con i media, la rivista, l’organizzazione attuale dei soci in Gruppi locali e Antenne, l’attività di raccolta fondi (fund raising) e le iniziative in corso. I gruppi erano anche aperti a nuovi temi e proposte emerse spontaneamente dalla discussione. Una sessione plenaria in cui le idee emerse sono state condivise ha concluso la giornata; è così che, per esempio, si è deciso di introdurre nella discussione del giorno dopo due nuovi gruppi tematici: Fundraising e Comunicazione. La domenica mattina i soci si sono divisi in nuovi gruppi in base al tema che preferivano trattare. Prima si è parlato di Comunicazione, Scuola/UniCICAP e Razionale Alcoolica, poi di Query/Queryonline, Fundraising, Indagini, Chiedi le prove. Alla fine, si è discusso ancora in sessione plenaria di varie tematiche, emerse o meno nel corso del fine settimana.

Che cosa si è detto quindi?

È impossibile riassumere qui due giorni di stimolanti discussioni: il verbale è stato reso pubblico per i soci nel mese di novembre. Sicuramente però possiamo dire che si è respirata una grande voglia di partecipare, con i soci sempre più in prima linea nel realizzare gli obiettivi dell’Associazione. Qui trovate un riassunto delle principali conclusioni raggiunte.

Media e comunicazione


Serve una struttura chiara e organizzata per la gestione dei rapporti con i media - un vero e proprio "ufficio stampa" costituito come gruppo tematico che potrebbe produrre comunicati di interesse nazionale ma anche sostenere i gruppi locali nella redazione dei loro. Farebbe inoltre da punto di riferimento per tutti i giornalisti interessati al CICAP. Un’altra idea interessante legata ai media è stata quella di organizzare corsi per i giornalisti sulle nostre tematiche, che a loro diano dei crediti riconosciuti.

Infine, sempre in ottica di comunicazione, è stato proposto di realizzare una newsletter settimanale con tutte le iniziative locali e nazionali in programma, in sostituzione della attuale Hotline.

Query e Queryonline


La rivista Query piace ai soci presenti e i contenuti sono giudicati buoni, il problema più sollevato è stato quello di renderli più appetibili visivamente e di questo si è discusso a lungo, ragionando su come migliorare l’aspetto grafico e l’uso delle immagini. Sono state inoltre ipotizzate diverse nuove rubriche: una per i ragazzi, una dedicata all’iniziativa “Chiedi le prove”, una sui casi del gruppo Indagini nazionale, una sul cinema, una che riposti i migliori articoli pubblicati su blog online. Ci piacerebbe infine trovare un modo per incentivare librerie e biblioteche ad averla, e anche su questo è stata proposta qualche idea. Già adesso i soci che lo desiderano possono regalare un abbonamento (oppure i propri numeri) alla biblioteca a loro più cara.

Gruppi locali, soci e antenne


Molti soci chiedono di contribuire a realizzare iniziative, ma non in tutte le regioni esistono gruppi locali. Come partecipare alle attività del CICAP anche se si è da soli nella propria città? Da qualche mese è più facile grazie all’istituzione del Patrocinio del CICAP (ved. box) che permette a qualunque socio di chiedere il riconoscimento del CICAP per un progetto da sviluppare nella propria zona, per esempio una conferenza con un relatore CICAP nella biblioteca locale o in una scuola. Inoltre, dalla fine del 2015 esistono i gruppi tematici, a cui partecipano sia soci già inseriti nei gruppi locali sia soci residenti in aree dove non esistono gruppi. In questo caso chiaramente la collaborazione avviene principalmente a distanza, tramite e-mail. Le possibilità di collaborare nei gruppi tematici e di organizzare iniziative attraverso il Patrocinio sono state molto apprezzate dai soci presenti a Bologna. In questo contesto si è ragionato sulla figura delle “Antenne” nate storicamente nell’era pre-Internet per fare da punti di riferimento per il CICAP laddove non esistevano gruppi locali. Vista la maggiore possibilità ora per chiunque di partecipare, e vista la maggiore raggiungibilità del CICAP grazie alla sua forte presenza su Internet e sui social network, si è concluso che l’etichetta “Antenne” in quanto tale non è più necessaria. Questo vale anche nell’ottica di una maggiore semplificazione e di concretezza (per esempio, al momento quante categorie di soci esistono?). In ogni caso è importante mantenere la possibilità di incontrarsi con soci geograficamente vicini: per questo la stessa persona responsabile dei gruppi locali potrà favorire contatti fra soci, laddove ve ne sono di disponibili o interessati, anche solo per aggregazione. Inoltre si chiederà sistematicamente a chi si associa al CICAP per la prima a volta se vuole partecipare a un gruppo locale (o tematico).

Un altro tema molto importante è stato quello della formazione interna, da aumentare sia per i coordinatori sia per i soci attivi nei gruppi.

Infine, si è parlato di come coinvolgere particolari categorie di persone (es. gli anziani) e di istituire un premio di laurea dedicato a tesi che trattino argomenti di rilievo per le attività dell’associazione.

Gruppi tematici


Riguardo UNICICAP è stata rilevata qualche difficoltà nel caratterizzare l’iniziativa, si è proposto di lavorare per renderla più chiara e più visibile. Anche per quanto riguarda CHIEDI LE PROVE si vorrebbe riuscire a renderla più comprensibile e a valorizzarla, magari inserendola nelle attività dei gruppi locali. Sulle attività nelle SCUOLE, è importante formare relatori capaci di parlare coi ragazzi in ambito scolastico, ma soprattutto aumentare la collaborazione con chi già opera nella divulgazione per ragazzi o nell’insegnamento, per esempio preparando un archivio di materiali da mettere a disposizione. È stata inoltre fatta al MIUR una proposta di protocollo d’intesa proprio finalizzato ad attività CICAP nelle scuole.

All’interno del gruppo INDAGINI è stato proposto di creare un form online in cui convogliare tutte le richieste, e di pubblicare sul sito un “Archivio delle esperienze” che racconti le indagini già fatte a cui rimandare quando possibile. Si è discusso inoltre la necessità di una Commissione Etica che faccia da garante e intervenga nelle indagini più delicate, e di come consolidare e alimentare i contatti tra il gruppo indagini nazionale e i vari gruppi locali. Per quanto riguarda la RAZIONALE ALCOOLICA si è discusso a lungo del nome che non a tutti piace, a causa del richiamo all’alcool notoriamente nocivo per la salute. Dopo ampia discussione si è deciso di non cambiare il nome del progetto su scala nazionale, ma che nuove edizioni locali potrebbero avere un nome diverso, mantenendo però un elemento comune. Si è parlato inoltre di come realizzare delle nuove iniziative di questo tipo in città che non le hanno mai ospitate. Un tema molto importante della due giorni bolognese è stato quello del FUND RAISING, nato qui come nuovo gruppo tematico. Sarà importante identificare due o tre progetti concreti che risultino funzionali allo sviluppo dell’associazione, attorno a cui organizzare la raccolta fondi: dovrebbero essere iniziative positive, non solo di debunking ma indirizzate alla formazione e alla divulgazione. Numerose idee sono state raccolte su questo: gli attuali progetti Scuole e Chiedi le prove, ma anche un concorso nazionale per far raccontare ai ragazzi la scienza in modo creativo, una web radio o un osservatorio statistico. In ogni caso sarà necessario offrire trasparenza (sulle iniziative intraprese e sui conti economici ) e a occuparsi del fund raising dovrebbe essere dedicato in primis un gruppo tematico di lavoro, in futuro coordinato da una persona in pianta stabile.

Nel contesto dell’incontro di Bologna si è svolta una riunione dei coordinatori dei gruppi locali: oltre ad una serie di aspetti di organizzazione interna, si è discusso della migliore data in cui celebrare la prossima Giornata Anti Superstizione. Il 2017 infatti prevede ben tre venerdì 17, a febbraio, marzo e novembre: quello scelto per le iniziative comuni dei gruppi e la mobilitazione nazionale à stato il 17 marzo. Data da segnare!
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Foto di Gruppo all’Assemblea dei soci CICAP ©Andrea Salsi


Lazio

Il 22 ottobre presso l'Auditorium Hernica Saxa di Anagni (RM), si è svolto un incontro dal titolo "Parlando di disinformazione scientifica" con Silvano Fuso e Graziella Morace. In particolare sono stati approfonditi i temi della salute, dell’acqua alcalina e delle vaccinazioni. L'evento, a ingresso libero, è stato organizzato dal Circolo Legambiente di Anagni e dal CICAP.

Piemonte

È stata avviata una collaborazione con la locale Università della terza età (UNITRE): il programma prevede 12 lezioni quest’anno e 12 il prossimo anno su temi come medicine alternative, astrologia, ufo, leggende metropolitane, rabdomanzia, streghe e mysteri cittadini, tenute da soci CICAP.

Toscana

Sabato 19 novembre si è svolto il primo convegno regionale del CICAP Toscana dedicato a "I misteri della chimica", presso l'auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca. L'ingresso è stato gratuito.

Nella mattinata si è parlato di chimica e magia, alchimia, miti, leggende e fumetti grazie agli interventi dello storico della scienza Marco Ciardi, del chimico e divulgatore Silvano Fuso e dello storico della filosofia e del fumetto Andrea Sani. Nel pomeriggio invece è stata presentata l'associazione CICAP, lasciando spazio anche alle domande e alle curiosità del pubblico e dei soci presenti, ed è stato possibile assistere a esperimenti di chimica e giochi di prestigio, nonché provare un vero letto di chiodi.

Valle d'Aosta

Il 18 novembre sera il gruppo locale ha presentato la conferenza "A che gioco giochiamo? Quattro passi tra matematica e giochi d'azzardo" di Luca Antonelli, presso il centro congressi comunale di St. Vincent (AO).

Il Patrocinio del CICAP


Uno dei temi centrali del fine settimana bolognese è stato il Patrocinio del CICAP, importante novità proposta per la prima volta a maggio 2016 dal Consiglio Direttivo. Ne parliamo con Marco Ciardi, storico della scienza e della tecnica e Presidente della commissione incaricata di valutare le richieste.

Di che cosa si tratta, e perché è stato istituito?

Lo scopo del patrocinio è promuovere la realizzazione di progetti meritevoli di interesse da parte del CICAP, per esempio rendendo più facile ottenere un appoggio istituzionale. Naturalmente il richiedente da parte sua si mette a disposizione come organizzatore locale dell’iniziativa. Il Patrocinio può essere richiesto da ogni iscritto al CICAP: di conseguenza è un mezzo per coinvolgere anche i soci che desiderano e possono realizzare delle iniziative CICAP nella propria città, ma al momento non possono contare su un gruppo locale costituito.

Il CICAP deciderà se assegnare il patrocinio dopo una valutazione da parte della commissione interna designata dall'associazione (di cui oltre a me fanno parte Anna Rita Longo e Enrica Matteucci). In casi particolari, a discrezione della commissione, al patrocinio è possibile affiancare un finanziamento che aiuti a fare fronte a necessità organizzative come, per esempio, ottenere una sala conferenze.

Ma che tipo di eventi può riguardare?

Le proposte devono essere legate a iniziative di divulgazione relativa ai campi di interesse del CICAP, ossia:
  • paranormale
  • pseudoscienze
  • misteri e leggende
  • scienza e metodologia scientifica

Chi può richiederlo?

A tutti gli iscritti al CICAP è offerta la possibilità di presentare progetti che possono ricevere il patrocinio ufficiale dell’associazione. Previa valutazione del progetto, il patrocinio può essere concesso anche a soggetti non iscritti al CICAP, come per esempio associazioni culturali che condividano obiettivi e modalità di azione del CICAP.

Come e quando deve essere presentata la richiesta di patrocinio?
Le richieste potranno essere inviate per la valutazione mandando una proposta a [email protected], almeno 40 giorni prima dell’iniziativa. Solo in casi eccezionali il patrocinio potrà essere dato anche in caso di richieste pervenute dopo il termine fissato.

Le richieste dovranno contenere le seguenti informazioni:
  • Nome del richiedente ed eventualmente del gruppo locale o tematico di riferimento
  • Nome dell’iniziativa
  • Breve relazione illustrativa con eventuale materiale a corredo
  • Data e luogo previsti
  • Eventuale richiesta di materiale di supporto / finanziamento, spiegando le motivazioni per la richiesta (con una indicazione dei costi previsti)

Per maggiori informazioni, siamo a disposizione all’indirizzo [email protected].

Gruppi tematici


Chiedi le prove e la Razionale Alcoolica: due esempi di gruppi tematici

I gruppi tematici sono gruppi di volontari accomunati dal collaborare a un progetto comune, che costituisce il “tema” del gruppo di lavoro. Sono stati presentati ufficialmente dal CICAP nel 2015, ma alcuni di essi erano già attivi negli anni precedenti. Vista la distanza fra i soci, le comunicazioni avvengono principalmente per via telematica, e non di persona come nei gruppi locali. Oltre ai primi due gruppi presentati qui, esistono anche i gruppi dedicati al controllo annuale delle previsioni astrologiche, alle indagini, alla scuola, a Query Online, alle visite guidate e al mondo universitario: nei prossimi numeri di Query ve li presenteremo man mano.

Chiedi le Prove: è l'iniziativa italiana che prende spunto dall’esperienza “Ask for evidence”, nata per promuovere un corretto uso dell'informazione scientifica nei mezzi di comunicazione e lanciata nel Regno Unito nel 2011 dall’associazione “Sense About Science”. Lo scopo principale del gruppo tematico “Chiedi le prove” è aiutare le persone a farsi promotrici della richiesta di prove e fatti documentati a supporto di affermazioni pubbliche di varia natura. Tutti infatti, e non solo i soci, possono partecipare all’iniziativa chiedendo le prove che stanno alla base delle affermazioni scientifiche di aziende, associazioni e personaggi pubblici. Per avere informazioni o per ricevere aiuto nella formulazione di un “ask” (una richiesta di prove) si può scrivere a [email protected].

Razionale Alcoolica: nato sul modello britannico degli “Skeptics in the pub”, consiste in un incontro informale che si svolge in un locale tipo pub, con un esperto di un argomento specifico e predefinito. Dopo una breve introduzione da parte dell’esperto, l’evento si sviluppa come un confronto aperto con domande libere e risposte, senza relazioni o presentazioni formali. Insomma, una vera serata di discussione davanti a una birra! Poiché un evento di questo tipo è relativamente semplice da organizzare, può essere realizzato anche da singoli soci dove non esiste un gruppo locale, con il supporto del gruppo tematico dedicato: per esempio il 13 settembre si è svolto un incontro con l’astrofisica Sandra Savaglio all'Acquariobistrot di Cosenza. Per maggiori informazioni e per chiedere aiuto su come organizzare una Razionale Alcoolica nella propria città si può scrivere a [email protected].
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