I guaritori digitali

  • In Articoli
  • 27-10-2010
  • di Salvo Di Grazia
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©DerorAvi/Wiki

Abbiamo abbondantemente oltrepassato la soglia dell'anno 2000, ci spostiamo volando, comunichiamo con un click e c'è ancora gente che crede nei guaritori?

Ebbene sì. Se in passato la figura del guaritore era giustificata dalla diffusione della superstizione e dal basso livello culturale, l'era di internet non ha per nulla indebolito la pseudomedicina e le allettanti fasulle offerte della medicina alternativa. Se in questo campo internet ha avuto un ruolo, è stato quello di rafforzare la diffusione e la pericolosità di tali pratiche. Con internet tutti possono affermare ciò che vogliono, non esistono certificazioni o credenziali che reggono. Chiunque può discutere di fisica accanto ad un premio Nobel ed un anonimo può spiegare come secondo lui si cura il cancro allo stesso tavolo virtuale di un luminare della medicina. Non ci sono càmici o divise, né titoli, esperienza o anni di studio, ciò che si afferma su internet è scritto nero su bianco da chiunque a prescindere dalle sue conoscenze. La parola del ciarlatano contro quella del professionista.

Così si sono diffuse cure ed improbabili rimedi contro tutte le malattie. Dai miscugli di erbe o vitamine che promettono miracolosi dimagrimenti o uno sviluppo muscolare incredibile, ai braccialetti magnetici che aumentano l'equilibrio, la velocità, la resistenza fisica. Le prove di efficacia? Non servono, su internet non si fa scienza ma si diffonde, si pubblicizza, come nelle vecchie catene di S. Antonio e l'idea vincente è quella di inserire una foto o un video, non importa quanto attendibili: l'impatto così è più efficace. Nonostante la maggioranza di queste sostanze siano inutili e non possiedono le millantate proprietà miracolose esistono dei pericoli dovuti a degli ingredienti spesso non indicati. Non sono rari infatti danni gravissimi (anche letali) su incauti acquirenti allettati dalle promesse scovate in rete.

Negli ultimi anni la situazione è più preoccupante. I guaritori del web non si limitano a trattare piccoli disturbi con rimedi inutili ma si lanciano in pericolose affermazioni. Le malattie che promettono di curare sono quelle più gravi e delicate. Fantomatiche cliniche estere per curare l'ictus o le paralisi con la terapia iperbarica (l'esposizione ad alte concentrazioni di ossigeno, già utilizzate per esempio nelle embolie dei subacquei) o con il trapianto di cellule staminali (le cellule ancora immature che devono "specializzarsi" nel tipo definitivo che avrà una sua funzione specifica nell'organismo) in improvvisate cliniche russe, cinesi o tedesche (a prezzi altissimi) e c'è chi consiglia l'urinoterapia (bere la propria urina) per migliorare da svariate patologie.

Sembra un elenco di follie eppure accanto a chi propone queste cure non ufficiali c'è anche chi le richiede, quasi sempre per disperazione. Su internet non ci sono limiti, si trova proprio di tutto.

Come la divulgazione dell'uso di argento colloidale (acqua con ioni d'argento) che curerebbe qualsiasi malattia con assunzioni quotidiane. Peccato che a fronte di benefici limitati esiste chi ha esagerato con le dosi ammalandosi di argirìa, una colorazione grigio-bluastra permanente della pelle. Altrove è consigliato l'uso di un "nuovo rimedio per le malattie della pelle": l'ipoclorito di sodio, un componente della candeggina che ha già causato diversi danni (ustioni, intossicazioni) in chi ha esagerato con le dosi. Se si pensa che c'è anche chi vende gli "anelli dell'immortalità" che ringiovaniscono ogni giorno e rendono immortali chi li indossa e c'è anche chi li compra e poi si chiede perché non funzionino, si comprenderà il target di clienti potenziali vittime di raggiri e truffe sulla salute.

Questo è niente in fondo. Su internet troviamo pure le cure per il cancro, anzi, troviamo soprattutto quelle. Difficilmente un guaritore si mette in competizione con la medicina in campi dove questa raccoglie continui successi. Quando si ha bisogno di aiuto per la nostra salute o per quella di un nostro caro si va dal medico, ma uno sguardo ad internet oggi è frequentissimo. Si cercano informazioni sulla malattia, sulle possibilità di farcela e quando queste possibilità sono poche ecco che tra i risultati del motore di ricerca appare la luce, il miracolo: come curare il cancro nel 90% dei casi, semplicemente, senza spese e senza effetti collaterali. Se digito la parola "cancro" su Google, dopo la voce di Wikipedia e dopo qualche associazione di ricerca su questa malattia, al nono posto esiste la voce "cura naturale anti cancro – come curare il cancro senza chemioterapia". Chi non darebbe un'occhiata? Chi non lo farebbe anche solo per curiosità? Chi, malato e sottoposto a pesanti cure non si chiederebbe se davvero si possa guarire dal cancro in maniera così semplice ed indolore? E' umanamente difficile resistere. Entrando in quel sito si trovano non solo numerose affermazioni perentorie (dal cancro si guarisce con i metodi del guaritore!) ma anche tante testimonianze: decine di persone che si dichiarano guarite. E se fosse vero? E se funzionasse anche con me? Costi bassissimi, tempi brevissimi e nessuna sofferenza. L'illusione è completa, ma è un miraggio che non si realizzerà mai ed un'altra vittima dei guaritori è pronta ad un salto nel buio.

Queste cure non hanno mai guarito nessuno e le testimonianze (rilasciate presumibilmente da persone vittime anch'esse del guaritore) sono pesantemente manipolate (malattie ormai guarite, mai esistite, tumori spacciati per tali senza una diagnosi ufficiale). Le spese annunciate come minime sono in realtà insostenibili e quando la storia si conclude tragicamente il guaritore abbandona la sua vittima accusandola di non aver seguito alla lettera le sue direttive. Un incubo insomma. Raramente inoltre le famiglie dei raggirati arrivano a denunciare chi li ha truffati, per vergogna o solo per la voglia di dimenticare. Di cure alternative e non riconosciute per il cancro su internet ne troviamo a centinaia: vitamine, alcuni aggeggi elettrici, il bicarbonato di sodio (già proprio quello che usiamo in cucina), l'omeopatia, le tisane e così via.

Esistono anche forme più subdole di plagio. Le attività "civetta": un corso di lingue, un seminario di naturopatia, un convegno di erboristeria. La parola d'ordine è quasi sempre "naturale" termine generico invitante come miele per le mosche. Chi partecipa crede di assistere ad un interessante evento culturale ed invece partecipa ad una convention di sostenitori del guaritore. Esiste chi ha organizzato persino un concerto di musica lirica poi dimostratosi un incontro per spacciare per verità le teorie deliranti di uno dei più conosciuti guaritori al mondo, pluricondannato ed oggi latitante, che sostiene come causa di tutti i tumori la presenza di traumi e conflitti interiori non risolti.

Riuscirà mai la ragione ad avere il sopravvento sulla superstizione? I guaritori un giorno scompariranno sommersi dai progressi scientifici? Probabilmente no. L'uomo ha bisogno di trovare speranze e quando sa di non averne più è disposto ad aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di sperare nella salvezza. È l'istinto di sopravvivenza. La lotta contro questi individui è strenua e complicata e proviene quasi tutta da siti internet scettici e di analisi delle pseudoscienze poiché persino la giustizia ha difficoltà legislative o organizzative per contrastare queste pratiche che oltretutto si svolgono quasi sempre in maniera occulta. Siti in lingua inglese ne esistono diversi, primo fra tutti Quackwatch (http://www.quackwatch.com ) di Steven Barrett, ex medico dedicatosi anima e corpo alla lotta alle medicine alternative. Una boccata d'ossigeno in mezzo al mare della disonestà.

Fonti internet:




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