Astrologia: i soliti errori e una nuova inchiesta

Si allarga il controllo annuale delle previsioni astrologiche

Capodanno... Come sempre, tra un panettone e un brindisi, le feste di fine anno portano su tutti i media una sbornia di astrologia, con tutte le previsioni per il prossimo anno. Ormai da qualche tempo, però, i reportage dal mondo delle stelle lasciano qua e là un piccolo spazio alle idee critiche del CICAP: infatti, come ben sanno i lettori di S&P, ogni anno il comitato diffonde un comunicato stampa con un florilegio delle più interessanti previsioni sbagliate da astrologi e veggenti di ogni specializzazione.
Pur essendo chiaramente priva di reale valore scientifico, questa raccolta serve per richiamare l'attenzione sull'inattendibilità delle previsioni astrologiche. Da un paio d'anni, al tradizionale comunicato, che non manca mai di suscitare l'attenzione dei media, si è affiancato il lavoro di un vero e proprio gruppo di studio, nato per rispondere a una particolare domanda: se proviamo a guardare seriamente all'astrologia con metodo scientifico, rimane qualcosa di interessante? È una domanda legittima, se si pensa che, come mostrano invariabilmente i sondaggi, molti italiani considerano l'astrologia una disciplina scientifica, anche solo perché la confondono con l'astronomia (cosa che fa arrabbiare moltissimo i nostri amici astrofili). I risultati di questa ricerca sono raccolti in uno "speciale" sul web (www.cicap.org/astrologia ), e sono stati presentati in numerose conferenze e interventi sui media.
Quest'anno il lavoro di archiviazione è stato ancora più accurato, grazie alla collaborazione di Andrea Proietti Lupi, ma ci ha lasciati ugualmente delusi: neanche questa volta gli astrologi hanno azzeccato granché. In particolare, le elezioni, ovvero l'evento politico-istituzionale più importante del 2006, non potevano non stuzzicare gli astrologi. Perché non chiedere lumi alle stelle nel periodo in cui non si potevano rendere pubblici i sondaggi? La maggioranza degli astrologi aveva previsto la vittoria di Berlusconi; qualcuno aveva pronosticato un pareggio (la maga Luana), qualcun altro si era vantato di conoscere il risultato, ma poi, intervistato, non ha saputo cosa dire (il sensitivo Solange). C'era chi in TV faceva finta di non aver sentito la domanda (Riccardo Sorrentino) e chi addirittura metteva in dubbio l'effettivo svolgimento delle elezioni (Grazia Bordoni). Qualcuno però è riuscito a mettere d'accordo tutti: difficile negare la possibilità «che questo evento veda un clima rovente e polemiche» (sempre Grazia Bordoni), ma si può stare tranquilli che «le elezioni di aprile daranno risultati sofferti ma positivi». Positivi per chi? Per chi vince, ovviamente.
Passare al setaccio le previsioni mostra che quello dell'astrologia è un mondo eclettico, fatto di spettacolo e counselling, di astronomia approssimativa e di sofisticate tecniche statistiche, di banalità tritissime e sottili trucchi psicologici. Troviamo Cristina Belardi Ricci che dalle pagine di Leggo esorta i lettori a non scambiare l'astrologo con «una sorta di guaritore o santone, che donerà loro l'amuleto e indicherà la strada che farà ottenere loro quanto desiderano». Troviamo il napoletano Ciro Discepolo, che con pazienza prosegue gli studi statistici di Gauquelin, mentre Paolo Fox suggerisce di «"mixare" le previsioni tra il segno zodiacale e l'ascendente». Troviamo Branko, amico di divi e bellone televisive, che ha un giornale tutto suo, ed è un vero personaggio mediatico. Troviamo Sirio, che sul Giornale così commenta la decisione dell'Unione Astronomica Internazionale di declassare Plutone a pianeta nano: «Qualcosa di nuovo per guadagnarsi lo stipendio devono pure dirlo». Troviamo infine vere legioni di praticanti che vanno dai counsellor con un'infarinatura di psicologia agli imbroglioni matricolati, come quelli scovati ogni tanto da Striscia la notizia. Quest'anno c'è stata anche la novità di una proposta di legge promossa dall'Unione Astrofili Italiani, che richiederebbe ai media di inserire un breve avviso sulla non scientificità degli oroscopi pubblicati, un po' come le scritte minacciose sui pacchetti di sigarette.
Incuriositi da tanta varietà, questa volta non ci siamo limitati a verificare le previsioni degli astrologi, ma abbiamo cercato di capirne di più. Con un paziente lavoro durato qualche mese, abbiamo realizzato una singolare inchiesta sul mondo dell'astrologia, che anticipiamo sullo speciale Astrologia del nostro sito e che troverete, prossimamente, sulle pagine di S&P. Continuate a seguirci e mandateci i vostri commenti e suggerimenti!
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