Lo CSICOP cambia nome: ora è CSI

Dopo trent'anni di onorata carriera, arriva il tempo di cambiare...

Lo CSICOP (ossia Committee for the Scientific Investigation of Claims of the Paranormal) ha deciso di modificare il suo nome. D'ora in avanti si chiamerà Committee for Skeptical Inquiry (CSI). La decisione è stata presa durante un incontro del Consiglio esecutivo che si è riunito in Illinois il 23 settembre 2006. «Durante questi trent'anni di attività», spiega a nome del Consiglio Kendrick Frazier, editor della rivista Skeptical Inquirer, «il nome del Comitato è stato allo stesso tempo un aiuto e un ostacolo». Un problema, anche se in effetti si tratta di quello minore, è stato quello dalla sua eccessiva lunghezza. «Ci siamo accorti» scrive Frazier in un articolo uscito su Skeptical Inquirer di gennaio 2007 «che pochi di coloro che non partecipavano direttamente alla vita del Comitato riuscivano a ricordare in maniera corretta tutte le dieci parole raccolte nella sigla CSICOP». In questo senso avere un nome più corto serve a facilitarne il ricordo, ma dovrebbe aiutare anche nei rapporti coi giornalisti, che avendo a disposizione spazi limitati, si sono spesso lamentati dell'eccessiva lunghezza del nome. La seconda questione, quella centrale, è relativa alla parola paranormale. Secondo il Consiglio esecutivo si tratta di una parola troppo riduttiva, dal momento che «in effetti noi non ci siamo mai limitati all'analisi del solo paranormale, ma ci siamo sempre occupati di diversi tipi di affermazioni che, pur essendo empiricamente indagabili, venivano comunemente ritenute vere senza un esame critico approfondito. Il nostro obiettivo è stato quello di offrire un esame scientifico di queste affermazioni, così da poter presentare al pubblico informazioni affidabili, verificabili e basate su fatti». Allo stesso tempo una delle aree di interesse dello CSICOP è stata rivolta a indagare come si costruiscono i sistemi di credenze e come le capacità critiche del pensiero possono essere sviluppate, anche per operare delle distinzioni tra buona e cattiva scienza. Il fine ultimo di tutto il lavoro è quindi sempre stato quello di promuovere il pensiero critico e un approccio scientifico allo studio della realtà. Ovvero di promuovere la scienza e la ragione. In questa logica, l'aver scelto trent'anni fa di focalizzarsi sul paranormale dipendeva in primo luogo dal fatto che su questo tema veniva offerta solo cattiva informazione, anche perché la comunità scientifica evitava di intervenire nel merito di tali questioni ritenendole semplicemente delle sciocchezze. Ed è vero che, per quanto la situazione rispetto ad allora sia almeno in parte mutata proprio per l'incessante opera del Comitato, non si può dire che sia definitivamente migliorata. Allo stesso tempo però ci si è resi conto che mentre la missione del Comitato di promozione del pensiero razionale ha sempre attratto molti scienziati, il termine paranormale ha continuato a tenerne troppi lontani dalle sue attività. Perché è stato percepito come troppo riduttivo, o come ambiguo: il primo sforzo era infatti spesso quello di spiegare che non si trattava di un Comitato interessato a promuovere il paranormale, ma che si proponeva di svilupparne un'analisi critica. La decisione sul nuovo nome è arrivata dopo aver vagliato diverse alternative e alla fine si è optato per Commitee for Skeptical Inquiry, un nome che caratterizza il Comitato rispetto ad altre associazioni che promuovono la ricerca scientifica e che richiama il nome della sua rivista Skeptical Inquirer. E allo stesso tempo, come spiega Paul Kurtz, già fondatore e presidente dello CSICOP e ora presidente del CSI, un nome capace di indicare che «lo scetticismo è una componente importante del processo di ricerca scientifica». Il cambiamento di nome si è riflesso anche nella revisione della descrizione della mission del Comitato che compare proprio su Skeptical Inquirer. Al primo punto si legge infatti che scopo del Comitato è promuovere la scienza, la ricerca e l'educazione scientifica, il pensiero critico e l'analisi razionale dei problemi. Il riferimento al paranormale è stato poi sostituito da un concetto di carattere più generale, ovvero che il Comitato da un lato incoraggia le ricerche scientifiche relative a tutte le affermazioni controverse che abbiano carattere di straordinarietà e dall'altro si propone di informare il pubblico sui risultati di tali ricerche. Si tratta, conclude Kurtz, di ampliare il raggio d'azione del Comitato per impegnarsi in maniera più efficace nelle «nuove sfide che la scienza deve fronteggiare».

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