Nessie era un elefante?

Glasgow. Neil Clark, curatore del museo di paleontologia della Glasgow University ha trascorso due anni a studiare il grande mistero di Loch Ness e del suo abitante Nessie. Ora sostiene che i testimoni potrebbero avere visto un elefante. L'animale, secondo la teoria di Clark, nuotava nel lago e le persone avrebbero scambiato la proboscide e la gobba che fuoriuscivano dall'acqua per il mostro marino tanto famoso nel mondo.

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Un elefante fa il bagno: secondo un ricercatore, la proboscide che spunta dall'acqua puó ricordare il collo di una creatura marina.

Clark ribadisce la sua spiegazione con un fatto: i circhi erano soliti circolare in quell'area, in particolare dal 1930. E fu proprio nel 1933 che una coppia vide il caro Nessie immergersi nel lago. Secondo il paleontologo, queste carovane passavano da Inverness e permettevano agli animali di fare una sosta e di nuotare nel lago per rinfrescarsi. Quando un elefante nuota nell'acqua, in superficie si può vedere solo parte del dorso e la proboscide; quest'ultima poteva far pensare al lungo collo di un animale misterioso. Osserviamo che l'idea non è del tutto nuova. L'ipotesi degli elefanti, infatti, era già stata formulata in passato per spiegare gli avvistamenti di Mokele Mbembe, il presunto dinosauro superstite che secondo alcuni sarebbe stato osservato in alcune regioni dell'Africa a partire dal 1913.

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Un'idea, insomma, che forse può valere per qualche avvistamento ma che, certamente, non si può definire come la soluzione "definitiva" al caso. Tanti altri, infatti, possono essere gli elementi che possono indurre a credere di avere visto qualcosa "di strano": tronchi d'albero, otarie, scogli, uccelli...

In ogni caso, il dottor Clark ci tiene a precisare che, nonostante la sua spiegazione, nel lago si nasconderebbe comunque qualcosa di misterioso...

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