Sulla Luna andata e... ritorno?

Intervista a Tito Stagno, il cronista dell'allunaggio

  • In Articoli
  • 17-09-2004
  • di Emiliano Farinella

Tito Stagno, cagliaritano, è il noto cronista che effettuò la cronaca italiana dello sbarco sulla Luna del 1969. Tito Stagno seguì tutte le missioni lunari sino alla chiusura del programma per poi continuare la sua attività di giornalista alla RAI. Recentemente è stato insignito dell'onorificenza di Grande ufficiale al merito della Repubblica.

C'è qualcuno che crede che l'uomo non sia mai andato sulla Luna?

È incredibile ma vero: circola la curiosa teoria che l'uomo non sia mai andato sulla Luna e si tratti di una montatura. Si tratta di una teoria distruttiva fomentata e appoggiata da persone che non hanno mai lavorato in progetti di grande respiro.

Perché è una teoria del tutto priva di fondamento?

È senza fondamento perché l'impresa lunare è avvenuta nel contesto della guerra fredda. Un momento in cui la competizione tra il blocco occidentale e orientale era accesissima. I sovietici osservavano da vicino lo svolgersi della missione e sarebbero stati molto lieti di potere smentire il grande successo degli americani. La smentita sovietica sarebbe potuta arrivare subito: innanzi tutto durante la prima missione lunare americana, era in orbita intorno alla Luna il Lunik 14, satellite partito dal cosmodromo di Baikonur con l'obiettivo di entrare in orbita intorno alla Luna per osservarla da vicino; in secondo luogo i sovietici erano in grado di effettuare dalla Terra delle osservazioni dirette tramite l'osservatorio di Backun in Germania orientale. Se ciò non bastasse si pensi all'opportunità di spendere quantità così grandi di soldi, coinvolgere le migliaia di persone che hanno lavorato nel progetto, costruire il Saturn 5 (un veicolo enorme!) e cooperare con 12 stati... tutto ciò per raccontare una bugia?

Se siamo andati sulla Luna, perché non siamo ancora lì?

Greg Bear, uno scrittore di fantascienza, ebbe modo di riferire un illuminante episodio. Scrive Bear: "anni fa raccontai a un bambino dell'allunaggio e lui non mi credette. Se siamo andati sulla Luna, perché non siamo ancora lì?".

Le missioni lunari sono state interrotte perché troppo costose. Ma prima o poi si tornerà sulla Luna, le ragioni per farlo sono tante: abbiamo ancora molto da imparare sulla Luna, le sue origini, i fenomeni transitori, la Luna potrebbe essere utile come punto di partenza per missioni spaziali che vadano oltre il satellite. Il programma lunare è stato fermato in attesa di soluzioni più economiche, e nell'arco di dieci venti anni queste potrebbero rendersi disponibili. Nel frattempo la ricerca è andata avanti e sono aumentate le ragioni di appetibilità della Luna: è pronta una betoniera lunare, è stata scoperta l'acqua, si sa con certezza che sulla Luna è disponibile Elio 3 e l'università del Missouri ha messo a punto un robot minatore per l'estrazione dell'Elio 3 lunare. L'Elio 3 lunare, da solo, potrebbe soddisfare le necessità energetiche terrestri!

La corsa alla Luna ha avuto enormi ricadute tecnologiche, ma quali secondo lei sono state le più grandi conseguenze culturali?

La Luna creò un grande entusiasmo per la scienza in intere generazioni. Il lavoro per mettere a punto la missione ebbe poi ricadute tecnologiche per decenni nell'informatica, nelle telecomunicazioni, ma ebbe anche un forte risvolto culturale: dopo la missione lunare gli USA sperimentarono un boom delle iscrizioni in facoltà scientifiche. Per un Paese la crescita di intere generazioni di appassionati di scienza è un patrimonio preziosissimo.

Si tornerà presto sulla Luna come promette Bush?

Bush dice molte bugie. Non si tornerà presto sulla Luna, non è questo il momento adatto. Bush in questo momento chiede miliardi di dollari per Afghanistan e Iraq, con tutto quel che c'è da ricostruire in quei Paesi non è il momento adatto per grandi investimenti in missioni spaziali. Non prima di dieci - venti anni ripartiremo per la Luna. A meno che non ci vada prima qualcun altro, magari con un viaggio di gruppo con la Cina. Ma queste sono solo ipotesi senza supporti fattuali. Io la Luna l'ho lasciata lì. Nel '72 con l'ultimo volo. Quel che so è che c'è ancora tanto da imparare. 

Emiliano Farinella
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