Il vero mistero di Misteri: ignoranti o in malafede?

  • In Articoli
  • 28-03-2001
  • di Viviano Domenici

Fino a qualche anno fa chi affermava di avere incontrato un marziano sotto casa o intravedeva messaggi ultraterreni nelle macchie di umido sul muro, pur essendo un po' fuori di testa aveva una certa titubanza a diffondere le sue "rivelazioni", perché si rendeva conto che rischiava di finire alla neuro. Ora non è più così. Le cose sono molto cambiate. Male che vada, il visionario di turno viene ospitato in qualche trasmissione televisiva per raccontare cose dell'altro mondo. Queste cose ci sono venute in mente lunedì sera guardando su Rai 3 la trasmissione Misteri durante la quale tre signori americani (gli stranieri sembrano sempre più attendibili) ci hanno servito atlantidi in salsa egiziana, mentre la signora Foschini biancovestita si affannava a rendere ancora più succose le verità che ci venivano propinate. In sostanza, i tre ineffabili missionari della New Age hanno sostenuto (anzi, avrebbero voluto sostenere, se la signora Foschini avesse loro permesso di dire quello che volevano dire) che le piramidi di Giza e la Sfinge vennero costruite sì dagli antichi egiziani, ma su precise indicazioni di una civiltà risalente a 12.500 anni fa.

Tutto questo sarebbe stato rivelato da un medium americano negli anni Venti e recentemente rielaborato e sostenuto dai tre americani che sono venuti apposta a Misteri per fornirci le prove che è tutto vero. Prove a cui credono loro, turbe di americani in attesa delle rivelazioni di fine millennio, la signora Foschini, il suo inviato speciale in Egitto, qualche ospite titolato e furbastro e il regista Zeffirelli il quale, in diretta, ha voluto comunicarci il suo alto pensiero sulle piramidi di tutto il mondo.

Per far credere che la trasmissione fosse una cosa seria (il sottotitolo di Misteri recita testualmente: "Indagini scientifiche di fine millennio") la Foschini & C. hanno fatto parlare (o quasi) anche persone sane di mente, tra cui l'archeologo egiziano responsabile dell'area di Giza, e un astronomo e un archeologo italiani i quali - ovviamente - hanno smentito tutto. Ma è stato del tutto inutile. Perché, come sempre capita in questo genere di trasmissioni, sono stati letteralmente sopraffatti dai ''Misteri!"," Misteri!", "Misteri!" che la conduttrice e alcuni compari spargevano a piene mani. Non contenti di averci offerto per quasi due ore il peggior ciarpame in circolazione, i responsabili della trasmissione hanno voluto strafare e hanno proposto una terza ipotesi avvertendoci (meno male) di prenderla solo come un'ipotesi. Eccola: le piramidi e la sfinge vennero costruite da extraterrestri che 12.500 anni fa abitavano qui da noi; poi gli alieni se ne andarono a vivere su Zeta Orionis, una delle tre stelle della "cintura di Orione". Prima di partire, però, realizzarono piramidi e sfinge "inserendovi" diversi messaggi: com'è fatta la terra, quanto pesa, quanto dista dal Sole, la data della loro partenza. su quale stella si rifugiarono... Insomma, cose da Star Trek.

Sul piano storico, archeologico e scientifico questa trasmissione non merita una parola di commento. Si commenta da sola. Come telespettatori, invece, abbiamo anche noi due ipotesi sui responsabili di Misteri: o sono in malafede o sono troppo ignoranti. Comunque sia, dato che paghiamo il canone, speriamo di non vederli più.

Corriere della Sera (20 aprile 1997)

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